Gli scommettitori danno al 45%-55% le probabilità che domani il Comitato per le Operazioni sul Mercato Aperto della Federal Reserve aumenterà, per la prima volta in nove anni, i tassi direttori dell’intero sistema. Si tratterebbe di un aumento lieve, per dare un segnale che con una crescita economica attorno al 4% del Pil, un tasso di disoccupazione al di sotto…
Economia
Partite Iva, cosa ci aspettiamo dal governo. Parla Anna Soru (Acta)
Il governo è in manovra sulle partite Iva. Lo dicono alcune anticipazioni pubblicate dal Corriere della Sera secondo cui l'esecutivo lavora ad alcune agevolazioni per il lavoro autonomo, dopo l'intervento in extremis di inizio anno con il decreto Milleproroghe, con cui Palazzo Chigi ha tra le altre cose congelato al 27,7% il contributo riservato alla gestione separata dell'Inps. Adesso però,…
Perché la Fed rinvierà il rialzo dei tassi
L’esito della riunione del FOMC del 16-17 settembre è altamente incerto: il mercato sconta un rialzo dei fed funds con probabilità del 28% al momento in cui scriviamo, il consenso Bloomberg prevede invece un rialzo. La decisione sarà il risultato della valutazione dei rischi legati alle due alternative, e non pensiamo che volatilità dei dati e/o dei mercati dei prossimi…
Ecco come balla la produzione industriale
La produzione industriale è aumentata più del previsto a luglio, di +1,1% m/m, recuperando interamente il calo di -1% m/m registrato a giugno (rivisto al rialzo di un decimo da -1,1% della prima stima). Il dato è risultato superiore sia alle attese di consenso che alla nostra previsione (+0,8% m/m). È l’incremento mensile più consistente da più di un anno.…
Ecco come funzionerà la Digital tax annunciata da Renzi. Parla Stefano Quintarelli
Matteo Renzi ha annunciato ieri che dal primo gennaio 2017 entrerà in vigore la cosiddetta "digital tax", una norma (non una tassa, come suggerirebbe il nome) pensata per far sì che anche i colossi online paghino per le operazioni economiche e commerciali compiute in Italia. Che cosa prevederà la norma? A quanto ammonterà il gettito stimato? E cosa cambierà per…
Perché la Fed (non) alzerà i tassi
Riunione cruciale, quella della Fed, convocata per mercoledì e giovedì prossimi. Nella consueta due giorni del FOMC, è nuovamente all’ordine del giorno il “liftoff”, il primo innalzamento del tasso ufficiale di sconto dopo nove anni, e dopo ben sei anni a tasso zero. Mai come stavolta c’è grande incertezza. Sul piano interno, militano a favore di un aumento dello 0,25%…
FCA, le roboanti sterzate di Repubblica su Marchionne
Nel 2010, quando Sergio Marchionne propose ai lavoratori della Fiat il suo piano industriale, il quotidiano la Repubblica fu il più importante tra i media che si accodarono all’attacco violentissimo della Fiom-Cgil contro quel progetto. Le tre deroghe al contratto nazionale che il piano richiedeva venivano qualificate come “attacco ai diritti fondamentali dei lavoratori”. Ricordate i commenti apocalittici del sociologo-editorialista Luciano Gallino e le…
Perché l'Europa teme lo sboom della Cina
Negli ultimi 10 giorni, dopo numerose chiamate con clienti asiatici, ho iniziato il mio tradizionale road-show di settembre in Europa per incontrare gli investitori dell’area. Il sentiment sulla Cina, e più in generale sui Paesi emergenti, è pessimista. In particolare, vi è un vivace dibattito sul "vero" tasso di crescita dell'economia cinese. Sulla base degli indicatori tradizionali legati alla produzione,…
Cdp, così Costamagna e Gallia incidono in Fsi, Sace e Simest (in vista di Export Banca)
Prime mosse del nuovo vertice di Cassa depositi e prestiti. Lo scorso luglio, al posto dell'ex amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini, e dell'ex presidente Franco Bassanini, sono arrivati Fabio Gallia, già ad di Bnl-Bnp Paribas, e Claudio Costamagna, ex Salini Impregilo. I PRIMI SEGNALI Il primo segnale da parte del tandem Costamagna e Gallia di un cambiamento degli equilibri all'interno…
Poste Italiane, ecco passi e sfide di Caio e Todini verso la quotazione
Completata la governance con la nomina dell’ultimo consigliere e la costituzione dei comitati, il gruppo Poste italiane procede verso la quotazione in borsa prevista per i primi di novembre. Non senza un confronto con la Commissione europea sulla riforma dei recapiti e sul contratto di programma, e sotto la vigilanza della Banca d’Italia nel settore bancario. Senza contare l’amaro in bocca…