Serve un attacco immediato contro l'Isis per ripristinare la sicurezza in Libia. Ne è convinto Vittorio Emanuele Parsi, analista, politologo e professore ordinario di Relazioni Internazionali nella facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, che analizza con Formiche.net gli scenari post attacco egiziano, accanto alla marcia indietro di Matteo Renzi e all'esigenza di una chiarezza strategica…
Esteri
Chi sono i responsabili del caos in Libia
Finalmente si parla anche delle responsabilità per la guerra in Libia. Mi riferisco alla guerra che portò nel 2011 all’eliminazione politica, militare e poi anche fisica di Moammar Gheddafi, al quale ci legava un Trattato di amicizia col quale l’Italia di Berlusconi era riuscita a chiudere un faticoso, pluridecennale contenzioso coloniale. Bisogna pur dirlo che a volere quella guerra fu…
Chi è Khalifa Haftar, il generale libico su cui punta l'Egitto
C’è un vecchio detto libico secondo cui tutto ciò che di importante succede nel Paese, passa per Bengasi. Nel 1937, per esempio, Benito Mussolini arrivò a Bengasi per consolidare il potere coloniale; nel 1951 il Re Idris I fece il discorso di indipendenza dalla capitale; e quando era un giovane ufficiale in lotta contro la monarchia, Muammar Gheddafi era a Bengasi.…
Libia, tutte le mosse di Egitto, Francia e Italia
Dopo la mattanza mediatica di 21 egiziani cristiano-copti ad opera dei jihadisti dello Stato Islamico, il presidente al-Sisi aveva avvertito che il suo Paese si riservava "il diritto di reagire in modo e nel momento adeguato". E così è accaduto. I RAID EGIZIANI Oggi l'Egitto ha bombardato con la sua aviazione alcune postazioni dell'Isis, arrecando danni importanti a "campi di…
Isis in Libia non si abbatte con le bombe. Parla Chaouki (Pd)
Dove vuole arrivare l'Isis? L'incubo jihadista cresce in Libia, arrivando ormai alle porte dell'Italia e dell'Europa. Dopo la diffusione del video che mostra un gruppo di copti egiziani decapitati dai drappi neri, l'Egitto ha deciso oggi di bombardare alcune postazioni nel Paese, alimentando il dibattito su un possibile intervento militare. Qual è la posizione di Roma? Che rischi corre la…
Così l'Egitto bombarda Isis in Libia
Dopo la diffusione di un video che mostra la decapitazione di 21 egiziani cristiano-copti da parte di jihadisti dello Stato Islamico, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi aveva avvertito che il suo Paese si riservava "il diritto di reagire in modo e nel momento adeguato". E così è stato. VIA AI BOMBARDAMENTI Oggi l'Egitto ha bombardato con la sua aviazione…
Perché Merkel è attapirata dopo le elezioni di Amburgo
Chiusura di settimana all’insegna del calo dei tassi tra i paesi periferici dell’area Euro, con particolare riferimento al comparto a 30 anni, indicazione quest’ultima da un lato della continuazione della fase di ricerca di rendimento, dall’altro dell’impatto della discussione sulla delicata tematica della ristrutturazione del debito greco. DOSSIER GRECIA Su questo punto oggi alle 15 è molto atteso l’Eurogruppo convocato…
New York Times, perché la Libia è pericolosa quanto la Siria e l'Iraq
La questione libica è stata fin troppo sottovalutata negli ultimi mesi, principalmente per far spazio alle vicende altrettanto critiche di Siria, Iraq e Ucraina. Ma gli episodi di queste ore riportano in primo piano un tema che si dimostra tanto delicato quanto del tutto aperto. Parola del New York Times. La Libia, scrive il NYT, è una nazione con forti…
Libia, tutti i progetti di Renzi, Gentiloni, Pinotti e Latorre
Dopo l'allerta dell'ambasciata di Roma a Tripoli, è iniziata l'evacuazione: gli italiani stanno lasciando la Libia. A tornare in patria sono tecnici, dirigenti e anche italo-libici che da tempo vivevano nell'ex Paese di Muammar Gheddafi. Per la Farnesina si tratta solo di una "operazione di alleggerimento", resa però necessaria dall'avanzata del l'Isis nello Stato nordafricano; una minaccia che ha spinto…
Che cosa è successo a Copenaghen
Due morti e cinque feriti: è il bilancio di due attentati, forse collegati tra loro, che hanno sconvolto Copenaghen. Il primo nel pomeriggio verso le 16, quando un uomo sui 25-30 anni, all'apparenza un arabo, ha sparato una trentina di colpi in un centro culturale dove era in corso un incontro sull'Islam e la libertà di espressione. ECCO LE FOTO…