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Flat tax e Pil, Tria (da New York) detta la linea al governo

Si fa presto a sfornare un report con delle previsioni catastrofiche e dire che l'economia italiana va allo sfascio. E se non fosse così? Il ministro dell'Economia Giovanni Tria più volte ha dato dimostrazione di essere un tecnico prudente, decisamente poco irruento, nel dare questo o quel giudizio. Per questo le conclusioni sulla sua quattro giorni americana (qui l'articolo di ieri)…

Tlc, gli investimenti in infrastrutture aumentano. Ma la domanda è (ancora) troppo bassa

Si riduce il gap con gli altri Paesi dell’Unione europea dal punto di vista dello sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione, mentre stenta ancora a decollare la domanda di servizi digitali da parte dei cittadini italiani. È questa la fotografia scattata dallo studio condotto dall’Istituto per la Competitività (I-Com) per l’Associazione italiana internet provider (Aiip) dal titolo “Dare fibra al futuro…

fmi

Il pericolo c'è, che Fmi lo dica o no

Che l’Italia corra e comporti dei rischi, per sé e per gli altri, non è la supposizione di questo o quel soggetto e, segnatamente, del Fondo monetario internazionale (Fmi), ma l’evidenza nota a chiunque non sia accecato dal bisogno compulsivo di sostituire la propaganda alla realtà. Fa parte della ritualità accecante inscenare piagnistei e strepiti per le supposte ingerenze esterne…

Dagli Usa Tria gioca ancora la carta della sicurezza

Ancora rassicurazioni sulla tenuta dei conti pubblici da parte del governo italiano. E ancora dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria, intervenuto nel corso di una conferenza stampa al G20 dei ministri dell'Economia, dopo una due giorni di incontri americani al Fondo monetario. (GUARDA LA GALLERY DI TRIA A WASHINGTON) "Incontri", a detta del responsabile del Tesoro, "molto costruttivi. Le previsioni di…

Meno Irpef e più Iva, ci si può ragionare. Parla Montanino (Confindustria)

Ridurre l'Irpef in cambio di un aumento dell'Iva. Un gioco su cui ci si potrebbe anche ragionare e magari alla fine persino funzionare. Con il Def appena approvato, per il governo è quasi tempo di pensare alla prossima manovra di bilancio, trovando la sintesi e l'equilibrio in grado di strappare il sì dell'Europa. Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha paventato…

Beresheet ha fallito, ma Israele ci riproverà

“Non smettere di credere! Ci siamo avvicinati ma sfortunatamente non siamo riusciti ad atterrare”. Con questo tweet il team di SpaceIL ha annunciato il fallimento della missione di Beresheet, letteralmente "in principio", che avrebbe dovuto rappresentare il primo allunaggio di una missione spaziale privata, arrivando a toccare il Mare della Tranquillità, lo stesso dove sono arrivate le missioni Nasa Apollo…

Le vecchie regole del Def o una scelta non convenzionale?

Che tutta la procedura, che regola la sessione di bilancio, sia malata di barocchismo è un dato più volte denunciato. Questa volta, tuttavia, complice il clima pre-elettorale e la crisi finanziaria in atto, si è raggiunto l’apice dell’assurdo. Con un susseguirsi di proposte e contro proposte che non hanno alcunché di realistico, ma mirano solo alla pancia dei singoli elettori.…

L'operazione verità dietro il Def. L'analisi di De Romanis

Chi l'ha detto che il Documento di economia e finanza appena approvato dal governo (10 aprile) è tutto da buttare? Qualcosa di buono c'è nel testo di finanza pubblica che getta le basi della prossima manovra d'autunno. Attenzione, non vuol dire che le pecche non ci siano, anzi, i buchi neri sono più d'uno. Ma a leggere in controluce il…

Nexi sfida i mercati e diventa il bancomat di Piazza Affari

La promessa è stata mantenuta. Nexi società attiva nel settore dei pagamenti digitali, da martedì debutterà a Piazza Affari con un prezzo di offerta fissato in 9 euro per azione. E arriva prima delle elezioni europee come aveva anticipato a inizio anno l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi. Dettaglio non di poco conto vista l’incertezza politica che potrebbe emergere…

Mps risorge con la cura Morelli. Ora un partner e l'addio del Tesoro

Forse sono lontani i giorni burrascosi degli scandali e dei contratti derivati Santorini e Alexandria, che costrinsero lo Stato a entrare in Mps (68%) onde evitarne il crack. Gli ultimi anni per la banca più antica del mondo non sono stati facili. La scoperta di diversi buchi nei bilanci, gli esercizi chiusi in rosso, il cattivo andamento del titolo costato…

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