È una buona notizia che vi sia in Italia una particolare attenzione, e anche solerzia, nell’affrontare la tematica delle Tecnologie di Frontiera, soprattutto quando ci si approccia nel merito della loro generazione, dell’utilizzo e diffusione e, infine, del loro impatto. Occorrerà adesso capire cosa accadrà concretamente, e il primo indizio a cui guardare in questi casi sono le risorse stanziate. L’intervento di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro economia digitale
Rosario Cerra
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IA e disoccupazione tecnologica. Tre aspetti fondamentali analizzati dal Ced
Secondo le più recenti stime del Fondo Monetario Internazionale, circa il 40% dell’occupazione globale è esposta all’IA, ovvero potrebbe subire impatti. Questa percentuale nei Paesi avanzati arriva a circa il 60% dei lavori. Sono numeri che evidentemente generano un certo allarme. L’analisi di Rosario Cerra, Francesco Crespi, Dario Guarascio del Centro Economia Digitale
Securenomics, la nuova via dei laburisti per la sicurezza economica
La Securenomics è la nuova strategia che intende adottare il partito laburista in caso di vittoria alle prossime elezioni, basata su politiche industriali che promuovono lo sviluppo delle capacità produttive interne del Regno Unito e riducono le dipendenze strategiche dall’estero. L’analisi di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro Economia Digitale e Francesco Crespi, direttore Ricerche del Centro Economia Digitale
La sovranità tecnologica e l'indipendenza nazionale. L'intervento di Cerra
Il potenziamento della sovranità tecnologica, attraverso adeguati investimenti in ricerca e innovazione, è la chiave per rafforzare il posizionamento dell’economia italiana ed europea lungo le catene del valore internazionali, stimolare la crescita e aumentarne il peso economico. L’intervento di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro economia digitale, in occasione del convegno “La sovranità tecnologica e l’indipendenza nazionale” organizzato da FareFuturo e Digital policy council alla Camera dei deputati
All'Europa serve più coraggio per rispondere all'Ira americana
In un colpo solo gli Stati Uniti hanno messo in chiaro due punti fondamentali: l’importanza strategica della transizione energetica e la scelta di perseguire il raggiungimento degli obiettivi ambientali sviluppando adeguate capacità tecnologiche e produttive internamente. Mentre l’Ue ha messo in campo una risposta debole… L’analisi di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro Economia Digitale e Francesco Crespi, direttore Ricerche del Centro Economia Digitale, Università Roma Tre
Le ragioni degli Usa e quelle del dialogo. Rosario Cerra legge l'Ira
Dobbiamo evitare il muro contro muro, perché le spirali protezionistiche sono non solo pericolose ma soprattutto molto costose in termini di riduzione dell’efficienza. E sarebbe un paradosso che un provvedimento che si chiama Inflation Reduction Act possa in realtà provocare rilevanti spinte inflattive. Il commento di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro economia digitale
L'Italia e l'Europa nell'economia globale. Quale futuro?
Un dollaro speso in R&S genera negli Usa 9,6 dollari di maggiore Pil, in Italia 4,29. È infatti sulla ricerca, l’innovazione e la sovranità tecnologica che bisogna puntare secondo i dati dell’ultimo studio Ced. L’intervento di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro economia digitale e Francesco Crespi, direttore ricerche del Centro economia digitale, Università Roma Tre
Dipendenza dall'energia russa e dalle rinnovabili cinesi. Gli errori da non ripetere
Nell’attuale contesto geostrategico su questi temi è importante si sviluppi un dibattito serio e approfondito. Una discussione che ponga in evidenza i rischi a cui siamo esposti, e che chiarisca anche che non si tratta di sviluppare un’autonomia tecnologica e produttiva tout court, bensì di evitare dipendenze unilaterali, soprattutto nei confronti di partner internazionali ritenuti meno affidabili. L’analisi di Rosario Cerra, fondatore e presidente e Francesco Crespi, direttore ricerche del Centro Economia Digitale
Inflazione e spesa pubblica produttiva. Le sfide del prossimo governo
Per il futuro del Paese, quindi, la vera questione è capire quanta parte della spesa sarà produttiva e se il governo avrà la capacità di tagliare con decisione ciò che non lo è. L’analisi di di Rosario Cerra, fondatore e presidente del Centro Economia Digitale, e Francesco Crespi, direttore ricerche del Centro Economia Digitale e Università Roma Tre
Benvenuti nell'era dell'Economia della Fiducia
Globalizzazione “regionale” e supply chain basate su valori ed eventi geopolitici, non su prezzo o efficienza. Rafforzando spinte inflazionistiche che i governi devono affrontare subito, scrivono Rosario Cerra, fondatore e presidente, e Francesco Crespi, direttore ricerche (Centro Economia Digitale)