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Cosa sta succedendo nello Yemen

In Yemen non c’è più un governo, né un presidente. Il 22 gennaio, dopo che gli huthi, i miliziani sciiti zaiditi del nord, assediavano da giorni il palazzo presidenziale di Sana’a, Abdu Rabu Mansur Hadi, presidente ad interim dal 2012, e Khaled Bahah, premier del governo tecnico che aveva ottenuto la fiducia parlamentare in dicembre, si sono dimessi. Il parlamento…

Ucraina, ma la Mogherini che fa?

Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori e dell'autore, pubblichiamo l'editoriale di Pierluigi Magnaschi, direttore di Italia Oggi e di Mf/Milano Finanza, uscito oggi sul quotidiano Italia Oggi Al centro dell’Europa, in Ucraina, si sta combattendo una guerra vera a propria con centinaia di morti nelle strade ogni giorno, bombardamenti, distruzioni di città, di vie di comunicazione, di aeroporti. L’Europa che…

Chi è Magdalena Ogorek, l’ex presentatrice candidata presidente della sinistra in Polonia

Il tratto caratteriale più noto di Magdalena Ogorek è la tenacia. Ha perso le elezioni parlamentari nel 2011 con il partito Sojusz Lewicy Demokratycznej (Alleanza di sinistra democratica), ma non si è scoraggiata e ora ambisce ad un incarico più importante: la presidenza della Polonia. Alle elezioni presidenziali del 10 maggio si presenta come il candidato dello stesso partito che…

Vi spiego tutte le contraddizioni del fronte anti Isis. La versione di Panella

Dopo l'assassinio del suo top gun, la Giordania ha avviato ieri un'intensa rappresaglia aerea sui territori controllati dall'Isis, arrivando a "non escludere" la possibilità di inviare anche truppe speciali di terra per operazioni contro gli uomini guidati da al-Baghdadi. L'omicidio del pilota giordano, arso vivo in una gabbia, ha spinto i vertici della prestigiosa università al-Azhar del Cairo a condannare…

Che cosa si muove nel mondo islamico contro Isis. Parla Chaouki (Pd)

Tutte le sfide del mondo islamico secondo il deputato del Pd Khalid Chaouki, membro della commissione esteri e responsabile Nuovi Italiani del Partito Democratico. Chaouki analizza con Formiche.net la reazione di una parte del mondo islamico agli attacchi dei terroristi, come dimostra l'operazione dell'aviazione giordana a seguito dell'uccisione del pilota Muaz al-Kassasbeh, bruciato vivo dai miliziani dell'Isis. Che cosa succede in Giordania?…

Chi vuole (e chi no) l'invio di armi in Ucraina

Sono ore cruciali per decidere se e come Washington sosterrà militarmente l'esercito ucraino. Dopo il fallimento del cessate il fuoco deciso negli accordi di Minsk, i separatisti filorussi nella parte orientale del Paese hanno ripreso vigore e sono avanzati ulteriormente, sostenuti dall'appoggio del Cremlino. LO SPREAD DEGLI ARMAMENTI Poco importa che l'economia russa, ulteriormente provata dal crollo del greggio, sia…

Perché la Nato rafforzerà le difese di Kiev

Sei centri di comando e 5mila uomini per mettere con le spalle al muro i ribelli filorussi armati dalla Russia di Putin. L'Alleanza atlantica ha deciso oggi di potenziare il suo apparato di difesa sul fianco orientale. Si tratta - notano gli addetti ai lavori - del principale rafforzamento della difesa collettiva dalla fine della Guerra Fredda e il segno…

Tutte le facce della propaganda terroristica dell'Isis

Ha innescato reazioni forse impreviste l'uccisione del pilota giordano Muath al-Kasaesbeh da parte del Califfato Islamico. L'uomo è stato bruciato vivo, ripreso da una telecamera e poi il video è stato montato nei minimi dettagli, visto e rivisto da chi aveva il compito di rendere la sua uccisione un messaggio di propaganda. A CHI SI RIVOLGE ISIS Formiche.net si è chiesta…

Ecco come il mondo islamico inizia a coalizzarsi contro Isis

La mossa con cui i vertici dell’università al-Azhar del Cairo hanno risposto alla barbarie dello Stato Islamico è senza precedenti e sta producendo una reazione a catena nel mondo musulmano. UNA REAZIONE NECESSARIA Ahmed Al Tayyeb, il grande imam del centro teologico - il maggiore di tutto il mondo sunnita - ha smosso le coscienze dei fedeli, spiegando che i…

Perché Tsipras non piace troppo a Israele

Continuano gli endorsement per Alexis Tsipras. Il leader greco è stato appoggiato anche dal presidente americano Barack Obama, che in un’intervista alla Cnn si è schierato a favore della sua filosofia sulla rinegoziazione del debito. “Non si può continuare a spremere Paesi in profonda depressione”, ha detto Obama. In Europa, invece, dopo l’avvicinamento a Vladimir Putin e le intese economiche…

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