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Debito, vaccini e Recovery Plan. Perché l'Italia può farcela secondo Credit Suisse

Un report della banca d’affari elvetica traccia un quadro decisamente rassicurante per l’Italia. Il debito pubblico continuerà a essere sostenibile, lo spread potrà ridursi ancora e con Draghi premier il Recovery Plan ha maggiori chances di successo. E finalmente la campagna vaccinale ingrana

Finanza sostenibile, ecco la babele delle metriche e dei rating Esg

Di Enrico Giordano

Sono sempre più le imprese che impiegano una quota rilevante dei propri capitali per il perseguimento di precisi obiettivi di sviluppo sostenibile. Altre, invece, si limitano a trattare i temi della sostenibilità, se li trattano, come un adempimento formale, di mera compliance. Il rischio che il pubblico sia indotto ad acquistare un prodotto che si crede sia ecologico — mentre non lo è, o lo è solo in minima parte — è reale e concreto. Il miglior antidoto contro il greenwashing è la corretta informazione. L’analisi di Enrico Giordano, senior counsel di Chiomenti

Il debito (cattivo) cinese spaventa Pechino. Ma non Wall Street

Mentre l’economia cinese finisce vittima di un debito tossico e contagioso che sta mettendo in fuga gli investitori, come dimostra il caso Huarong, a Wall Street le aziende del Dragone vanno a segno con le Ipo

Così può ripartire la filiera delle telecomunicazioni in Italia

Di Nicola Blefari Melazzi

La pandemia da covid-19 ci ha insegnato l’essenzialità delle reti di telecomunicazioni e l’importanza di avere una nostra capacità tecnologica e produttiva in settori chiave. Senza un’azione coordinata e forte, non solo non avremo sovranità o indipendenza, ma ci ridurremo al ruolo di compratori non consapevoli di prodotti altrui, scrive Nicola Blefari Melazzi, Direttore CNIT e membro del Gruppo dei 20 – Università Tor Vergata

Oltre la Super Lega, le riforme di cui ha bisogno il calcio

Di Pietro Paganini e Raffaello Morelli

Per riformare il calcio serve cedere potere politico e finanziario. Ma Uefa e associazioni nazionali non sembrano interessate o capaci di produrre alcuna riforma. Spetterebbe proprio a loro visto che rappresentano gli interessi dei cittadini europei oltre che dei tesserati. L’analisi di Pietro Paganini e Raffaello Morelli

Valute digitali, la nuova frontiera della guerra delle monete. Scrive Bagella

Le monete virtuali sono un mezzo che potrebbe modificare il sistema dei pagamenti mondiale, a vantaggio di una singola valuta. Per questo motivo è in corso la gara a chi arriva per primo. L’analisi di Michele Bagella, economista del Gruppo dei 20

Quell'autogol sulla Valutazione di impatto ambientale che può rallentare la ripresa

Il governo valuta se creare una commissione Via (valutazione impatto ambientale) ad hoc, in modo da gestire in modo “accelerato” i progetti del Recovery Fund. Ma una mossa simile avrebbe tre conseguenze nefaste. E invece di accorciare i tempi, potrebbe raddoppiarli

Aristocrazia, simpatia e una falsa idea di meritocrazia

In Italia prevale spesso l’obiettivo della bonomia – più apparente che reale – al posto dell’affermazione di sé. Come se prevalere fosse una colpa. Meglio affidarne la sorte al caso o alle raccomandazioni, invece che alla solidità della competenza. Scrive Antonio Mastrapasqua

Vi spiego il coraggio ragionato del Pnrr di Draghi. Scrive Polillo

La potenza di fuoco messa su, grazie ai finanziamenti europei, ma non solo, è rilevante. Ai 191,5 miliardi in 5 anni, il governo ne ha aggiunti altri 30, con un aumento di oltre il 15 per cento. Probabilmente altri avrebbero preferito fare diversamente, nel rispetto del mito andreottiano: meglio tirare a campare, piuttosto che tirare le cuoia. L’analisi di Gianfranco Polillo

Cosa c'è (e cosa manca) nel Pnrr appena sfornato. L'analisi di Scandizzo

Il Recovery Plan all’esame del Consiglio dei ministri è ben strutturato e con una governance finalmente adeguata. Ma la partita si giocherà soprattutto nella collaborazione pubblico-privato e nella redditività degli investimenti. Intervista a Pasquale Lucio Scandizzo, professore di Politica economica all’Università Tor Vergata e membro del Gruppo dei 20

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