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Così la variabile Libano influenza il conflitto in Medio Oriente

Se il Libano prosegue nella sua crisi interna, va in crisi la speranza di poter rifare il Levante come era, cosmopolita. Per questo lasciare la “sospensione” libanese in balia di se stessa è un errore che non può essere commesso. L’analisi di Riccardo Cristiano

Privatizzare, ma non soltanto per far cassa. Il commento del prof. Zecchini

Il governo punta a proventi per almeno l’1% del prodotto interno lordo (ossia 21-22 miliardi di euro) per abbassare il rapporto debito/Pil. Attenzione, però: non saranno le privatizzazioni e il riordino delle partecipazioni a sanare gli squilibri del debito e della crescita. L’analisi di Salvatore Zecchini

Le privatizzazioni? Bene per ridurre il debito. E sull'Ilva... Scrive Cazzola

In questi giorni si rincorrono le notizie circa la possibilità di una vendita da parte dello Stato del 5% delle azioni di Eni. Il ministro Giorgetti a Davos esplicita la linea sulla privatizzazioni che vuole assumere il governo. Ebbene, queste risorse dovranno servire per calare il debito pubblico non per alimentare la spesa corrente. E sulla gestione dell’Ilva serve una commissione d’indagine. Scrive Cazzola

Servono nuovi mercati per il mercato dell'arte. Stefano Monti spiega perché

Il mercato dell’arte ha recepito così tanti e differenti stimoli negli ultimi 20 anni, che oggi qualsivoglia ipotesi di sviluppo futuro potrebbe essere possibile. È ragionevole, ad esempio, che il mercato possa tendere verso un livello sempre più esteso di concentrazione, con la conseguente affermazione di soggetti “egemoni”, sostenuti da grandi capitali privati e di investimento

Diritti e innovazione, priorità e sfide del governo sull'IA nella mappa di Crosetto

Il ministro della Difesa, in un’intervista a Cyber Magazine, spiega perché governare il più saggiamente l’Intelligenza Artificiale è l’unica strada per salvaguardare diritti e posti di lavoro. Ma anche la sicurezza dello Stato

Auto elettrica, Pechino frena sulla sovrapproduzione. Cosa c’è dietro

Le autorità cinesi dichiarano che limiteranno la costruzione “cieca” di nuovi progetti industriali. La sovraccapacità produttiva, alimentata dal fiume di sussidi statali, è una delle preoccupazioni fondamentali dietro alle mosse anti-dumping dell’Ue. Ma più che un tentativo di placare Bruxelles sembra una reazione alla guerra dei prezzi interna e all’affanno economico

Colpa del Pil. I fondi stranieri mollano (ancora) il Dragone

Nelle prime tre settimane dell’anno gli investitori hanno portato via altri 4,6 miliardi di dollari, dopo aver quasi praticamente azzerato la loro esposizione con Pechino a ridosso del Natale. E lo stesso vale per le imprese

Lehman, no grazie. Così gli Usa hanno superato la tempesta dei tassi. Report Oxford Economics

​All’indomani del fallimento di Svb e First Republic, in molti temevano un effetto domino sul sistema bancario e finanziario americano, sotto i colpi della Fed. Ma le cose sono andate diversamente e le insolvenze sono rimaste ai minimi. In passato è andata spesso peggio

Italia e India, salto di qualità nelle relazioni con la Camera di commercio

L’Italia e l’India sono due “superpotenze culturali” e due economie fondate sulle piccole e medie imprese la cui cooperazione ha grandi potenzialità di sviluppo, ha spiegato nel suo intervento Vas Shenoy, che guida la nuova rappresentanza della Icc in Italia, durante l’evento con cui l’ambasciata indiana ha presentato il progetto di cooperazione con Roma

La Cina non cresce e invecchia. Il 2024 del Dragone è forse peggio del 2023

Lo scorso anno il Pil del Dragone si è fermato al 5,3%, portandosi su valori ai minimi da trent’anni. E per il secondo anno consecutivo ci sono poche culle e tanti anziani. Ora guardarsi le spalle dall’India diventa l’imperativo per Pechino. Sempre che non sia troppo tardi
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