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Uber, in Italia ci pensi l’Autorità dei Trasporti e non un tribunale

La decisione del tribunale di Francoforte che ha bloccato UberPop (il servizio di car sharing diffuso tra i privati, non quello delle “auto blu” di Uber) è solo l’ultimo – per ora – atto di una guerra mondiale in corso tra il “vecchio” mondo dell’economia fatta di licenze e autorizzazioni, e quello della sharing economy, che più come azione di società “locusta” andrebbe vista come opportunità…

Tutti i progetti della Bei per la crescita

L’attenzione di politici, analisti ed economisti del Vecchio Continente si è focalizzata - soprattutto nel processo di integrazione monetaria e negli anni della crisi - sulle scelte dei governatori della BCE. Ritenute strategiche per l’andamento dei mercati e per la tenuta dei bilanci degli Stati membri dell’UE. Ma vi è un’altra grande istituzione comunitaria che può svolgere un ruolo rilevante…

I tagli di Renzi sono differenti dai tagli di Tremonti?

I "tagli di Renzi" saranno probabilmente al centro del dibattito politico nei prossimi giorni. E’ quindi doveroso per un economista spiegare, sine ira ac studio, in che misura si differenziano dai "tagli" alla spesa pubblica messi atto quando Giulio Tremonti era il ministro dell’Economia e delle Finanze e vennero criticate riduzioni di spesa di questa natura (ossia ponendo a ciascun dicastero…

Ecco perché la Bce di Draghi non è pronta a sparare il bazooka

I dati non certo confortanti sulla crescita del Pil dell’area euro nel secondo trimestre, la caduta del tasso di inflazione atteso di medio-lungo termine (ottenuto dagli inflation swap) e, infine, il discorso tenuto da Draghi al consesso di banchieri centrali di Jackson Hole poco più di una settimana fa hanno alimentato le attese di un annuncio di un piano europeo…

I tre errori di Fassina sulle privatizzazioni

Trovo interessante l’intervista di Formiche.net a Stefano Fassina sull’ulteriore cessione di una quota del 5% di Eni ed Enel, ma non la condivido per tre premesse culturali su cui poggia. Innanzitutto Fassina dice: “Non sono ostile in via pregiudiziale a processi di privatizzazione e all’intervento di capitali privati nel tessuto produttivo”. Questa affermazione sottende che i capitali privati nascano estranei…

Forza Mario Draghi

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l'articolo di Massimo Tosti apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Le smentite (impacciate e contraddittorie) non hanno convinto nessuno. È chiaro che la telefonata fra Angela Merkel e Mario Draghi c'è stata, ed è altrettanto chiaro che non è stata esattamente amichevole. La cancelliera tedesca insiste sul rigore senza…

Ntv, ecco perché Perricone e Della Valle sbuffano contro Renzi e Guidi

Una società privata, fiera di essere concorrente con il gruppo statale dominante, si appella al governo e chiede di fatto il ripristino di agevolazioni statali che l'esecutivo "amico" ha cassato. Si potrebbe ridurre così la querelle fra Ntv (Nuovo Trasporto viaggiatori) e il governo Renzi. Si potrebbe, e di sicuro si sarebbe maliziosi e un po' dietrologi, eppure qualche elemento…

Tutti gli affari che avvicinano Mosca e Pechino

Si rafforza il "matrimonio" tra Russia e Cina. Dopo l'accordo trentennale per la fornitura di gas e l'inaugurazione due giorni fa della prima pipeline alla presenza di Vladimir Putin, la Russia ha offerto a Pechino una quota delle attività minerarie di Rosneft: valore un miliardo di dollari. L'OFFERTA La Cina dovrebbe ricevere il 10% di Vankorneft, ma potrebbe essere solo il…

Perché l’Italia deve emulare la riforma tedesca del lavoro. Parla Silvia Spattini (Adapt)

La Germania può rappresentare un modello per la riforma del lavoro nel nostro Paese? È l’interrogativo che riecheggia negli organi di informazione e nei talk show televisivi dopo che il premier Matteo Renzi ne ha fatto un punto cardine del programma dei Mille giorni. Al centro delle analisi e del confronto è il pacchetto di interventi realizzati tra il 2003 e…

Perché la fusione con Mediaset non è una soluzione per Telecom. Parla Cipolletta

Una trattativa andata male, il disinteresse dell’azionariato e un futuro tutto da riscrivere. È questo secondo Innocenzo Cipolletta, economista, già direttore generale di Confindustria e ora tra l’altro presidente del Fondo Italiano d’Investimento, lo stato dell’arte del gruppo telefonico presieduto da Giuseppe Recchi e guidato dall'amministratore delegato, Marco Patuano. Un’azienda che, in una conversazione con Formiche.net, Cipolletta definisce senza mezzi…

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