Ankara ufficialmente sta osservando gli sviluppi del voto tedesco. In realtà la vittoria parziale di Angela Merkel e soprattutto l’exploit di Alternative für Deutschland potrebbero fare un grosso favore al presidente Recep Tayyip Erdogan che, come si ricorderà, nel mese di agosto aveva fatto appello ai turchi in Germania a non votare per i "partiti nemici della Turchia", in prima…
Esteri
Ecco il messaggio che arriva ai mercati dalle elezioni in Germania
L’economia della Germania è stata tra le principali beneficiarie del progetto europeo e del pacchetto di stimoli lanciato dalla Cina nel 2016. Non sorprende, dunque, che Angela Merkel sia stata rieletta. Tuttavia l’ottimismo dei mercati nell’interpretare il risultato del voto tedesco potrebbe essere prematuro. Gli investitori sembrano convinti che la vittoria di Macron in Francia abbia segnato la fine dell’ascesa…
Molte conferme e poche novità nel discorso fiorentino di Theresa May sulla Brexit
Sul discorso a Firenze del Primo ministro Theresa May circa il recesso del Regno Unito dall’UE, pronunciato il 21 settembre 2017 nell’ex Scuola allievi marescialli dei Carabinieri di Santa Maria Novella, si erano, nei giorni precedenti, spesi fiumi di parole sui media europei, che non avevano lesinato di annunciarlo addirittura come uno “snodo cruciale” nella trattativa, se non un avvenimento…
Tutte le sfide del referendum in Kurdistan
Mentre gli occhi sono puntati su Berlino, e il pathos catalano ci tiene tutti sulle spine, c’è un’altra votazione che promette di provocare clamore e reazioni di vasta portata: il referendum secessionista del Kurdistan iracheno. Domani i curdi d’Iraq sono chiamati a esprimersi su un progetto covato da lungo tempo, la nascita di una patria curda. Si annuncia un voto…
Ecco perché la destra di AfD miete consensi in Germania
Ormai lo danno tutti per certo. Il partito nazionalista Alternative für Deutschland (AfD) entrerà nel prossimo Bundestag. Forse non otterrà il 10 per cento dei voti, come attualmente prevedono i sondaggi, ma per entrare entrerà di certo. Un partito simile non c’è mai stato dal dopoguerra nel parlamento tedesco. È vero, nel 1969 il partito di estrema destra Npd aveva…
Perché Erdogan è preoccupato per il referendum in Kurdistan
Per un Paese che si appresta a nascere, ce n’è uno che si preoccupa e annuncia provvedimenti drastici. La Turchia è una delle nazioni più preoccupate per l’esito del referendum sull’indipendenza della Regione Curda del 25 settembre. Il motivo, è fin troppo semplice da capire. L’esito positivo della consultazione potrebbe provocare una reazione a catena anche nei curdi della Mezzaluna,…
Come e perché la Cina di Xi sta abbandonando la scomoda Corea del Nord
Adesso il regime nordcoreano di Kim Jong-un ha davvero passato il segno. È riuscito a mettersi contro perfino la Cina di Xi Jinping, primo partner commerciale, da sempre difensore della stabilità nella regione da qualsiasi ingerenza estera, a partire da quelle statunitensi. Già all'indomani del sesto test nucleare di Kim la Cina aveva preso posizione, rifiutandosi di porre il veto…
Che cosa pensa di guadagnare la Catalogna dall'indipendenza
La Catalogna è convinta: vuole il divorzio dalla Spagna. Incoraggiata forse dai risultati della Brexit in Regno Unito, il movimento indipendentista catalano ha preso forza e si è organizzato per svolgere un referendum il 1° ottobre. La risposta da Madrid è stata molta dura: la consultazione popolare non è prevista nella Costituzione spagnola, non può essere fatta senza un accordo…
Così in Inghilterra e nell'Ue è stato commentato il discorso di May sulla Brexit
In giacca antracite, collana d'argento e pantaloni, Theresa May è stata accolta da un applauso al suo ingresso nell'aula magna dell'ex caserma dei Carabinieri a Firenze. Ad ascoltare in prima fila il suo atteso discorso sulla Brexit che sarà, e che è sempre più vicina, c'erano Boris Johnson ministro degli Esteri, David Davis segretario di stato per la Brexit e Philip…
Perché la destra di Afd preoccupa Merkel e Schulz
C’è un rischio paralisi a Berlino, e di riflesso per tutta l’Europa. Più che la lotta tra Schulz e Merkel per la guida del governo, il rischio delle elezioni di domenica in Germania è che Alternative für Deutschland (Afd) superi il 5% (presero il 4,7% nel 2013) ed entri quindi in Parlamento. A quel punto, infatti, gli antieuro tedeschi più…