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Perché nasce la Fiad (Fabbrica Italiana Automobili Detroit) di Marchionne

La Fiat diventa americana, la Fabbrica Italiana Automobili Torino diventa Fiad, Fabbrica Internazionale di Automobili di Detroit quotata a Wall Street. Si compie così un destino che non nasce dal caso. La stessa operazione Chrysler, del resto, non è il mero frutto di audacia e fortuna. Certo il fato ha avuto la sua parte come in ogni vicenda umana, e…

Snam, Terna e Cdp Reti, ecco come i cinesi bussano alla Cassa di Bassanini e Gorno Tempini

Partner industriale o socio finanziario? E’ questo il dilemma della Cassa depositi e prestiti in procinto di ricevere entro venerdì prossimo le offerte per entrare nella controllata Cdp Reti. Ai potenziali investitori il gruppo statale presieduto da Franco Bassanini e guidato dall’ad, Giovanni Gorno Tempini, ha chiesto di presentare proposte con o senza la quota del 29,9% di Terna, di…

Ecco perché Marchionne sposta Fiat in Olanda e Inghilterra. Parla il prof. Berta

La terza via di Fiat che decide di spostare il domicilio fiscale in Gran Bretagna e la sede legale in Olanda. Non solo: la quotazione a Wall Street, il modello Cnh, la ricerca di una soluzione che apra ai mercati orientali con sullo sfondo l'appuntamento di febbraio con le parti sociali per la discussione sul rinnovo contrattuale. Sono giorni intensi…

Bravo Marchionne

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento di Edoardo Narduzzi apparso su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. Quando Sergio Marchionne inizierà a investire in Italia? Vogliamo vedere i fatti dopo tanti annunci. La Fiat si prepara a lasciare Torino. E così avanti con le critiche e i dubbi da parte di quell'Italia che sognerebbe di…

Patrimoniale e non solo, tutti gli astrusi consigli della Germania all'Europa

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'articolo di Marcello Bussi uscito oggi sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi La Bundesbank non molla l'osso, sull'austerità non si fanno passi indietro. Anzi, deve essere più dura. Nel bollettino della banca centrale diffuso ieri è scritto nero su bianco che ci vorrebbe un prelievo una tantum sui capitali privati dei…

Il caso Electrolux nella rassegna stampa economica

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. MONDO REALE Electrolux Il gruppo svedese chiede tagli ai salari e per lo stabilimento di Porcia non esclude la chiusura (Sole 24 Ore, La Stampa). Istat Aumenta il numero di italiani che emigrano e…

Le cose turche della Bundesbank

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. Cose turche Il comitato di politica monetaria della Banca centrale di Ankara ha convocato per oggi una riunione per discutere del crollo della lira turca. È la prima dal 2011 (Sole 24…

Un paio di domande sulla privatizzazione di Poste Italiane

E’ arduo parlare di "privatizzazione" di Poste SpA se il potere decisionale (ed il 60% delle azioni) resta nelle mani dello Stato (parte rilevante del 40% "ceduto al mercato" viene in effetti dirottato versi i dipendenti) e soprattutto se non viene effettuata una netta separazione tra le varie tipologie di attività, ossia il nodo dell’unbundling.  Il tema venne sollevato durante…

Ecco come alleviare le pene delle famiglie meno ricche

L'indagine di Banca d'Italia sui bilanci delle famiglie conferma il forte arretramento subito, in media, nell'arco dell'ultimo biennio dalle famiglie italiane in termini sia di reddito (-6%) sia di ricchezza (-6,9%). Quello che più colpisce è l'aumento delle ineguaglianze che questo deterioramento medio sottende. La concentrazione dei redditi si è, infatti, ulteriormente accentuata rispetto ai già elevati valori del 2010:…

Perché Napoli e Reggio Calabria sono in dissesto

Due dissesti eccellenti, pronunciati dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti calabrese e campana riguardanti, rispettivamente, i Comuni di Reggio Calabria e Napoli. Ciò è avvenuto in relazione ai relativi piani decennali di riequilibrio finanziario, elaborati e licenziati dai rispettivi Consigli comunali, ai sensi e per gli effetti degli artt. 243 bis-quater del TUEL. COSA DICONO I PRONUNCIAMENTI…

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