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Le Regioni, i buchi di bilancio. Le terme di Acqui.

Se per aggiustare la Sicilia bisogna abolire l’autonomia, per aggiustare l’Italia bisogna abolire le Regioni. Anche se lo storytelling è tutto in positivo, non serve neanche un pessimo commercialista per capire che i debiti accumulati dalle Regioni sono baratri luciferini. Se la Sicilia è per definizione il prototipo della mala gestione tra debiti, clientelismo e nullafacismo, il Piemonte quanto a…

Senato e cittadinanza, l’Italia prova a voltare pagina

Il caso ha voluto che il Senato e la Camera abbiano approvato quasi in contemporanea due testi molto diversi tra loro, ma accomunati da un’evidenza che va al di là di qualunque polemica: sono testi che cambiano l’Italia. E la cambiano in modo profondo e duraturo. Nel primo caso si tratta di un altro passo legislativo verso una nuova Costituzione,…

Le sofferenze europee che paralizzano il credito

Pur ammettendo che una ripresa del credito bancario è funzionale alla ripresa tout court, rimane il fatto che le banche europee risultano ancora pesantemente condizionate dall’ammontare dei loro Non performing loans, ossia le varie forme di sofferenze o crediti deteriorati. Questione sistemica, a quanto pare, visto che è finita all’attenzione del Fmi, che ne ha trattato nel suo ultimo Global…

Ognuno potrebbe

Se Renzi non combatte la ricchezza, ma la povertà, Michele Serra, da sempre, combatte i poveri. Dove i poveri sono, in un’accezione più ampia, gli sprovveduti. I disarmati. Gli anelli inconsapevoli della catena del consumo cui questo ruolo è dato in modo precario con l’aggravante di dover svolgere lavori di bassa utilità. Evanescenti tanto nel dare quanto nel ricevere. È…

Perché la sinistra Pd va verso il Partito Pirla

Se mai la sinistra dem decidesse di costituire un nuovo partito di nome - non potrebbe essere altrimenti  - si chiamerebbe ‘’PIRLA’’, acronimo di Partito degli italiani riformatori liberi e autonomi. Si capirebbe così anche il loro programma: non azzeccarne mai una per il verso giusto. In meno di due anni si sono visti abolire, per i nuovi assunti, l’articolo 18; si sono…

Legge di Stabilità: CONFASSOCIAZIONI aspetta di capire il TAEG, il Total Tax Ratio della manovra

“Legge di Stabilità: CONFASSOCIAZIONI si astiene. Per il momento non facciamo commenti sulle slides. Vogliamo leggere le norme e capire il TAEG, il Total Tax Ratio della manovra, per i nostri 355mila professionisti alla fine del percorso parlamentare. Solo allora daremo un giudizio”.  Lo ha dichiarato in una nota Angelo DEIANA, Presidente di CONFASSOCIAZIONI. “Le misure della Legge di Stabilità…

L’alba di Skynet sui mercati finanziari: l’uomo (economico) dietro (e dentro) il computer

Giunti a questo punto mi faccio una semplice domanda: chi manovra le macchine che ormai giocano un ruolo così importante nel definire la salute dei nostri mercati finanziari? La risposta più ovvia è: le persone. Già, ma che persone? E soprattutto, come lavorano queste persone? Quali sono i principi che mettono alla base del loro operare? La domanda, come vedete,…

Il parere della Confedir sul progetto Sanità della Regione Veneto

Di Stefano Biasoli

Da oltre 20 anni la Confedir e le organizzazioni sindacali da essa rappresentate,  hanno elaborato proposte concrete sulla revisione dell’organizzazione sanitaria veneta, volte non solo ad ottenere un mero risparmio di spesa, ma anche – e soprattutto – una modernizzazione qualitativa e quantitativa della offerta/risposta sanitaria ai cittadini veneti, sani o malati che siano. Esemplificando una complessa (ma obbligata) riduzione…

Un sabato in provincia: il premio Acqui Storia

Arrivo ad Acqui Terme che sono da poco passate le 15. E’ sabato, il cielo è grigio e il paese mi si offre in tutta la sua uggiosità. Ho appuntamento con un amico. È il giorno del premio Acqui Storia. E il mio amico, Pietrangelo, è uno dei premiati. È sempre un piacere scoprire la provincia. Ha un dinamismo e…

Tutte le trappole di Renzi per la sinistra Pd

Sul Corriere della Sera di venerdì scorso (16 ottobre) Sergio Rizzo ha ricordato che, dall’inizio dell’attuale legislatura, ben 300 parlamentari hanno cambiato casacca. Visto che c’era, l’autorevole giornalista ha colto l’occasione per riavvolgere la moviola all’indietro, stigmatizzando da par suo i passaggi di campo intervenuti nelle passate legislature. Purtroppo non si è spinto fino al 1998 quando Massimo D’Alema riuscì…

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