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La corsa al Quirinale tra rane e scorpioni...

Brunetta gli ha dato dello “scorpione”. Berlusconi ha gridato al tradimento. Lui ha reagito, come al solito, con una scrollata di spalle: ”B. se ne farà una ragione…”. Una frase che racchiude tutte le caratteristiche del Nostro: la sua bullaggine, la disistima del pattista del Nazareno, l’innato istinto che lo porta a distruggere chi non la pensa come Lui. Lui,…

Due forni? Meglio tre

Parlando a posteriori degli anni ’60 Andreotti coniò, a suo tempo, la frase della “politica dei due forni”. L’esempio stava a significare che la DC, allora centrale nel sistema, poteva prendere i voti che servivano a fare maggioranza o dal “forno” liberale, portando avanti così una politica centrista, o dal “forno” socialista, facendo invece una politica di centrosinistra. Un po’…

Vi spiego perché Renzi ha scelto Mattarella

Per quanto ritenute importanti, in politica, le questioni di metodo sono sempre pretestuose. Di solito, vengono sollevate quando non si hanno argomenti validi a proposito di quelle di merito oppure quando si è pronti a subire soluzioni concrete che non piacciono. Nel caso della candidatura di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica tutti gli esponenti di Forza Italia - che…

Pitti da cani

Non è stata una fiera 'da' cani. Anzi, è andata alla grande. Ma si può dire invece che è stata una fiera 'dei' cani. Dall’ultima edizione di Pitti Immagine Uomo è difficile individuare un vero e proprio trend che caratterizzerà il gentleman della prossima stagione invernale. Ma, con un pizzico di provocazione, possiamo dire che questa è stata la kermesse dei cani. Il migliore…

Debora senza acca va a caccia alla volpe

Ieri sera a Porta a Porta Debora Serracchiani indossava un giacca color rosso, tipo quelle da caccia alla volpe. Non le mancava nulla: solo l’acca alla fine del nome. Debora, senza acca, sembrava essere appena tornata da una battuta di caccia nello Yorkshire. Sorridente, con la lingua di pezza, e il nome senza acca, cercava di trovare l’aderenza giusta sulla…

L’eurotartaruga avanza decisa verso l’unione finanziaria

Poiché ho la massima considerazione per la sapienza contenuta nei proverbi, mi torna in mente il vecchio adagio che ricorda quanto vada lontano chi va piano, mentre leggo l’intervento di Yves Mersch, componente lussemburghese del board della Bce dall’esemplare titolo “Advancing monetary union” del 25 gennaio. Provenendo dall’ex governatore della banca centrale del Lussemburgo, paese che sulla finanza e le…

Che succede a Berlusconi?

In attesa dei possibili franchi tiratori al quarto voto (su quello dell'Italicum se la sono svignata, quatti quatti, abbandonando l'aula) l'amico Fitto chiede "l'azzeramento totale nel partito e nei gruppi dirigenti dopo il totale fallimento politico del Nazareno" e aggiunge: " é impensabile che i cultori del Nazareno pretendano ora di travestirsi da oppositori di Renzi". Infine rivendica: "Avevo caldamente…

Ebola: il virus sta mutando, ma noi ora siamo più sereni

Gli scienziati che si occupano del monitoraggio di Ebola in Guinea, dicono che il virus è mutato. I ricercatori francesi dell'Institut Pasteur, che per primi hanno individuato il focolaio nel marzo scorso, stanno indagando se le mutazioni renderanno il virus più contagioso. La conta dei contagi è arrivata a 22 mila ─ con un rallentamento del ritmo, tanto che l'argomento "ebola"…

Da Gramsci a Renzi – un hotel in Piazza Carlina

Uno dei posti più belli di Torino è Piazza Carlina. Più bella di Pizza Castello, più bella assai di Piazza San Carlo. Sulla piazza che è tutta una rivoluzione si affaccia l’ambasciata di Francia #jesuisfranzose e il palazzo che fu casa di Gramsci #jesuisgramscì. Di rivoluzione in rivoluzione con Chiamparino al timone della Regione – uno con passato da sindacalista…

Ecco perché (non) sarà Mattarella il prossimo capo dello Stato

Molto difficilmente Sergio Mattarella sarà il dodicesimo Presidente italiano. Troppi indizi ed un semplice ragionamento politico, lo fanno sospettare. Innanzitutto, i conti: senza l’apporto di Forza Italia, la riforma costituzionale al Senato rischia di non passare. Quindi, se Berlusconi non dovesse mollare l’osso (e perché mai lo dovrebbe fare!) è giocoforza per il Premier non archiviare, troppo in fretta, il patto…

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