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Perché per ridurre l'oppressione tributaria serve un appiglio teorico

Questa volta il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato che la prossima Legge di stabilità rappresenterà una svolta: non sarà caratterizzata da aumenti dell’oppressione tributaria ma dalla riduzione del peso di tasse ed imposte al fine principalmente di sorreggere la traballante ripresa che, pare, sia appena avviata. Sarebbe una cosa buona e giusta se ciò avvenisse, ma il divario…

I 7 motivi dell'eccesso di panico nelle Borse

Che non sarebbe stata una giornata facile, lo si è capito a notte fonda (per l'Europa) quando il PMI cinese ha fatto segnare il minimo dal 2009 (47.14 dal precedente 47.8 e versus attese per 48.2). Non ci voleva, questa doccia fredda, per un mercato già sull'orlo del panico per le potenziali ricadute di un forte rallentamento cinese e una…

Ecco la via da seguire per ridurre il costo del lavoro

Bisogna essere strabici per valutare in modo appropriato la questione del costo del lavoro. Un occhio guarda da una parte; l’altro in direzione opposta. Come ammontare assoluto il caso italiano si colloca agli ultimi posti nell’Unione europea; se si considera, invece, il differenziale tra il costo del lavoro e la retribuzione netta l’Italia sale ai primi posti.  Ciò significa che…

Ecco tutti gli errori (alla Tafazzi) dell'Europa

E' un gioco a somma negativa, quello innescato dall'Eurozona con il Fiscale Compact. Stiamo contagiando l'intera economia mondiale, coinvolgendola in una spirale deflazionistica senza fine. Il rallentamento della economia cinese ormai è scontato, con le esportazioni in caduta: la svalutazione dell'euro non ha avvantaggiato il nostro export mentre ha seriamente depresso quello di Pechino. Visto che  è una economia di…

investimenti

Come cambia la previdenza complementare

C’è una novità positiva nel campo della previdenza complementare. E’ stato varato il decreto ministeriale sul credito di imposta che, come previsto dalla legge di stabilità 2015, consente la riduzione fino a nove punti (dal 20% all’11%) dell’aliquota sui rendimenti, nel caso di investimenti virtuosi a favore dell’economia reale (il bonus è di sei punti – dal 26% al 20%…

Ecco cosa ostacola la ripresa europea

Poco più di due anni fa, a maggio 2013, la Federal Reserve di Ben Bernanke annunciò la progressiva rimozione dell’eccezionale stimolo monetario introdotto per combattere la crisi scoppiata prima con il crollo di Lehman e poi con la crisi dell’Eurozona, avviando a conclusione il programma di acquisto titoli, il cosiddetto easing quantitativo. I mercati finanziari mondiali reagirono con una preoccupazione…

Vi spiego perché la Cina s'intrufola in Africa

Nella rincorsa a costi competitivi e qualità accettabile, nuovi attori conquistano sempre la scena. C’è sempre un produttore imprevisto, un paese emergente pronto a offrire condizioni più vantaggiose per attrarre gli investimenti delle multinazionali. La combinazione è invariata: bassi costi e business climate favorevole. L’affermazione di alcuni paesi africani nella manifattura tessile è soltanto l’ultimo esempio della mobilità del settore.…

cina

Ecco le ragioni politiche e strategiche della mossa di Pechino sullo yuan

In Cina, il tasso di cambio ufficiale del Renminbi (RMB) verso il Dollaro statunitense viene fissato giornalmente dalla PBoC, la Banca Centrale del paese, lasciando liberi i mercati di scambiare in una banda di oscillazione del +/-2% rispetto al cambio fissato. Durante la scorsa settimana, in tre mosse la banca centrale cinese ha tagliato del 4,6% il tasso di cambio,…

Ecco le 3 vere questioni della prossima Legge di Stabilità

Come sempre, nell’ultima settimana di agosto, spesso ancora prima del rientro del governo dalle vacanze, inizia (all’interno dell’esecutivo e con l’opposizione), il dibattito sul documento di economia e finanza e sulla legge di stabilità. Non si svolge soltanto in Italia, ma a ragione delle regole del "semestre europeo", si tiene in parallelo in quasi tutti gli Stati dell’Unione Europea. Ancora…

L'incubo cinese che funesta le Borse

Dopo un primo trimestre fin troppo facile e ottimista, questo 2015 sta diventando l'anno dei fantasmi. Il primo, comparso ad aprile/maggio, fa quasi tenerezza, a distanza di appena 4 mesi. Una correzione dei rendimenti dei bond comparsa in concomitanza con un timido rimbalzo di petrolio e commodity venne additata da molti come l'inizio di una fase di reflazione, tale da…

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