La figura di Sergio Marchionne è molto di più che Sergio Marchionne stesso. Non evoca soltanto il nome di una personalità di primo piano del management italiano, ma il simbolo di una visione del lavoro e dell’imprenditorialità distante mille miglia dalla nostra ottica comune. Per capire cosa rappresenti veramente la sua “filosofia” d’impresa è sufficiente pensare a cosa fosse la…
Economia
Quanto durerà l’egemonia del dollaro Usa?
La fine della supremazia del dollaro statunitense come valuta di riserva mondiale sembra ormai più vicina. Dalla fine della seconda guerra mondiale, l’economia americana è stata talmente potente rispetto al resto del mondo che nessuno avrebbe potuto sfidare lo status del biglietto verde come principale banconota commerciale al mondo. Ma ora che il debito pubblico degli Stati Uniti è stato…
Perché le economie mondiali sono un po' mogie
La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. QUALE RIPRESA? Wall Street Sulla borsa americana pesano le preoccupazioni per la zona euro e per le continue turbolenze nei mercati emergenti (Ft): l’indice Dow Jones perde lo 0,7%, S&P lascia sul terreno lo…
Il Tesoro punta sull’altra Banca europea per rilanciare la ripresa
Una grande istituzione pubblica che di fronte all’Ue dell’austerità fine a se stessa ha saputo dar corpo a un’Europa con i conti in ordine ma votata alla crescita. E che oggi, davanti ai timidi segnali di ripresa produttiva, non può abdicare al ruolo di rafforzamento delle politiche economiche comunitarie. È questo il profilo della Banca europea per gli investimenti, l’organismo…
Che cosa si dice dell'Italia in Bankitalia e al Fondo monetario internazionale
Il dibattito sulla legge elettorale, in corso (con toni anche violenti) in questi giorni, ha come obiettivo la "governabilità". Una volta ottenuta – di dritta, di raffa o di baracca – l’agognata e sospirata "governabilità", che ne facciamo? Il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, dovrebbe chiederselo. Nei suoi frequenti appelli al suo ‘fraterno’ amico Presidente del Consiglio, Enrico Letta,…
Perché i Jobs Act non servono a creare lavoro
La pubblicazione del dato Istat di dicembre su occupati e disoccupati consente di tirare qualche consuntivo sul deterioramento del mercato del lavoro nell’ultima recessione. Tra l'avvio della caduta produttiva nel secondo trimestre 2011 e il quarto trimestre 2013, quando presumibilmente il PIL è tornato a crescere, la flessione netta di occupati è stata di oltre 670 000 di unità. Dato…
Così ho salvato la Fiat dall'estinzione. La testimonianza di Marchionne, rottamator cortese
Autorità, Signori e Signore, Buongiorno a tutti. Desidero ringraziare tutto il Consiglio Regionale dell’Abruzzo per il riconoscimento che avete deciso di conferirmi. Grazie, in particolare, al Presidente Pagano, anche per le sue parole di introduzione. Lasciatemi dire, però, che sono così tanti i meriti che voi oggi attribuite a un uomo solo. Ma nulla di ciò che la Fiat è…
Ecco quanto perde il fisco italiano con la Fiat che preferisce Londra
Un corporale income tax che è oggi al 21% e destinata a scendere ulteriormente al 20% nel 2015; nessuna forma di tassazione locale sui profitti delle imprese per attrarre investimenti dall’estero e favorire la “delocalizzazione” delle multinazionali attraverso una più bassa pressione fiscale. Ecco come il sistema fiscale inglese ha "conquistato" la nuova scelta logistica di Fiat Chrysler Automobiles, mentre…
Tutti i meriti del multinazionale Marchionne
“Marchionne? Un manager di origini abruzzesi, cresciuto in Canadà, che abita in Svizzera e fabbrica automobili in Brasile e Polonia”. Così, senza riferimentI all’Italia, veniva definito l’amministratore delegato della Fiat-Chrysler nel mondo del business americano quando nel 2009 entrò nel terzo gruppo automobilistico statunitense praticamente fallito. Così come praticamente fallita era Fiat quando Marchionne ne divenne amministratore delegato il primo…
Il vento della deflazione inizia a soffiare pure in Germania
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori e dell'autore, pubblichiamo l'articolo di Marcello Bussi uscito oggi sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi. Va bene, il presidente della Bce Mario Draghi ha detto di non vedere rischi di deflazione in Eurolandia. E il numero uno della Bundesbank, Jens Weidmann, avrà il mal di pancia fino a quando la Bce non…