Mentre la nave “Seliger” s’è avvicinata al luogo dell’incidente, nelle acque delicate del Mediterraneo orientale, per recuperare i resti dell’Il-20, il ministero della Difesa russo ha diffuso un report per ricostruire l’abbattimento del pattugliatore, parte del contingente inviato da Mosca in Siria. Israele ha respinto al mittente le accuse, sostenendo che la ricostruzione russa non è credibile, e seguendo la propria linea:…
Esteri
L'irresistibile attrazione del Movimento 5 Stelle per la Cina (che ricambia)
Sembrano lontani anni luce i tempi in cui il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, tuonava contro Renzi per aver svenduto asset strategici come Snam e Terna ai cinesi, attraverso il loro ingresso nella holding di Cdp Reti. Al governo la prospettiva cambia e sarebbe ridicolo fingersi ingenui dal non capirlo. Era quindi prevedibile che il Dragone…
La visita di Conte in Eritrea e Etiopia è importante. Ecco perché
Palazzo Chigi fa sapere che "presto" (con ogni probabilità l’11 ottobre) il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sarà in Etiopia ed Eritrea, dove incontrerà ad Addis Abeba il neo premier Abiy Ahmed, a cui farà seguito una visita ad Asmara dove vedrà il presidente Isaias Afewerki. I due paesi, protagonisti di una storica pace stretta definitivamente nei giorni scorsi, sono luoghi dove…
Nel Mediterraneo l’Italia deve far valere i suoi interessi. Parla Micalessin
"La distruzione delle comunità cristiane è uno strumento attraverso il quale si toglie la possibilità di una riconciliazione nazionale in Siria e si toglie la possibilità di una riconciliazione in tutto quello scacchiere". É così che Mario Mauro, ex ministro della Difesa del governo Letta, ha commentato il conflitto siriano nel corso dello spazio "Siria: il calvario dei cristiani" andato…
Bannon conquista Atreju. Così The Movement cambierà l'Ue (Trump approva)
Era l'ospite più atteso di tutti. Sulla locandina distribuita all'ingresso il suo nome è il più grande. Non c'è dubbio: Steve Bannon è un colpo grosso per Atreju, la kermess annuale di Fratelli d'Italia. L'uomo che ha sussurrato a Donald Trump nella campagna presidenziale e poi lo ha servito alla Casa Bianca come capo stratega oggi gira l'Europa per radunare…
Tripoli brucia. Nell’attesa della conferenza di Roma si spera negli Usa
A quasi due mesi dalla conferenza internazionale che si terrà in Sicilia a metà novembre, i dubbi sulla Libia e sul suo futuro si fanno sempre più evidenti. L'esigenza è che le forze in campo prendano una posizione adeguata alle loro possibilità per dipanare il pericoloso intreccio che nel Paese continua a far contare morti e feriti. E ormai è…
Scintille di guerra. L’Iran minaccia reazioni forti (e Putin si schiera)
Iran nel mirino. L'obiettivo è stata una parata militare. Uomini armati hanno aperto il fuoco durante la sfilata dei soldati ad Ahvaz, nel sudovest del Paese, causando diversi morti e oltre 50 feriti. Il bilancio provvisorio parla di 53 feriti e 24 morti. Lo riferisce la tv di Stato iraniana parlando di "elementi takfir", un termine in genere utilizzato per…
Fra gli amorosi sensi di Cina e Russia si mette Trump. Altre sanzioni
Giovedì il dipartimento di Stato statunitense ha diffuso una preview su un set di sanzioni per colpire un doppio obiettivo con un solo colpo: a finire sotto l'ascia americana è sia l'esercito cinese che la Russia. Motivo: Pechino ha acquistato alcuni materiali militari importanti in violazione a quanto Washington ha prescritto a Mosca nell'ambito delle attività punitive per l'interferenza durante le presidenziali, il…
Armi all’Arabia Saudita. L’ok di Spagna e Germania mentre in Italia...
Due giorni fa la Germania ha approvato una nuova spedizione di armi all'Arabia Saudita, dopo aver detto che avrebbe interrotto le vendite di armi ai paesi coinvolti nella guerra in Yemen. È stato il ministro dell'Economia, Peter Altmaier, a comunicare ai legislatori che il governo aveva approvato l'invio di sistemi di puntamento per l'artiglieria. I tedeschi, quinti esportatori di armi…
I tempi d'oro per la Turchia sono finiti (ma progetta il Secondo Bosforo)
In Turchia la preoccupazione per la situazione è palpabile e anche nelle fasce della popolazione più sostenitrici del presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan, il disagio è evidente. I prezzi di molti generi alimentari sono aumentati del 30% in poche settimane. Nonostante le rassicurazioni da parte del capo dello Stato, che ha promesso un rilancio dell’economia, una stabilizzazione dei prezzi…
















