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Francesco, la guerra e la priorità di sconfiggere l’odio. La lettura di Cristiano

Riccardo Cristiano analizza le riflessioni che Papa Francesco ha condiviso lo scorso 15 settembre in Kazakhstan con i membri della “Regione russa” della Compagnia di Gesù. Il colloquio integrale sarà pubblicato domani sul sito de “La Civiltà Cattolica”

La più deprimente campagna si è chiusa col più bel "comizio". Del Papa

Francesco ieri ci ha detto di mettere al centro il lavoro, non il reddito di cittadinanza. È contro questa misura? No, ci mancherebbe. Il problema è che lui non è contro l’aspirina, ma contro la febbre. Quali sono le politiche per il lavoro? Ci sono? Chi ne ha parlato durante la campagna elettorale? Dopo due mesi di sofferenze e banalità, Riccardo Cristiano ha sentito prima del voto un discorso degno di un leader mondiale e di un momento così difficile

Cattolici e politica, quale ruolo in una società che cambia? Dibattito allo Sturzo

Il convegno organizzato dall’Istituto Luigi Sturzo, con un parterre di relatori di primissimo piano, da Tarquinio a Riccardi, passando per Zamagni, Giovagnoli, De Rita e Damilano, ripropone l’antica questione, oggi talmente attuale da divenire emergenziale

Il papa, la guerra e la difesa come atto di amore. La riflessione di D'Ambrosio

Dimentichiamo spesso le lezioni della storia. Il nostro discernimento su aggressori e aggrediti è, alcune volte, frettoloso e standardizzato in categorie logore. E così dimentichiamo che c’è un obbligo di giustizia e amore nel proteggere gli oppressi e indifesi anche con le armi, nel caso in cui tutti gli altri mezzi si siano rivelati inefficaci

Francesco, la pace e il "moderatismo radicale". La riflessione di Cristiano

L’epoca post ideologica di Francesco è un’epoca evangelica, radicalmente moderata perché non propone di partire lancia in resta contro i prepotenti, ma di addolcirli, senza blandizie ma neanche con l’olio di ricino obbligatorio. Il commento di Riccardo Cristiano

Cosa (non) hanno detto i leader religiosi in Kazakistan. Il racconto di Pallavicini

Al VII Congresso dei leader delle religioni mondiali e delle tradizioni spirituali ospitato in Kazakistan, papa Francesco, il metropolita russo, lo shaykh egiziano insieme agli altri esponenti religiosi hanno riconosciuto la responsabilità di guidare le comunità di credenti e cittadini all’“abbandono delle retoriche distruttive” e ad essere viandanti umili e sinceri verso un “punto di convergenza”. La riflessione di Imam Yahya Pallavicini, vice presidente Coreis, presente a Nur-Sultan

L’agenda di Papa Francesco in Kazakistan (e quell’idea di andare in Cina)

Il Santo Padre è volato a Nur Sultan, dove parteciperà al Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali, ma incontrerà anche le autorità locali e rappresentanti della società civile. E sulla possibilità di viaggiare a Pechino…

Il bipolarismo del Papa contro il bipolarismo malato della politica

il vero bipolarismo è uno: il pluralismo come arte del dialogo e dell’interesse per l’altro. Gli opposti estremisti invece vogliono convincerci che la verità non solo è già nota, ovviamente, ma soprattutto che non può comportare eccezioni. La riflessione di Riccardo Cristiano

Civiltà Cattolica ci apre le porte dell'interosoggettività

L’intersoggettività è al centro del saggio che La Civiltà Cattolica pubblica oggi su un tema decisivo: “Violenza, intersoggettività e pentimento”, che ha ovviamente al suo centro il rapporto tra religioni e violenza. Lo ha scritto Patrick J. Ryan, gesuita americano, e non è esagerato definirlo illuminante

Delpini e il pasticcio del discorso su Como. L'opinione di Cristiano

L’arcivescovo metropolita di Milano, monsignor Mario Delpini, ha partecipato ieri al pontificale per Sant’Abbondio, patrono di Como, nella città in cui il vescovo Oscar Cantoni – a differenza dello stesso Delpini – è stato da poco nominato cardinale da papa Francesco

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