In Russia le insolvenze sui prestiti sono ormai all’ordine del giorno. Ma anche in Cina i grandi istituti hanno un problema non da poco. I consumi interni sono al palo, mentre Pechino pensa solo ad aggredire i mercati esteri. E così la domanda di credito precipita
Economia
Il vertice Sco svela tutte le asimmetrie delle relazioni internazionali. L'analisi di Polillo
Nello Sco convivono esigenze diverse. Ma quel che più conta è la sua logica inclusiva, che si contrappone all’attuale modo d’essere delle strutture occidentali. I Paesi protagonisti che ne fanno parte oggi rappresentano circa il 40% della popolazione del pianeta e un quarto del Pil mondiale. Portatori di un metodo, esclusa la Russia di Putin, che è del tutto opposto a ciò che accade in Occidente. L’analisi di Gianfranco Polillo
Brava Italia ad anticipare la fine della dipendenza europea dalla Cina. Parla Pelanda
Estromettere i componenti cinesi dalle aste per gli incentivi al fotovoltaico vuol dire aver gettato il cuore oltre l’ostacolo e mandato un chiaro segnale a chi in Ue ancora tentenna: ridurre la dipendenza dalla Cina è possibile. Ma a un patto. Intervista all’economista e saggista, Carlo Pelanda
La Russia ha scherzato su Bitcoin. La retromarcia del Cremlino
Solo poche settimane fa il primo e strombazzato progetto pilota con Sberbank, per l’emissione di bond ancorati al valore dei criptoasset, anche per movimentare capitale sfuggendo alle sanzioni. Ora però qualcuno deve aver cambiato idea e dalla Bank of Russia è arrivato il niet
Prima i prestiti-trappola, ora manifattura a buon mercato. Il nuovo dominio cinese dell'Africa
Il modello cinese basato sulle esportazioni aggressive, a discapito dei consumi interni, miete un’altra vittima. I Paesi africani sono ormai inondati di prodotti a basso costo made in China. Una nuova forma di colonialismo, dopo la stagione dei finanziamenti tossici
Ceto medio e ombrelloni, cosa insegna l'estate italiana 2025. L'analisi di Becchetti
L’estate appena trascorsa porta in dote una lezione. L’obiettivo è quello di aprire una nuova stagione nella quale le condizioni economiche future appaiano migliori di quelle passate. Se non per riaffittare un ombrellone per 60/70 euro per l’obiettivo generale molto più importante mettere da parte risparmi necessari per istruzione, salute e condizioni economiche migliori. Il commento di Leonardo Becchetti
Cara Europa, contro la Cina serve una strategia seria. L'intervento di Mayer
I leader europei si devono dotare di una strategia comune di medio e lungo periodo nei confronti del Dragone, strategia sino ad oggi del tutto assente. La sfida della Cina ha un valore paradigmatico perché fa comprendere a tutti qual è la dimensione su cui l’ Europa è chiamata a misurarsi
Basta angosce sulle pensioni, siamo sul binario giusto. Cazzola spiega perché
Dopo anni di follia, il sistema è ritornato fortunosamente sui binari della riforma Fornero. Abbiamo cestinato – a causa della tempesta populista che si è abbattuta sul Paese nelle elezioni del 2018 – una quota di 48 miliardi dei risparmi previsti a regime in conseguenza della riforma del 2011. È bene stare accorti e smetterla con quest’angoscia per le pensioni. Magari sarebbe utile studiare di più e agire seguendo le analisi delle istituzioni preposte. L’analisi di Giuliano Cazzola
Cosa c'è dietro lo sprint cinese sui chip
Il Dragone punta a triplicare la produzione di chip per l’Intelligenza Artificiale nel 2026, nel contesto della competizione tecnologica con gli Stati Uniti. Tre nuovi impianti, legati ai processori AI di Huawei entreranno in funzione tra fine 2025 e il prossimo anno
Misurare ciò che conta. Il buffo paragone tra il Pil pro-capite italiano e britannico
Il Pil resta un indicatore fondamentale, ma sempre più inadeguato a raccontare lo stato reale di un Paese. Il benessere non coincide con la sola crescita e non si esaurisce nei conti, ma si misura anche nella capacità di esprimere sé stessi, di partecipare e di coltivare i propri sogni. L’opinione di Stefano Monti