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Google sfida pure la Conferenza tlc di Dubai

A Dubai si è aperta ieri, e proseguirà fino al 14 dicembre, la "World Conference on International Telecommunications" (Wcit), una mega-conferenza organizzata dall'Itu (acronimo inglese per International Telecommunication Union), l'agenzia Onu specializzata sulle telecomunicazioni. C'è chi teme che il world wide web possa essere danneggiato da questa conferenza. Secondo Google - scrive la Bbc - l'incontro minaccia la "rete aperta",…

Perché Obama sul Fiscal Cliff snobba i Repubblicani

Continua il braccio di ferro tra Casa Bianca e Repubblicani in tema di fiscal cliff, il precipizio fiscale in cui l'economia americana potrebbe cadere dal primo gennaio prossimo con l'aumento delle tasse e la contemporanea entrata in vigore di tagli alla spesa. La Casa Bianca ha infatti respinto al mittente la lettera con cui ieri i repubblicani avevano presentato il…

A Milano si dimette nessuno per la figuraccia Sea?

Commentando il vergognoso flop della quotazione in Borsa della Sea, annullata per mancanza di sottoscrittori, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha detto: “Chi ha sbagliato paghi”. Ha ragione: allora paghi lui, perché ha sbagliato lui, insieme con il suo assessore al Bilancio, Bruno Tabacci, al suo city manager Davide Corritore che, pur venendo dal mondo della finanza più sofisticata,…

Il Fiscal Cliff visto da Krugman e Zingales

Il dubbio si insinua quasi fosse un venticello rossiniano e conquista i guru economici di scuole diverse come il post-keynesiano Paul Krugman e il post-friedmaniano Luigi Zingales: e se il fiscal cliff fosse in realtà un fiscal bluff? Intendiamoci, il burrone c´è, eccome, ma è politico non economico-finanziario. Al contrario di quel che scrivono articoli catastrofistici sulla stampa italiana (si…

Finmeccanica in orbita con Pleiades 1B

Pleiades 1B, il secondo satellite di osservazione della Terra di nuova generazione dell'Agenzia Spaziale Francese CNES, è stato lanciato con successo, ieri, da Arianespace, a bordo di un razzo Soyuz, dal centro spaziale di Kourou nella Guyana francese. Thales Alenia Space, joint venture tra da Thales (67%) e Finmeccanica (33%), è responsabile per il 45% della realizzazione di questo satellite…

Eads mette un freno a Parigi e Berlino

Gli shake-up all’interno di Eads non finiscono dopo il fallimento delle trattative di fusione con il gruppo britannico della difesa, Bae Systems. Il nerbo scoperto della società franco-tedesca è l’aspetto delle partecipazioni statali, una fonte di ingerenza troppo forte sia per Bae che per lo stesso management di Eads, come confermato più volte dall’ad Tom Enders. La regolamentazione della presenza…

Monti e Hollande, i due moschettieri sviluppisti

  Tra formalità e diplomazia, il XXX vertice franco-italiano è diventata un´occasione da non perdere per il premier italiano Mario Monti e il presidente francese, François Hollande, che, nella dichiarazione comune di fine vertice, ribadiscono l'importanza di crescita, equità e politica di bilancio più flessibili. Sarà la presa di posizione sul tema che molti si aspettano o una dichiarazione di…

Sulle spiagge la sfida dei liberisti alle vongole

Come ci informa l’Ansa, pare che vi sarà una proroga di 30 anni per le concessioni demaniali marittime, in pratica per le spiagge. Il nuovo testo di parti del decreto sviluppo (articoli 33 e 34) presentato dai relatori in Commissione industria al Senato prevede infatti che la scadenza, precedentemente prorogata al 2015, venga spostata ulteriormente in avanti fino al 2045.…

Piano a parlare di default per l’Argentina di Kirchner

L’Argentina, nonostante l’enormità delle sue ricchezze, è un bancarottiere seriale che spenna sistematicamente i suoi creditori e, nonostante questo, diventa in termini relativi sempre più povero. In Italia qualcuno ha voluto guardare alla breve ripresa dopo il default del 2001 (trainata dal rialzo della soia e del petrolio) e ne ha ricavato la brillante idea che il default è un…

Guardiamo (oltre all’Ilva) anche a Piombino, Terni e Trieste

Non solo Taranto, non solo Ilva. Allargando l’obiettivo dal focus centrale di questi giorni, il quadro complessivo della siderurgia italiana appare molto vicino a un cumulo di macerie. Secondo Federacciai, la struttura industriale nazionale utilizza due terzi della produzione complessiva dell’Ilva, per circa 5 milioni di tonnellate; se venissero a mancare, le imprese sarebbero costrette ad approvvigionarsi all’estero, con costi…

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