Skip to main content

Così la Wagner sfrutta la zona grigia. L’analisi di Bertolotti e Bressan

Di Claudio Bertolotti e Matteo Bressan

La Wagner, il gruppo paramilitare protagonista di un golpe in Russia in queste ore, ha dispiegato migliaia di effettivi nei Paesi africani e mediorientali. L’obiettivo del gruppo in Africa è stato sostenere gli interessi della Russia in un contesto di competizione per le risorse di cui il continente è ricco. In Ucraina è associato alla necessità di limitare le perdite tra le truppe delle forze armate. L’analisi di Claudio Bertolotti direttore di Start Insight e Matteo Bressan docente di Studi strategici presso la Sioi, analista Nato Defense College Foundation

E se il game changer venisse da oltreoceano? Pelanda su Usa2024

Se negli Usa, nel 2024 venisse eletta una figura di destra isolazionista meno sensibile a guidare (con costi importanti) l’alleanza globale delle democrazie, l’Ue e il Giappone avrebbero il problema di poter contare meno sull’America come era successo durante l’amministrazione Trump. L’analisi di Carlo Pelanda, professore di Economia e politica economica presso l’Università degli studi Guglielmo Marconi di Roma e membro dell’Oxford institute of economic policy

Anche l’esplorazione (spaziale) diventa collaborativa

Di Roberto Battiston

L’Office for science and technology policy della Casa Bianca e il National science and technology council hanno dichiarato il 2023 l’anno dell’Open science per promuovere l’equità nell’accesso ai risultati scientifici. La Nasa ha subito aderito all’iniziativa, invitando il maggior numero possibile di scienziati a partecipare al progetto pluriennale Transform to Open science. L’analisi di Roberto Battiston (Università di Trento) per la rivista Formiche

Così la ricerca dà una mano anche allo sviluppo sostenibile

Di Francesca Di Donato

A livello internazionale sono sempre più numerose le raccomandazioni ad adottare le pratiche Open science. Tale processo di apertura è toccato anche all’Italia, che ha di recente incluso la scienza aperta nel suo programma nazionale per la ricerca. Segnali importanti in tal senso vengono anche dalle istituzioni di ricerca italiane, tra le prime ad aderire all’iniziativa europea per riformare il sistema di valutazione della ricerca. La riflessione Francesca Di Donato (Cnr) apparsa sul numero di aprile di Formiche

I due fattori che decideranno il voto in Turchia e il futuro di Erdoğan

Di Özgür Ünlühisarcıklı

Le elezioni in primo luogo si sbilanceranno se Kılıçdaroğlu, candidato dell’opposizione, riuscirà a ottenere tutti i voti del suo fronte o se andranno a mancare quelli degli elettori dei partiti diversi dal suo Partito popolare repubblicano. Poi bisogna domandarsi se il leader riuscirà a tenere sotto controllo la lira turca o se il Paese dovrà affrontare un altro shock valutario. L’analisi di Özgür Ünlühisarcıklı, direttore dell’ufficio di Ankara del German Marshall Fund, pubblicata sull’ultimo numero della rivista Formiche

Terre rare e sovranità tech. Così l'Ue mira a ridurre la dipendenza dalla Cina

Di Erik Brattberg e Giovanni Medici Tornaquinci

L’Unione europea ha presentato il Critical raw materials act e il Net-zero industry act, due iniziative che fanno parte del Green industrial plan e che mirano a ridurre la dipendenza dell’Ue dalle importazioni di materie prime critiche. La riflessione di Erik Brattberg e Giovanni Medici Tornaquinci (Albright Stonebridge group)

Equilibri in bilico nel Vecchio continente

Molti si aspettano che le europee del 2024 mettano fine ai vecchi equilibri, creando una nuova identità politica. È possibile che un aumento della frammentazione consenta alle famiglie politiche tradizionali di sopravvivere forgiando nuove alleanze, più o meno solide e durature, così come è invece possibile che assisteremo a un cambiamento completo di rotta a livello continentale. L’analisi di Stefano Silvestri, direttore editoriale Affari internazionali

La Spagna potrebbe far sentire la sua Vox

Di José Ignacio Torreblanca

Se in Spagna dovesse vincere il Partito popolare, lo scenario politico europeo, e soprattutto quello mediterraneo, potrebbe spostarsi verso destra. Ma ci sono importanti differenze tra i conservatori spagnoli e quelli italiani e, soprattutto, tra Nuñez-Feijóo e Giorgia Meloni. La riflessione di José Ignacio Torreblanca, head of Madrid office e Senior policy fellow dello European council on foreign relations

Più investimenti per la scienza pura

Di Andrea Stazi

La cosiddetta scienza pura, il cui fine ultimo è la conoscenza, ha un valore pubblico importante. Favorirla, insieme alla scienza aperta, con nuovi finanziamenti pubblici e innovazioni nella ricerca scientifica di base è un compito di tutti. L’Open science rappresenta una sfida essenziale per il futuro della nostra società. L’analisi di Andrea Stazi (visiting professor in Biotechnology Law, National University of Singapore) per l’ultimo numero di Formiche

Anatomia della compagnia Wagner in Africa. Scrive Di Liddo (Cesi)

Nel continente africano il guadagno russo con l’impiego di Wagner non è indifferente: un accesso privilegiato al mercato delle materie prime e la sedimentazione di alleanze con Paesi del mondo in via di sviluppo, due fattori da contrapporre all’isolamento del blocco euro-atlantico seguito al conflitto ucraino. L’analisi di Marco Di Liddo, responsabile analisti Cesi, apparsa nell’ultimo numero della rivista Formiche

×

Iscriviti alla newsletter