Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Tino Oldani apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Giulio Andreotti diceva che, a pensar male, si fa peccato, ma a volte ci si azzecca. Una battuta cinica, tipica del personaggio, ma fondata su decenni di frequentazioni del mondo politico e dei suoi metodi, non sempre cristallini. Dunque, una…
Economia
Cari Renzi e Delrio, cosa si aspetta a rivedere le norme sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali?
La chiusura del Colosseo ai turisti a causa di un’assemblea sindacale, peraltro regolarmente comunicata agli uffici ministeriali, ha portato venerdì scorso all’approvazione di un decreto Legge da parte del Consiglio dei Ministri con cui si applicano ai Beni culturali le regole che disciplinano l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Del disagio provocato agli incolpevoli turisti non si…
Perché la Banca d'Italia segue sempre il verbo di Francoforte e Bruxelles?
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Paolo Savona apparso su MF/Milano Finanza, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. L’intervista rilasciata dal governatore della Banca d’Italia a un primario quotidiano solleva più dubbi che certezze sulle caratteristiche della “veduta lunga” che egli sollecita. Partiamo dall’Europa: in apertura egli afferma che si sono adottati meccanismi per “la risoluzione delle…
Vi spiego perché l'economia Usa è frizzante
E’ tempo di bilanci per la gestione dell’economia americana nel corso della presidenza Obama, che ha avuto la disavventura di iniziare in coincidenza con la più profonda crisi finanziaria dal ‘29. E’ una lezione soprattutto per l’Europa dell’austerità, segnata ancora oggi dal Fiscal Compact e dalle sterili polemiche sui margini di flessibilità di volta in volta ammissibili: ormai è un…
Con Yellen la Fed è diventata la banca centrale del mondo
Ancora una volta i tassi sui fed funds sono rimasti fermi. Il FOMC registra l'ulteriore miglioramento del mercato del lavoro e i nuovi passi avanti sulla strada della riduzione delle risorse inutilizzate, ma ritiene sempre "appropriato" per i tassi il range fra 0 e 0,25%. Ancora una volta si ripete che è probabile che il primo rialzo avvenga entro fine…
Lyft e Didi, chi sono le nuove alleate nella guerra contro Uber
Le rivali di Uber si uniscono. "Buona fortuna", commenta Wired, ma per Lyft, taxi app di San Francisco, e Didi, analogo servizio made in China, non c'è altro modo per contrastare il dominio di Uber che mettersi insieme e lanciare una "controffensiva collegando le loro app e dando efficacemente vita a un servizio internazionale per chiamare un autista via smartphone",…
Perché l'Europa non naufragherà
Quella di scaricare sull’Europa la colpe di quasi tutto ciò che non va in Italia è un vizio delle nostre classi dirigenti che si è intensificato negli ultimi anni. La conseguenza è che una parte dell’elettorato ha perso fiducia nell’Europa e nell’Euro, mentre un’altra crede ancora all’Europa, ma a una “Europa diversa” cui si attribuiscono proprietà salvifiche che non ha…
Digital Tax, obiettivi e controindicazioni
L’idea di tassare i colossi del digitale non è nuova, ma un anno fa Renzi la dileggiò. Gli diedi ragione. Il succo è: le multinazionali che operano nel mondo della rete, per sua natura extraterritoriale, o le tassi con forza e sistema multinazionale o non ci riesci. Fare una tassa nazionale per un consumo multinazionale significa svantaggiare i cittadini di…
Def, ecco come Renzi prova a dribblare Bce e Fmi (e tanti altri) sulla Tasi
Arriva il Def formato crescita. Ieri sera, poco dopo le 20, il governo ha approvato il Documento di economia e finanza propedeutico alla manovra 2016 da 27 miliardi, che verrà presentata a ottobre. Il testo indica gli aggiornamenti dei saldi di finanza pubblica, recependo la maggiore flessibilità concessa dall'Ue in virtù delle riforme fin qui portate avanti dall'esecutivo. Lo spazio…
Alitalia, perché Cassano è stato silurato da Hogan e Montezemolo
L’amministratore delegato di Alitalia amico di Hogan e vicino ai Benetton si è dimesso. Ma in verità è stato silurato dagli azionisti esteri e italiani della compagnia. LA NOTA DI ALITALIA Silvano Cassano ha lasciato l’incarico di ad con effetto immediato. “Il Dott. Cassano, che cessa il suo mandato per motivi personali, ha formalmente comunicato le dimissioni al Consiglio di…