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Perché l'acciaio è il nuovo simbolo del fallimento industriale cinese

La lezione del mattone è servita a poco. Pechino non è stata in grado di capire, o forse non ha voluto, che la siderurgia nazionale produceva più di quello che il mercato riusciva ad assorbire. E alla fine è successo quello che è successo. Ecco cosa dice l’International institute for strategic studies

Russia a secco. Perché nessuno vuole più il petrolio di Mosca

Continua, inesorabile, la caduta libera delle entrate fiscali derivanti dalla vendita di greggio e gas ai Paesi amici. La Cina ormai compra solo una manciata di barili, mentre le raffinerie indiane si rivolgono a Stati Uniti ed Emirati. Per il Cremlino sono guai grossi

Ecco come gli Usa stanno strappando l'Africa al Dragone

Dopo decenni di dominio assoluto e di debito tossico, gli investimenti a stelle e strisce nel continente africano superano quelli cinesi. E con il Piano Mattei, l’argine dell’Occidente all’avanzata del Dragone può irrobustirsi. Ora a Pechino non resta che puntare sulla manifattura

Sulle terre rare un modello americano per l'Europa. Pelanda spiega come competere con la Cina

Pechino continua a giocare sporco con l’Occidente, la sua non è e non sarà mai una concorrenza leale. Per questo quello di Giorgetti, più che un allarme, è una presa di coscienza. In Corea del Sud Trump e Xi hanno firmato solo una fragile e temporanea tregua, Washington fa bene a tutelarsi con accordi sulle terre rare fuori dall’orbita cinese. L’Europa dovrebbe fare lo stesso, il problema è che non è uno Stato unitario. Intervista all’economista e saggista Carlo Pelanda

Australia, Argentina e Groenlandia. La tela di Trump, oltre la Cina, sulle terre rare

Al netto della tregua raggiunta due settimane fa in Corea del Sud, gli Stati Uniti continuano a creare i presupposti per fonti di approvvigionamento di minerali sfuggite ai tentacoli cinesi. Un piano B che rischia di diventare un piano A

Fondi pensione. La strada verso una finanza sostenibile

Di Nicola Cucari e Victoria Giannetti

La finanza sostenibile è un processo e non un traguardo. Essa rappresenta un laboratorio in cui si misurano le tensioni tra intenzione e risultato, tra narrativa e coerenza, tra opportunità economica e responsabilità sociale. I giovani, più di altri, percepiscono questa distanza e la trasformano in domanda di autenticità. L’analisi di Nicola Cucari, professore associato di Economia e gestione delle imprese, Sapienza Università di Roma e E.r.m.e.s. Startup Universitaria Sapienza, e Victoria Giannetti, assegnista di ricerca, Dipartimento di management, Sapienza Università di Roma

L'Europa tenta la spallata sugli asset russi. Il rebus del Belgio

In queste ore gli emissari di Palazzo Berlaymont stanno cercando di convincere il governo belga a mettere da parte i timori per uno smobilizzo delle riserve della Banca centrale russa detenute nelle finanziarie del Paese. Missione complicata e delicata al tempo stesso. E forse i droni su Bruxelles e Liegi hanno una spiegazione

La persona al centro è la chiave. Il successo di Sec Newgate spiegato da Tagliabue

Da un’agenzia nata a Milano trentacinque anni fa a un gruppo globale che oggi opera in trentuno Paesi. La storia di Sec Newgate è quella di una crescita costante, fatta di visione, acquisizioni e spirito imprenditoriale. Il riconoscimento come Global Agency of the Year 2025, assegnato da PRovoke Media a Chicago, ne conferma la maturità internazionale. Colloquio con il ceo,  Fiorenzo Tagliabue che racconta l’evoluzione dell’azienda leader nel settore del corporate affairs

La Corte Suprema sui dazi di Trump: rigore del diritto o tenuta del sistema?

Di Luca Picotti

Trump ha utilizzato l’International emergency economic powers act per imporre i dazi reciproci. Questo strumento accorda al presidente dei poteri eccezionali previa dichiarazione di emergenza nazionale. Non era invece mai stato adottato per imporre nuovi dazi. L’emergenza nazionale che avrebbe giustificato tali provvedimenti? Il deficit americano con i partner commerciali e la speculare necessità di riequilibrarlo, pena la compromissione della sicurezza nazionale… L’analisi di Luca Picotti, avvocato e saggista, research fellow Osservatorio Golden Power, autore di Linee invisibili (Egea) e La legge del più forte (LUP)

Senza sussidi Byd dovrà giocarsela alla pari anche in Europa

Con l’approvazione dell’ultimo piano quinquennale, Pechino ha sancito lo stop al sostegno pubblico al costruttore di Shenzhen. Che ora dovrà tornare a rispettare le leggi del mercato, dimostrando di che pasta è fatto. E non solo in Cina

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