Pochi giorni orsono il Parlamento ucraino ha votato la fiducia a un nuovo Governo che sarà guidato dall’ex Presidente del Parlamento Volodymyr Groysman. Giovane (ha solo 38 anni), fu già vice primo Ministro per un breve periodo ed è considerato un fedelissimo del presidente Poroshenko. Sostituisce l’uscente Yatsenyuk che, pur essendo sopravvissuto a un voto di sfiducia, è stato costretto a…
Esteri
Ecco come Massimo D’Alema difende i compagni Lula e Rousseff in Brasile
Da giorni Massimo D’Alema, presidente della Fondazione di studi progressisti europei (Feps) ed ex presidente del Consiglio, è in Brasile. Tra incontri e interviste, non ha esitato a prendere le difese di Luiz Inácio Lula da Silva e Dilma Rousseff. Nel 2009, il sito del Partito Democratico spiegava "l’affinità di idee tra i due leader" della sinistra, ossia Lula e D'Alema. Chi frequentava…
Austria, cosa pensa davvero Norbert Hofer di Europa, Germania, migranti e Ttip
Durante la campagna elettorale per il primo turno delle presidenziali, Norbert Hofer, il candidato del partito nazional-populista austriaco Fpö, si era mostrato più mite e pacato del suo capo Heinz-Christian Strache. Non è che non avesse lasciato trapelare il suo vero credo politico: dietro all'agnello si poteva già scorgere il lupo, ma erano stati più che altro i media austriaci a fissarsi…
Turchia, perché l’Akp di Erdogan è in subbuglio per la nuova costituzione
Per Recep Tayyip Erdoğan, i problemi continuano ad accavallarsi. Se la questione curda, le trattative con l’Europa sui migranti, la lotta senza esclusione di colpi ai giornalisti non allineati, e quella, ancor più senza quartiere, contro il presunto "Stato parallelo" capeggiato dall’imam in esilio Fethullah Gülen, gli stanno dando non pochi pensieri, ora i grattacapi per il "Sultano" sono interni…
Perché il Parlamento europeo si agita sul caso Otegi
In una Bruxelles ancora scossa e militarizzata dopo agli attentati del 22 marzo, le sinistre spagnole ed europee del Gruppo GUE (di cui fa parte il partito italiano lista Tsipras) hanno invitato Arnaldo Otegi a parlare di diritti umani al Parlamento europeo. Gli eurodeputati spagnoli del centro destra si sono imbufaliti, visto che Arnaldo Otegi è stato condannato a sei…
Chi gongola all'estero per il caso Giulio Regeni
La martellante richiesta di chiarimenti e verità sul caso del ricercatore italiano, Giulio Regeni, per il quale persino Amnesty International si sta muovendo, è legittima ma deve rientrare nei confini fermi e risoluti dei rapporti tra lo Stato Italiano e quello egiziano. Le tifoserie rischiano di portarci molto fuori dal seminato e creare non poche difficoltà ai nostri rapporti con…
Come sono andate le elezioni in Serbia
Aleksandar Vučić, primo ministro uscente della Serbia, è stato confermato con il 67% dei voti alla guida del Paese balcanico. La vittoria del quarantaseienne conservatore riprova la volontà della popolazione serba di avvicinarsi all'Unione Europea. Ma i risultati elettorali mettono in evidenza anche una tendenza anti-Ue: la destra radicale russofila e nazionalpatriottica, guidata da Vojislav Seselj, è arrivata seconda, ha superato i socialisti alleati di Vučić e, dopo…
Come influiranno i flussi migratori nell'area euromediterranea
Pubblichiamo l'intervento di Luigi Moccia (Centro di Eccellenza Altiero Spinelli). Il testo sarà letto in apertura del seminario organizzato dall'università degli Studi Roma Tre e dal Centro di eccellenza Altiero Spinelli in collaborazione con l'istituto Luigi Sturzo, con il patrocinio di Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) che si terrà domani presso la Camera dei deputati. L’incremento…
Ecco il piano dell’Arabia Saudita per sconfiggere la dipendenza dal petrolio
Diceva lo scrittore venezuelano Arturo Uslar Pietri che per favorire lo sviluppo del Paese è necessario "seminare il petrolio", ovvero investire le risorse derivanti dal reddito petrolifero in infrastrutture, istruzione, produzione industriale e agricola. Lo stesso Hugo Chávez, durante la campagna elettorale del 1998, aveva promesso di seguire la "ricetta" proposta dall'intellettuale, ma poi le parole non furono seguite dai…
Ecco come Obama rilancia la guerra (anche cyber) a Isis
Barack Obama rilancia l'azione contro lo Ststo islamico in Siria e annuncia l'invio di altri 250 soldati, molti di questi appartenenti ai reparti dell'élite. Contemporaneamente Washington intende incrementare contro i baghdadisti gli attacchi cyber: una volontà forte della Casa Bianca, secondo il New York Times, che si sarebbe imposta con fermezza per usare le potenzialità del Cyber Command, il comando dell'esercito americano…