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Egitto, tutte le (faraoniche) mire di al Sisi

Articolo tratto da Nota Diplomatica Avendo risolto tutti i problemi che un paese complesso e agitato come l’Egitto possa esprimere, il presidente Abdel Fattah al-Sisi ora intende “duplicare” il Cairo e spostare la capitale. Il sito prescelto per la nuova sede dello Stato, e per una popolazione di oltre cinque milioni di persone, è un vasto appezzamento di pieno deserto ad…

Parlamento europeo, tutte le manovre dei tedeschi per contare ancora di più

A quasi un anno dalle elezioni europee sono ormai chiari gli equilibri e i rapporti di forza in seno al Parlamento europeo. Come primo dato, prendendo in considerazione i numeri, salta all’occhio che la delegazione tedesca è composta da 96 deputati (i seggi vengono attribuiti in base alla popolazione). Seguono le delegazioni di Italia, Francia e Gran Bretagna con 73…

Tutto sulla crisi nello Yemen

Il Colonnello egiziano Hosny Amin aveva combattuto ben quattro guerre nel corso della sua vita militare. Tre erano state contro Israele, nel '56 , nel '67 e nel '73 e della sua partecipazione a tutti e tre i conflitti - specie al terzo, la "guerra dello Yom Kippur" degli israeliani che in Egitto è invece la "vittoria del Ramadan"- Hosny…

Verità, ipotesi e bugie sul pre-accordo con l'Iran

Il pre-accordo con l'Iran è evidentemente un game-changer. Credo sia idiota definirlo una cavolata, come si sarebbe portati a fare tenendo conto che si tratta di una sanatoria, praticamente senza condizioni, sugli abusi e violazioni pregresse dell'Iran al Trattato di Non Proliferazione. D'altronde, l'Iran stava già facendosi la bomba anche senza il nostro permesso. Prima di definirlo una cavolata, quindi,…

Ecco perché l'Arabia Saudita interviene nello Yemen

Il presidente Abdu Rabu Mansour Hadi ha lasciato lo Yemen per Riad, mentre i miliziani sciiti conquistavano l’aeroporto di Aden, città dove le istituzioni di transizione, riconosciute dalle Nazioni Unite, si sono trasferite dopo il golpe a Sana’a degli huthi, il movimento sciita (Ansarullah) appoggiato strumentalmente dall’ex presidente Ali Abdullah Saleh. Una coalizione di dieci paesi arabi, guidata dall’Arabia Saudita…

Chi ha vinto con l'intesa sul nucleare iraniano. L'analisi di Magri (Ispi)

Intesa raggiunta tra l'Iran e i mediatori del "5+1" che a Losanna hanno annunciato l'ok a un accordo quadro per la sospensione di due terzi della capacità di arricchimento dell'uranio da parte di Teheran in cambio dell'alleggerimento delle sanzioni. Il compromesso finale dovrà essere firmato entro il 30 giugno. Quale il valore geopolitico e tecnico dell'intesa? Quali le conseguenze? E…

Ecco come Israele rinsalda i rapporti con la Cina

Un altro alleato americano di peso, Israele, entra nella banca di sviluppo sponsorizzata dalla Cina, l'Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib), rivale della Banca mondiale e degli istituti finanziari controllati dall'Occidente. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in veste di ministro delle Finanze, ha firmato la lettera con cui ha chiesto l'ingresso nell'Aiib come membro fondatore. Non è la fine della…

Perché anche il Congresso Usa appoggerà Obama sull'Iran

L’accordo quadro, concordato a Losanna tra il gruppo “5+1” e l’Iran, molto probabilmente diverrà definitivo a fine giugno. Anche allora costituirà solo un elemento della complessa scacchiera geopolitica di una regione chiave come il Medio Oriente. Non garantirà che Teheran rinunci definitamente all’arma nucleare. Sarebbe possibile solo se lo decidessero i responsabili politici dell’Iran. Oltre la questione dei dettagli, aspetto…

Tutti gli effetti geopolitici dell'intesa sul nucleare iraniano

Primo non è ancora una vera intesa, ma una cornice sui “parametri chiave”. Secondo, ci vorrà fino al 30 giugno per esaminare i dettagli e stipulare un “accordo quadro”. E proprio nei dettagli s’annida Satana. Da quel che si sa, la capacità di arricchire l’uranio da parte dell’Iran verrebbe ridotta di due terzi, mentre l’uranio arricchito sarebbe diluito o trasferito…

Chi sono i fanatici di Al Shabab che terrorizzano l’Africa

La lista di organizzazioni terroristiche islamiche è in aumento. Una di queste è il gruppo somalo Al Shabab, autore ieri di una strage al campus dell’Università Garissa, nel nord del Kenya. Nell’attacco sono morti 147 studenti. Secondo alcuni testimoni, quando gli assalitori sono arrivati hanno chiesto chi fosse cristiano e chi musulmano. Ai primi hanno sparato sul posto. L’OBIETTIVO Gli obiettivi…

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