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La Cina fa a pezzi Alibaba e sfila Alipay a Jack Ma

Pechino impone lo spin off forzoso della divisione pagamenti e prestiti controllata da Ant, dando vita a una nuova società di cui lo Stato sarà azionista. Lo statalismo alla sua massima potenza, anche se la rottura dei monopoli è affare non solo cinese…

Il premier sloveno Janez Jansa è Uomo dell'anno per l'Economic Forum

Gli interventi di Confindustria e di Luigi Iovino. Centrale la partnership Italia-Polonia e le sfide della cybersicurezza

La campagna elettorale e l’assordante silenzio sul Pnrr

Il Pnrr, la sua modulazione in programmi specifici, la sua attuazione sono di grande interesse a comuni grandi e piccoli, particolarmente a quelli del Mezzogiorno. Ottenuto il primo benestare dalla Commissione europea, e l’”anticipo” dei fondi, sembra che il tema sia stato accantonato, quanto meno nel dibattito politico. Pare si dia per scontato che il resto dei finanziamenti arriverà e che riforme, programmi e progetti verranno attuati. Ma non è affatto così…

Capitale

Dossier Roma, le sfide della Capitale raccontate da Cerra (Ced)

Quali sono le sfide che attendono la Capitale? Città e capitali europee con un’area come quella di Roma sono frazionate per mandamenti e municipalità che contengono e governano, con tutti gli adeguati poteri, al massimo trecentomila persone, mentre Roma è gestita come un piccolo centro di provincia. Il confronto con Berlino, Londra, Parigi e Barcellona. L’analisi di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro Economia Digitale

Pnrr, cosa serve per centrare l'obiettivo dello sviluppo del Mezzogiorno

Con questo articolo inizia un appuntamento settimanale a cura di OpenEconomics in cui saranno analizzati gli impatti del Pnrr sull’economia. L’iniezione di risorse finanziarie, per quanto cospicue, non avrà effetti significativi senza politiche industriali e fiscali, l’emersione delle attività informali, la mobilitazione di risorse produttive e l’armonia tra interessi pubblici e privati

Del Vecchio e Caltagirone, patto per comandare sulle Generali. Scenari e numeri

I due azionisti, che insieme controllano l’11% del Leone di Trieste, si impegnano a consultarsi prima di prendere qualunque decisione da qui all’assemblea 2022 chiamata ad approvare i conti e rinnovare il board. Il cda del 27 settembre, la presentazione di una lista del cda, il ruolo di Mediobanca, il futuro di Donnet e la concorrenza dei giganti europei

Se la Pubblica amministrazione diventa smart, che fine fanno gli intermediari?

L’orizzonte nel pubblico e nel privato è una nuova organizzazione del lavoro che faccia uso delle nuove tecnologie con una nuova cultura del lavoro. Che metta al centro i clienti, o gli utenti. La loro soddisfazione, innanzitutto. Ma l’Italia si divide in Guelfi e Ghibellini e il tema dello smart working sembra diventato fideistico. Il commento di Antonio Mastrapasqua

Vienna e i frugali sono fuori dalla realtà. E perderanno. Parola di Sapelli

Secondo l’economista e storico, l’Austria e i suoi sodali non sanno quello che fanno anche perché un ritorno al rigore non conviene nemmeno a loro. Alla fine non riusciranno a imporre la loro la linea, ma molto dipenderà dai tempi per formare il governo tedesco. E comunque in Germania vincerà l’Spd

Senza baby non c'è boom. La Cina ha un problema che non ti aspetti

La Cina ha ormai eliminato i vincoli alla natalità, ma le famiglie non sembrano voler cogliere l’opportunità attesa da decenni di fare più figli, a causa di un welfare imprigionato dal mostruoso indebitamento delle amministrazioni. Il risultato è meno forza lavoro in fabbrica e un’ipoteca sul Pil di domani

Brunetta e lo smart working all'italiana. Che non funziona. Parla Tiraboschi (Adapt)

Il ministro torna a smontare i miti del lavoro agile, che finora è stato solo uno spostamento fisico e non una rivoluzione organizzativa. Tiraboschi, coordinatore scientifico di Adapt: il lavoro agile deve avere una visione e delle regole precise, sennò è solo un tana libera tutti che non giova a nessuno

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