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Pinotti, Phillips, Renzi e i numeri sulla Libia

L'incidente diplomatico è chiuso (forse). E la gazzarra mediatica che si era propagata si sta spegnendo. Restano, comunque, alcuni punti fermi dopo le polemiche suscitate dall'intervista al Corriere della Sera dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Phillips. Il numero di militari italiani pronti per la Libia non era un'invenzione né una richiesta degli Usa, ma era lo stesso numero…

AHMET DAVUTOGLU

Ecco come la Turchia mercanteggia con l'Ue sui migranti

La Turchia alza la posta sulla crisi migratoria che negli ultimi mesi ha colpito l'Europa e la stessa stabilità dell'Unione europea. Il vertice tra il premier di Ankara, Ahmet Davutoglu (nella foto), e i Ventotto Paesi dell'Ue si è chiuso con la richiesta da parte della Turchia di altri 3 miliardi per la gestione dei migranti, oltre all'accelerazione della liberalizzazione…

Perché la Spagna preoccupa Bruxelles. Parla la politologa Roman

Bruxelles è in fibrillazione per lo stallo politico in Spagna. L'Eurogruppo ha chiesto formalmente ai partiti iberici di affrettarsi a realizzare un governo stabile. Solo così, suggerisce l'assemblea che riunisce i ministri dell’Economia e delle Finanze dell’Eurozona, potranno essere raggiunti gli equilibri macroeconomici necessari per far rientrare il Paese nei parametri europei. L'Eurogruppo, con un comunicato citato da Abc, ha chiesto al governo spagnolo un nuovo programma che contenga riforme aggiuntive,…

Cosa farà l'Italia in Irak e in Libia

La vicenda dei quattro ostaggi italiani della ditta Bonatti di Parma (Salvatore Failla e Fausto Piano uccisi in un conflitto a fuoco il 3 marzo e Filippo Calcagno e Gino Pollicardo tornati liberi il giorno successivo) ha permesso di chiarire alcuni punti politico-militari sulla Libia che per ritrosia, disinformazione e polemiche sembravano confusi. Le parole pronunciate dal presidente del Consiglio,…

Volkswagen, tutte le sterzate del poco ignaro Matthias Müller

C’è chi festeggia e chi prova a rimettere insieme i cocci. A festeggiare il suo 100esimo compleanno è la casa automobilistica tedesca Bmw: da ex fabbrica di motori per aerei a numero uno in Germania nel segmento della macchine di classe superiore, con una puntata - che non tutti conoscono - anche nelle pentole a pressione. A tentare di rimettere…

corea

Corea del Nord, stato di natura e stato di guerra

Non cessano i pericoli per il mondo provenienti dalla Corea del Nord, dopo che il governo guidato da Kim Jong-Un ha esibito pubblicamente tutto il suo potenziale nucleare. Adesso un comunicato della Commissione nazionale Difesa di Pyongyang, pubblicato dall’agenzia ufficiale nordcoreana Kcna, minaccia un "attacco nucleare preventivo e offensivo" come risposta alle esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea…

Vi racconto le astuzie di Donald Trump

Doveva essere il "Supermartedì" e lo è stato. Dodici pezzi d'America sono andati alle urne a cercar di scegliere il candidato dei rispettivi partiti per la Casa Bianca, o addirittura un favorito per andare ad occuparla il prossimo novembre. La scommessa è riuscita solo in parte e precisamente nel settore che riguarda il Partito democratico, il cui establishment ha deciso…

Perché Obama gongola per l'esito delle elezioni in Iran

Gli americani sono tuffati in queste ore nel mare magnum della loro campagna elettorale, che si è aperta l'estate scorsa e non si chiuderà prima del novembre di quest'anno. Qualcuno, intanto, ha messo nel cassetto una vittoria elettorale molto più immediata e destinata ad avere ripercussioni anche nell'arena politica di Washington. E a vincere è stato l'unico uomo politico Usa…

Grigory Yavlinsky

Ecco come Grigory Yavlinsky sfida Vladimir Putin

In Russia è ufficialmente iniziata la lunga corsa alle elezioni presidenziali del 2018 e Vladimir Putin ha già il suo primo sfidante: Grigory Yavlinsky, economista e fondatore del partito social-liberale e filo occidentale Yabloko, una vecchia volpe della politica russa che ha già provato a conquistare il Cremlino nel 1996 sfidando Boris Eltsin (raccolse il 7,3%) e nel 2000 contro…

David Duke, il leader del Ku Klux Klan che sostiene Donald Trump

Il candidato repubblicano Donald Trump respinge il sostegno che David Duke, massimo rappresentante dei Cavalieri del Ku Klux Klan (Kkk), ha più volte dichiarato di voler dare al magnate. In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Duke ha detto che considera Trump l’unica opzione possibile per chi vuole mettere fine "all’era di corruzione politica negli Stati Uniti". IL SOSTEGNO DI…

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