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Polo della difesa terrestre e carro armato del futuro. Ecco l’intesa tra Roma e Parigi

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato l’omologo Sebastien Lecornu per firmare una lettera di intenti sul polo industriale terrestre europeo. Da parte francese, inoltre, arriva l’apertura alla partecipazione italiana al carro del futuro franco-tedesco

Quale strategia per la difesa del Paese. Scrive il gen. Preziosa

L’architettura della sicurezza mondiale stabilita dopo il Secondo conflitto mondiale si sta modificando rapidamente sotto la spinta di Paesi autocratici. Il quadro delle minacce odierno è molto differente dal quadro delle minacce ereditato dal periodo post Guerra fredda. La strategia di Difesa per il XXI Secolo, quindi, dovrà prendere in considerazione il nuovo quadro geostrategico per attagliare le risposte alla nuova situazione

Deterrenza nucleare europea, cosa può e deve fare l'Italia. L'analisi del gen. Caruso

Di Ivan Caruso

Macron ha evocato ancora una volta la necessità di una Difesa Comune Europea, la possibilità di creare uno scudo missilistico europeo e, soprattutto, ha messo a disposizione dei partner europei la deterrenza dell’arsenale nucleare francese perché “essa è al centro della strategia di difesa della Francia, ed è quindi un elemento essenziale per la difesa del continente europeo”.  L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi)

Cinque ipotesi per rafforzare l’Europa della difesa. Scrive Nones

Aumentare le capacità produttive europee rappresenta la grande sfida dei prossimi anni. Potrebbe essere semplice farlo per munizioni o mezzi terrestri, ma per tutti gli altri sistemi d’arma (velivoli, elicotteri, navi, sistemi missilistici) sarà necessario non solo potenziare gli impianti di integrazione e assemblaggio, ma anche coinvolgere tutta la lunga catena dei fornitori. Il commento di Michele Nones, vicepresidente dello Iai

Truppe Usa fuori da Niger e Ciad? Ecco cosa dice il Pentagono

Non è stata ancora presa una decisione definitiva sul ritiro, ha spiegato l’ammiraglio Grady, numero due delle forze armate statunitensi. Ma se così sarà, serviranno nuove soluzioni per le missioni antiterrorismo nel Sahel

Le ultime mosse della Space force di Pechino preoccupano Washington

L’Esercito popolare di liberazione cinese ha effettuato una profonda riorganizzazione strutturale, con la nascita di nuove unità, tra cui le Forze spaziali, il cui obiettivo dichiarato da Pechino è rafforzare le capacità in orbita e migliorare la gestione delle crisi

Primo, sopravvivere. Un ragionamento sulle scelte di Israele

Di Giorgio Cuzzelli

Israele non può da solo affrontare la sfida della teocrazia sciita. Non ne ha la forza. Nel contempo, deve trovare una soluzione alla questione palestinese, perché essa è suscettibile di compromettere la tenuta del Paese nel lungo termine. Da ultimo, deve continuare ad agire per permettere ai suoi abitanti ai confini con il Libano di vivere tranquilli. Questi sono i veri problemi esistenziali del Paese. Non è il momento di fare salti nel buio. L’Iran può aspettare. Scrive il generale Giorgio Cuzzelli, docente di Sicurezza e studi strategici alla Lumsa di Roma

Cooperazione, prontezza e budget. Crosetto incontra i vertici delle Forze armate

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato i vertici delle Forze armate, ringraziando i militari italiani per il loro impegno e ha lodato le loro qualità. Nell’occasione, però, ha anche sottolineato che il bisogno di integrazione con gli alleati europei e di investimenti nella difesa saranno indispensabili per affrontare le future sfide securitarie

Senza sicurezza non c’è sviluppo. Nones legge la lezione di Panetta

Lo sviluppo richiede pace, la pace richiede sicurezza, e la sicurezza richiede capacità di difesa. Michele Nones, vicepresidente dello Iai, legge le parole del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che ha riconosciuto come le esigenze di sicurezza dell’Unione europea siano fondamentali relativamente agli obiettivi di sviluppo del Vecchio continente

Esercitazione polare in Alaska. L'Aeronautica partecipa alla Red Flag Usa

L’Aeronautica militare parteciperà, a fianco alla United States Air force (Usaf), all’esercitazione Red Flag in Alaska con un assortimento variegato di veicoli. Nelle prossime due settimane, piloti italiani e statunitensi avranno la possibilità di esercitarsi in missioni aeree complesse, con oltre cento sortite giornaliere, ed un elevato livello di difficoltà. I militari dovranno affrontare minacce Air to Air, equipaggiate con armamento moderno, e una nutrita schiera missilistica (Sam)

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