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La Svizzera sceglie Cameri per i suoi F-35. La visita della ministra

La ministra della Difesa svizzera, Viola Amherd, ha visitato la Faco di Cameri per osservare da vicino il centro di assemblaggio, l’unico oltre al Giappone al di fuori degli Usa, degli F-35, dopo la selezione dei velivoli da parte di Berna. L’Italia, infatti, produrrà la maggior parte dei caccia della Lockheed Martin svizzeri, rafforzando la sua posizione quale hub continentale per il velivolo

Biden lancia la sua strategia di Difesa. La sfida è Pechino

Da Washington arriva la strategia per la Difesa di Joe Biden. Al centro c’è la Cina, con la Russia relegata a minaccia immediata e pericolosa, ma non di lungo termine. Per affrontare la sfida, il Pentagono punta su Forze armate capaci di combattere e dotate di tecnologie all’avanguardia che le garantiscano la supremazia sugli avversari

Dallo scudo aereo al Fcas. Tutti i nodi tra Parigi e Berlino

Mentre Macron e Scholz provano a ricucire il rapporto tra le due capitali, non si sciolgono i nodi intorno alle cooperazioni industriali in tema di Difesa. Dalle accuse di Parigi a Berlino di preferire i prodotti Usa a scapito dell’industria europea, ai sospetti tedeschi che i francesi siano più interessati a tutelare in propri interessi industriali, la strada per ricucire è in salita

Il futuro dell’Occidente dipende dal coraggio dell’Europa. Il punto di Manciulli

L’onda d’urto della guerra in Ucraina sta coinvolgendo anche altre regioni, dal Medio Oriente, all’Asia centrale fino all’Africa. Un arco di instabilità che l’Europa e l’Italia dovranno affrontare da protagoniste. Il punto di Andrea Manciulli

Difesa europea e collaborazione. Cosa si sono detti Crosetto e Lambrecht

Rafforzare un rapporto già saldo e proseguire sulla strada delle collaborazioni. È quanto emerge dal colloquio di oggi tra Guido Crosetto e la sua omologa tedesca Christine Lambrecht, nella prima telefonata istituzionale ricevuta dal primo ministro. Che sia stata proprio Berlino a chiamare è un segnale dei profondi legami che stringono i due Paesi, soprattutto nel campo della Difesa

Lezioni di stile. L’abbraccio tra Crosetto e Guerini alla Difesa

Con un abbraccio e un lungo applauso è avvenuto il passaggio di consegne alla guida del dicastero della Difesa tra Guido Crosetto e Lorenzo Guerini, in una transizione senza strappi tra avversari nel segno dell’alternanza democratica. Ora, tocca al nuovo ministro raccogliere le molte sfide che attendono la Difesa nazionale nei prossimi anni

Italiani più nazionalisti, abbastanza europeisti, fiduciosi nelle Forze Armate

L’Istituto affari internazionali, insieme con l’università di Siena, ha condotto un’indagine demoscopica sulle percezioni di politica estera e di difesa della popolazione italiana. Diminuisce in particolare il sostegno agli Stati Uniti, un elemento preoccupante che segnala da una parte il sedimentarsi della propaganda russa e dall’altra il prezzo della tradizionale poca attenzione mediatica nostrana per la sicurezza internazionale

Italia protagonista dell’Euronaval. Dalle corvette alla guerra elettronica

All’Euronaval di Parigi, il principale appuntamento navale europeo, l’industria italiana ha presentato le sue tecnologie all’avanguardia nel settore marittimo europeo, dalle nuove corvette ai sistemi di protezione anti-drone e non solo. Una dimostrazione delle eccellenze raggiunte nel nostro Paese per la cantieristica militare

Deterrenza o escalation, qual è il limite? Le riflessioni di Trenta

Nella guerra tra Russia e Ucraina sembra che il punto di non ritorno sia stato superato. Ma dove si trova il vero limite che separa la deterrenza da una potenziale escalation pericolosa? Scrive Elisabetta Trenta, esperta di difesa e sicurezza e già ministra della Difesa

Wallace contro Hunt. Il dibattito a Londra sulle spese militari riguarda anche noi

L’auspicio espresso dagli Usa di un aumento dei bilanci per la difesa rischia di scontrarsi con le difficoltà politiche ed economiche britanniche. Il nuovo cancelliere non esclude una revisione del piano della premier Truss e il ministro della Difesa sarebbe pronto al passo indietro. Ma se un Paese cruciale per la Nato come il Regno Unito rinuncia, sarà difficile convincere gli europei

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