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Nel Mediterraneo l’Italia deve far valere i suoi interessi. Parla Micalessin

"La distruzione delle comunità cristiane è uno strumento attraverso il quale si toglie la possibilità di una riconciliazione nazionale in Siria e si toglie la possibilità di una riconciliazione in tutto quello scacchiere". É così che Mario Mauro, ex ministro della Difesa del governo Letta, ha commentato il conflitto siriano nel corso dello spazio "Siria: il calvario dei cristiani" andato…

Bannon conquista Atreju. Così The Movement cambierà l'Ue (Trump approva)

Era l'ospite più atteso di tutti. Sulla locandina distribuita all'ingresso il suo nome è il più grande. Non c'è dubbio: Steve Bannon è un colpo grosso per Atreju, la kermess annuale di Fratelli d'Italia. L'uomo che ha sussurrato a Donald Trump nella campagna presidenziale e poi lo ha servito alla Casa Bianca come capo stratega oggi gira l'Europa per radunare…

difesa

Tripoli brucia. Nell’attesa della conferenza di Roma si spera negli Usa

A quasi due mesi dalla conferenza internazionale che si terrà in Sicilia a metà novembre, i dubbi sulla Libia e sul suo futuro si fanno sempre più evidenti. L'esigenza è che le forze in campo prendano una posizione adeguata alle loro possibilità per dipanare il pericoloso intreccio che nel  Paese continua a far contare morti e feriti. E ormai è…

Scintille di guerra. L’Iran minaccia reazioni forti (e Putin si schiera)

Iran nel mirino. L'obiettivo è stata una parata militare. Uomini armati hanno aperto il fuoco durante la sfilata dei soldati ad Ahvaz, nel sudovest del Paese, causando diversi morti e oltre 50 feriti. Il bilancio provvisorio parla di 53 feriti e 24 morti. Lo riferisce la tv di Stato iraniana parlando di "elementi takfir", un termine in genere utilizzato per…

trump pompeo

Fra gli amorosi sensi di Cina e Russia si mette Trump. Altre sanzioni

Giovedì il dipartimento di Stato statunitense ha diffuso una preview su un set di sanzioni per colpire un doppio obiettivo con un solo colpo: a finire sotto l'ascia americana è sia l'esercito cinese che la Russia. Motivo: Pechino ha acquistato alcuni materiali militari importanti in violazione a quanto Washington ha prescritto a Mosca nell'ambito delle attività punitive per l'interferenza durante le presidenziali, il…

germania

Armi all’Arabia Saudita. L’ok di Spagna e Germania mentre in Italia...

Due giorni fa la Germania ha approvato una nuova spedizione di armi all'Arabia Saudita, dopo aver detto che avrebbe interrotto le vendite di armi ai paesi coinvolti nella guerra in Yemen. È stato il ministro dell'Economia, Peter Altmaier, a comunicare ai legislatori che il governo aveva approvato l'invio di sistemi di puntamento per l'artiglieria. I tedeschi, quinti esportatori di armi…

erdogan, turchia, mediterraneo

I tempi d'oro per la Turchia sono finiti (ma progetta il Secondo Bosforo)

In Turchia la preoccupazione per la situazione è palpabile e anche nelle fasce della popolazione più sostenitrici del presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan, il disagio è evidente. I prezzi di molti generi alimentari sono aumentati del 30% in poche settimane. Nonostante le rassicurazioni da parte del capo dello Stato, che ha promesso un rilancio dell’economia, una stabilizzazione dei prezzi…

Khashoggi, Turchia erdogan

Perché la Turchia punta al colpo grosso nell'Egeo (in barba all'Onu)

La data scelta non è casuale: a pochi giorni dalla 73ma Assemblea Generale dell'Onu, dalla ripresa informale dei colloqui per il caso Cipro che si svolgeranno (a margine) al Palazzo di Vetro e dalle perforazioni nella Zona economica esclusiva di Cipro da parte di Exxon e Total. Ecco perché oggi il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan entra nuovamente nella partita…

libia tripoli russia

Libia in equilibrio precario. E aumentano le vittime civili

Cresce il numero delle vittime dell'ultima ondata di scontri nel sud di Tripoli. Sono 11 i morti e 13 i feriti, in quella che il sito informativo libico al Marsad ha definito la notte peggiore per la capitale dal 2014, quando è partita l'operazione Alba della Libia. Sono ormai più di 24 ore che i rimbombi dei colpi di mortaio…

È la finanza il tallone d’Achille del regime venezuelano. Ecco perché

Com’era previsto, Nicolás Maduro sta andando avanti con l’utilizzo della criptomoneta Petro, nonostante le avvertenze della comunità internazionale. Il presidente del Venezuela ha annunciato che la moneta virtuale sostenuta dal governo (e vietata dagli Stati Uniti per transazioni finanziarie e commerciali) sarà utilizzata nelle convenzioni internazionali a partire dal 1° ottobre. Diventerà, quindi, un mezzo per lo scambio di merci,…

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