Dalle 10:36 del mattino (ora locale) la Turchia è al buio. Il Paese ha subito un blackout quasi totale dell'energia elettrica, il più grande degli ultimi 15 anni. La mancanza di corrente ha causato disagi in 49 delle 81 province turche e nelle grandi città d'Istanbul e Ankara. TUTTI GLI INDIZI La compagnia nazionale turca di distribuzione d'elettricità, Teias, sostiene…
Esteri
Yemen, tutti gli intrecci e le contrapposizioni
Per la bellezza del paesaggio, l’abbondanza d’acqua e la ricchezza commerciale, i romani chiamavano “Arabia Felix” l’attuale Yemen del Nord, già sede del favoloso regno di Saba. La regione è abitata dai fedeli di una setta sciita, lo “zaydismo”, molto differente dallo sciismo iraniano. Riconosce solo cinque, anziché dodici iman. E’ moderato e teologicamente molto simile al sunnismo. La setta…
Ecco le mire terroristiche dell'Isis sul web
Continua la guerra dello Stato Islamico nel cyberspazio. Questa settimana è nato un nuovo strumento: Islamic State Hacking Division. L’Organizzazione di Hacking Stato Islamico è un gruppo online che ha pubblicato in rete nomi, foto e indirizzi personali di circa 100 soldati americani. L’invito ad ucciderli è rivolto alla comunità di jihadisti e ai cosiddetti “lupi solitari”: “Fratelli in America,…
Che cosa pensano gli americani dell'accordo sul nucleare iraniano
È di 2 a 1 il rapporto tra gli americani che sostengono l'idea di trovare un accordo che limiti il programma nucleare iraniano in cambio di un allentamento delle sanzioni e coloro che lo avversano. A dirlo è un sondaggio commissionato da Washington Post ed Abc, che analizza il sentimento dei cittadini statunitensi proprio nel giorno in cui scade il…
Ecco la nuova coalizione militare della Lega Araba contro Isis
Secondo il presidente siriano Bashar al Assad, da quando hanno cominciato i bombardamenti della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti contro lo Stato islamico, questa organizzazione è più forte ed efficace nelle sue azioni terroristiche. In un'intervista al programma "60 Minutes" trasmessa ieri dall'emittente americano Cbs, Assad ha detto che “a volte ci sono stati dei vantaggi a livello locale…
Francia, perché molti musulmani hanno votato Sarkozy
Nuova vittoria elettorale per Nicolas Sarkozy nel secondo turno delle elezioni dipartimentali. A soli due anni dalla competizione presidenziale del 2017, l'ex presidente francese ha ottenuto ieri un ottimo risultato. Nonostante il partito Front National di Marine Le Pen non sia riuscito a conquistare neanche un dipartimento, esce mediaticamente meglio del Partito socialista del presidente in carica, François Hollande, che ieri ha…
Sarkozy vince grazie a Juppé e ai centristi. Parla il prof. Darnis
Il secondo turno delle elezioni dipartimentali in Francia ha confermato la vittoria dell'Ump e il ritorno in grande stile di Nicolas Sarkozy. L'Ump ottiene fino a 70 dipartimenti su 98, trenta in più rispetto a prima del voto. I socialisti escono dimezzati, il Front National non conquista nemmeno un dipartimento, ma registra comunque un risultato storico nelle elezioni locali. Cosa…
La caduta libera di Obama in Medio Oriente
Il titolo di questo pezzo, è volutamente identico ad uno di Politico, in cui vengono elencati diversi episodi in cui l'Amministrazione Obama è stata colta impreparata da eventi in Medio Oriente, che nessuno degli analisti e degli esperti della Casa Bianca aveva previsto. La rivolta degli Houthi in Yemen, che si è portata dietro il picco raggiunto in questi giorni…
La passione della Cina per la censura in rete
“Se si apre la finestra per cambiare aria, ci si deve aspettare che entri anche qualche mosca”: queste parole costituivano uno tra i detti favoriti da Deng Xiaoping durante la sua era di apertura e riforme, ma per molti rappresentano tuttora il background ideologico della moderna censura cinese. La Cina vanta il più avanzato sistema di controllo della storia dell’umanità,…
Ucraina, perché i rapporti tra Poroshenko e gli oligarchi si deteriorano
Articolo estratto dalla Geopolitical weekly del Centro Studi Internazionali Mercoledì 25 marzo, il presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko ha costretto Ihor Kolomoisky (nella foto) a dimettersi dalla carica di governatore dell’Oblast di Dnepropetrovsk, una delle maggiori regioni industriali nell’est del Paese. Al suo posto è stato nominato Valentyn Reznichenko, che intrattiene rapporti d’affari con elementi dell’entourage di Poroshenko. La settimana prima alcuni…