È una strada in salita quella che porta in Libia al nuovo governo di Abdullah al-Thinni. Il parlamento riunito ieri ha respinto la lista dei ministri presentata dal premier, accordandogli dieci ulteriori giorni di tempo per ridurre l'esecutivo da 18 a 10 unità tra le quali non dovranno esserci esponenti del precedente governo o ministri con doppia nazionalità. Una difficile alchimia, in…
Esteri
Come e perché Teheran può aiutare a sconfiggere l'Isis
Grazie all'autorizzazione dell'intervistato pubblichiamo una conversazione con Davide Urso realizzata dall'agenzia di stampa iraniana IRNA Il presidente Usa, Barack Obama ha annunciato che mercoledì, alla vigilia dell’anniversario degli attentati dell’11 settembre 2001, spiegherà agli americani il suo «piano di azione» contro la minaccia jihadista, che comprenderanno i raid aerei per sostenere lo sforzo delle forze irachene e curde che combattono…
Ecco chi sono tutti i veri capi dell’Isis
L’avanzata dello Stato Islamico è veloce. Il programma d’inchiesta “Death Making” di Al Arabiya News ha indagato sull’organizzazione terroristica: la storia, la struttura, la strategia e soprattutto i suoi leader. Dei 20 principali leader dell’Isis, 19 sono iracheni mentre soltanto uno è siriano. Alla guida c’è Ibrahim Awwad al-Badri, conosciuto come Abu Bakr al-Baghdadi (leggi il ritratto di Formiche.net). Gli…
Ecco perché all'Occidente manca una vero piano anti-Isis
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il Re dell'Arabia Saudita sull'ISIS di Al Baghdadi afferma che, “se li ignoriamo, quelli del Califfato raggiungeranno l'Europa in un mese e l'America nel mese successivo”, e, ancora, il Re custode dei Luoghi Santi islamici ha chiarito che una inerzia occidentale sarebbe “inaccettabile” di fronte alla gravità del fenomeno. La notizia delle osservazioni di Re Abdallah…
Ecco come cambierà il Regno che resta Unito
Il Regno resta unito. La paura a Londra è svanita dopo i primi exit poll. Gli inglesi sono andati a letto un po' più sollevati rispetto a quando si erano alzati. Poi, nella tarda notte, la sconfitta dei secessionisti è stata confermata dai dati reali. La bufera è passata, ma ha lasciato segni evidenti. Se gli unionisti cantano vittoria, gli…
Come e perché Al Qaeda ha ceduto alla forza dell'Isis
Di fronte alla barbarie delle decapitazioni di ostaggi, degli stupri di massa e delle minacce all’Occidente, lo Stato islamico in Siria e Irak deve gestire non solo la reazione militare dell’Occidente ma anche le avances di un “partner” assai scomodo. Al Qaeda – o quello che ne resta – ha infatti ufficialmente chiesto di unire le forze per una lotta comune e…
Il no della Scozia certifica che Londra mai entrerà nell'euro
Londra ha rischiato di diventare una sorta di maxi Singapore, una città Stato a cavallo tra globalizzazione e Unione europea, ma senza più un vero peso politico e militare. La vittoria del sì al referendum in Scozia avrebbe segnalato, non solo ai mercati, la tendenza irreversibile alla progressiva fine della Gran Bretagna con i gallesi pronti a imitare gli scozzesi…
Vi spiego perché la Libia chiede aiuto all'Italia. Parla il ministro Al-Marghani
Non sarà un intervento militare come quello del 2011 a stabilizzare la Libia, ma un "processo politico" che porti al "disarmo dei gruppi armati" e allo "smantellamento dell'arsenale lasciato nel Paese dall'Occidente". È questo quel che Tripoli chiede all'Onu e in particolar modo dell'Italia, ha spiegato a Roma il ministro della Giustizia libico uscente, Salah Bashir al-Marghani, che ha annunciato…
Come cambia la strategia mediatica dei terroristi di Isis
Dopo i video delle decapitazioni, l'Isis cambia strategia comunicativa. Niente più coltelli e boia, solo un prigioniero seduto a una scrivania, con la solita divisa arancione e un messaggio per il pubblico, questa volta, non per gli avversari: siete sicuri che i vostri governi vi dicano tutto sullo Stato Islamico? LE PAROLE DI JOHN CANTLIE A parlare nel video dal…
Così Usa ed Europa collaborano contro i foreign fighter. Parla l'ambasciatore Bradtke
Il jihadismo della porta accanto è un fenomeno in espansione. Sono sempre più i cittadini occidentali che ingrossano le fila dei gruppi terroristici come l'Isis, diventando strumento delle milizie in conflitti non convenzionali, come quelli siriano e iracheno. Come reagisce l'Occidente a questa minaccia? A spiegarlo in una conversazione con Formiche.net è l'ambasciatore Robert Bradtke (nella foto), senior advisor del Dipartimento…