Mustafa Rugibani, ambasciatore di Libia presso la Santa Sede, è candidato a primo ministro alle prossime elezioni in Libia. LA VITA POLITICA Esule per quasi 30 anni, dal 1979 al 2006, ha fatto parte del Consiglio nazionale di transizione nel 2011 durante la primavera araba, poi è stato ministro del Lavoro. Ora ha fatto sapere che appena scadrà il mandato del governo in…
Esteri
Cosa succede in Burkina Faso
Il Burkina Faso, uno dei paesi più poveri del mondo, ex colonia francese nell’Africa Occidentale, da ieri è piombato di nuovo nel caos a causa di un golpe militare, ad opera della Guardia presidenziale guidata dal generale Gilbert Diendéré (nella foto). Speriamo che intervenga la comunità internazionale per ristabilire l’ordine democratico e non la Francia, come in altre crisi di…
Ecco chi alza i muri a Bruxelles contro i profughi
La cosiddetta emergenza migranti, sempre più politica e meno economica, sembra aver paralizzato Bruxelles, in preda a una sorta di schizofrenia. La solidarietà a corrente alternata della Germania, i rigurgiti nazionalisti (e violenti) dell'Ungheria e l'ostilità di ultimi arrivati come Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania (alcuni a guida socialista) sono tutte tessere di un puzzle che fatica a mostrare un'immagine…
People fruga nella vita privata di Papa Francesco e resta incantata
Per primo c’è stato il Time, che ha scelto Papa Francesco “Uomo dell’anno nel 2013”, dopo la rivista gay The Avocate, il New Yorker e Rolling Stones. Più recentemente il settimanale americano Newsweek, gli ha dedicato la copertina, sottolineando un apparente crollo della sua popolarità e mettendo uno stravagante punto interrogativo al suo essere cattolico. Ma la passione delle riviste per Papa…
Come e perché Usa e Russia collaboreranno in Siria. L’analisi di Pelanda
Il Cremlino ha invitato la Casa Bianca ad avviare una discussione a livello militare sulla situazione in Siria e il contrasto allo Stato Islamico. Una proposta che ora il Dipartimento di stato e il Pentagono stanno valutando, ma che non è vista di cattivo occhio a Washington. Anche se l'amministrazione Usa ha avvertito: bene la lotta all'Isis, ma niente aiuti…
Come si vive in Siria e in Irak
Nel 2012, l’ex primo ministro siriano, Adel Safar, aveva lanciato un appello ai cittadini dall’agenzia statale di notizie Sana: “Bisogna recuperare tutti gli sforzi necessari per superare gli eventi alimentati da Paesi stranieri che volevano cospirare contro la Siria e tornare alla vita quotidiana e riprendere la stabilità e la sicurezza della patria”. L’attuale presidente siriano, Bashar al-Assad, non si…
Perché l'Ue deve isolare Orban (non solo sui migranti). Firmato: Washington Post
Mentre, nel silenzio generale, sui media di tutta Europa campeggiano le immagini dei profughi manganellati dalla polizia al confine ungherese, c'è una parte degli Stati Uniti - quella più rilevante - che non comprende come il Vecchio Continente possa, su un tema come l'immigrazione, aver messo da parte i propri valori fondanti e il suo impegno nei confronti dei diritti…
Isis, ecco come la guerra si sposta sui videogiochi
Sono passati 30 anni da quando Super Mario Bros è entrato negli schermi delle tv in tutto il mondo. Il famoso videogioco, uno dei primi della piattaforma Nintendo, è nato in Giappone nel 1985. Il simpatico idraulico Mario e il fratello Luigi sono stati un’invenzione di Shigeru Miyamoto. Ma oggi un tecnico siriano ha reinventato il gioco. Per diffondere il…
Così anche i socialisti dell'Est frantumano la solidarietà dell'Europa sull'immigrazione
L'asse franco-tedesco che un tempo reggeva la fragile impalcatura dell'Unione europea è sempre meno stabile e potrebbe essere presto un ricordo del passato. L'alleanza tra Parigi e Berlino sta mostrando infatti tutte le sue debolezze sul tema più caldo del momento, la crisi migratoria, sulla quale si registra anche una mancanza di solidarietà anche da parte dei Paesi dell'Est, ultimi…
Ecco come la geopolitica del terrore incide sugli equilibri globali
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Nel 1987 Allan Bloom scrisse un testo importantissimo, The closing of the american mind, che criticava gli eccessi del relativismo nell'educazione Usa, una teoria che eliminava il necessario “punto di vista” critico e quindi distruggeva le differenze, inevitabili, tra le varie culture. Se tutte le “culture” sono uguali, allora non è possibile nemmeno analizzarle e gerarchizzarle…