“Non ci sarà South Stream se l’Europa non lo vuole. L’Ue continua a ostacolare il progetto. Se prosegue porteremo altrove il nostro gas”. Con queste parole Vladimir Putin dà il via ad un nuovo episodio della guerra fredda del gas. E minaccia di concentrarsi su un altro progetto con la Turchia, il gasdotto Blue Stream. Colpito dalle sanzioni economiche dell’Unione…
Esteri
Tutti gli occhi su Assad. Le prossime mosse passano dalla Siria
E' la Siria l'incrocio che sta bloccando la diplomazia mondiale in Medio Oriente. Il destino di Assad sembrava già segnato molti mesi fa per mano di Turchia e Qatar e con il via libera degli Usa. Il veto della Russia e dell'Iran, sostenuto in modo determinante dalla Santa Sede, bloccò l'inizio dei bombardamenti. La lotta a Daesh era divenuta la priorità…
Ecco perché Putin molla il South Stream
Il leone ferito reagisce. Sanzionata dall’Europa per l’Ucraina, incalzata dagli Stati Uniti anche per lo shale gas, con la decisione dell’Opec che di sicuro non la entusiasma, e con Eni sempre più rivolta a Ovest, la Russia decide di reagire e decreta l’abbandono del progetto South Stream per lanciare un altro gasdotto in Turchia che arriverà fino al confine greco.…
Tutti gli effetti geopolitici delle scelte dell'Opec
Il prezzo del petrolio è crollato di più del 25% negli ultimi cinque mesi, dando vita a un piccolo "terremoto" economico e geopolitico, dalle conseguenze ancora incerte. IL CROLLO DEL GREGGIO Un po' di numeri. Sulla scia del mancato taglio delle quote produttive dell'Opec, deciso al recente vertice di Vienna, il calo del valore della materia prima appare costante. Stamane,…
Chi è Tabare Vazquez, il successore di Mujica alla presidenza dell’Uruguay
Nel 2004, Tabare Vazquez è diventato il primo presidente di sinistra nella storia dell’Uruguay e ieri ha vinto al ballottaggio, assicurandosi un secondo mandato. A 75 anni, questo medico oncologo è una delle figure politiche di riferimento del Paese sudamericano. Alla fine del suo mandato aveva il 70% del consenso degli elettori. Noto per la sua battaglia contro il fumo,…
Che ruolo hanno gli italiani nella Commissione di Bruxelles
La composizione dei gabinetti del Presidente della Commissione europea e dei 27 Commissari europei è quasi terminata e i funzionari italiani a Bruxelles commentano delusi: “Ancora una volta abbiamo assistito alla ascesa del potentato tedesco". Infatti l’Italia, Paese fondatore della UE, messa sullo stesso piano di un Paese piccolo come Malta, che al pari dell’Italia ha un solo capo di…
Ecco come la Romania rafforza i legami con l’Occidente
Pubblichiamo grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori e dell’autore, l’analisi di Alberto Pasolini Zanelli uscita sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. Il nuovo presidente rumeno viene dalla Transilvania. E fin qui niente di strano: dopotutto quest'ultima fa parte della Romania, anche se il suo cittadino più famoso nel mondo fu, fino a ieri, un vampiro di nome Dracula.…
Cosa cambia e cosa no dopo il G20 di Brisbane
Abbiamo imparato a non aspettarci dai summit del G20 cambiamenti significativi e di importanza sistemica per l'economia soprattutto per la finanza. Anche da Brisbane in Australia, purtroppo, è arrivato lo stesso messaggio. Si ammette però che «l'economia globale è vulnerabile a futuri choc, resta la fragilità finanziaria e i rischi esistenti sono esacerbati da tensioni geopolitiche». Tuttavia dal comunicato finale…
Iran, chi vuole e chi teme l'accordo sul nucleare. Lo speciale di Formiche.net
Non è bastato il 24 novembre per giungere all'agognato accordo sul programma nucleare iraniano. Teheran e il gruppo dei cinque più uno – Cina, Usa, Francia, Russia, Regno Unito e Germania – hanno fallito lo sforzo diplomatico per un’intesa, dandosi invece altri sette mesi di tempo per trovarla. Ci sono numerose questioni ancora da discutere e risolvere, ma non tutto…
Chi perde e chi guadagna dopo l'ultimo vertice Opec
Il prezzo del petrolio ha toccato il minimo storico. Il Brent è arrivato a 71,58 dollari il barile, mentre l'americano West Texas è ai minimi degli ultimi tre anni: 74 dollari. L’ulteriore caduta è avvenuta dopo che il vertice dell’Opec ha deciso di mantenere invariata la produzione, lasciandola a 30 milioni di barili al giorno. Al vertice dell’organizzazione, a Vienna,…