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La Cina si ingolfa, tra disoccupazione giovanile e crescita che rallenta

A maggio un giovane su cinque era disoccupato e un tasso del 20,8% per il Dragone è un nuovo record negativo. Mentre la produzione industriale perde colpi e disattende le stime degli stessi analisti. Già non proprio rosee​. E la Pboc taglia i tassi per la prima volta in dieci mesi

Serve una stretta sulle sanzioni alla Russia. Scrive Mayer

Si legge di flotte fantasma, tanker scambiati nelle acque internazionali, società fittizie, carichi navali del tutto impropri, porti e dogane che chiudono un occhio. È assurdo che non si riesca a colpire in modo molto più incisivo chi aggirando le sanzioni finanzia la guerra di Putin

 

Colpa del Partito comunista cinese. Dimissioni alla Banca asiatica d’investimento

Il canadese responsabile del settore comunicazione fugge a Tokyo e accusa il Partito comunista cinese di volere esercitare pressioni intollerabili. Ma questa è solo l’ultima di una lunga scia di controversie che vedono coinvolto l’Aiib, ente multilaterale con sede a Pechino

Il futuro di Mediaset è tutto da scrivere. Con tre scenari

Dato l’ultimo saluto al fondatore del gruppo televisivo, per l’azienda e i suoi azionisti è tempo di guardare avanti. Un passo indietro della famiglia Berlusconi al momento non sembra imminente, ma nel medio termine le cose potrebbero cambiare. I segnali della Borsa e i possibili pretendenti in campo. Ma occhio al ruolo che ha il governo​

Janet Yellen e il suo ruolo di colomba tra Usa e Cina

Il segretario al Tesoro americano, nel suo incontro annuale con la Commissione finanze del Congresso, chiarisce l’importanza del Dragone per l’economia Usa, che non può permettersi uno stop agli scambi commerciali con Pechino. Certo, le “documentate violazioni dei diritti umani e le discutibili politiche commerciali devono essere affrontate”. Sul tetto al debito la politica è stata responsabile ma non si può arrivare sempre a un passo dal default​

Jp Morgan e Citi non bastano. La Cina snobba (ancora) la finanza occidentale

Nonostante i tentativi delle grandi banche americane di gettare nuovi ponti con il Dragone, nei primi sei mesi dell’anno la quota di Ipo cinesi sostenute e curate dagli istituti stranieri è scesa al minimo storico. E così il Dragone rimane prigioniero di se stesso

Cina

Se investitori e aziende fuggono dal Partito comunista cinese

L’aumento della pressione da parte di Pechino e il deterioramente delle relazioni con Washington stanno portando le aziende occidentali a riconsiderare il mercato cinese. Gli investitori scappano dai titoli tech, le aziende prendono misure per ridurre l’esposizione verso la Cina. È ufficialmente iniziata la fuga dal Dragone?

Attenti alla frenesia da regole. L'allarme di Orcel

Il banchiere e numero uno di Unicredit, dal palco del Congresso della Fabi, mette in guardia dalla sbornia normativa seguita alla crisi di Lehman Brothers del 2008. Ricordando come ​le regole funzionano meglio se allineate su scala internazionale

Nuovi stimoli per dopare l'economia. Il piano (un po' disperato) di Xi

La crescita non tira e Pechino lo sa fin troppo bene. Per questo è pronta a tagliare ancora i tassi, facilitando l’afflusso di denaro nell’economia reale e a ridurre il costo dei mutui. Nel mirino c’è la rianimazione del mattone​

Cinque fratelli per un impero. Il futuro di Mediaset&Co secondo Paolo Bricco

Con la scomparsa del fondatore dell’impero finanziario ed editoriale gli eredi, a cominciare da Marina e Piersilvio, dovranno comportarsi da imprenditori finalmente normali e capaci di confrontarsi con il mercato. Ce la faranno, dalla loro c’è la solidità familiare trasmessa da Silvio. Vivendi? Ad oggi non è un problema. Conversazione con il giornalista e saggista, inviato del Sole 24 Ore, Paolo Bricco

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