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Turchia, i primi risultati premiano Erdogan

Urne chiuse in Turchia che ha scelto il primo presidente con un'elezione diretta. Secondo dati parziali pubblicati dal quotidiano di sinistra Cumhuriyet dopo lo spoglio del 42,9% delle schede, il premier islamico Recep Tayyip Erdogan otterrebbe il 56,7% dei voti, contro il 32,3% al principale candidato dell' opposizione Ekmeleddin Ihsanoglu e il 10,8% al candidato curdo Selahattin Demirtas. LEGGI L'ANALISI…

Obama e il dilemma tra guerra e pace in Irak

E’ duro per i pacifisti affrontare la realtà della storia. In un mondo dove dominano egoismi e male, occorre molta fede per ritenere che possano essere sconfitti dall’amore e dalla solidarietà. Molti pensano che si tratta d’ipocrisia. Ci si gira dall’altra parte, facendo finta che non sia avvenuto nulla e accontentandosi di condannare la guerra e di esaltare la pace.…

Mogherini non ci sta e replica all'asse Francia-Inghilterra-Germania su Gaza

Sarebbe presuntuoso affermare che il ministro degli Esteri italiano abbia letto il duro editoriale di Formiche.net e abbia scelto di intervenire per replicare all'accusa, peraltro rivolta alla UE più che a lei stessa. La notizia che Francia, Inghilterra e Germania avessero redatto una loro nota congiunta senza il coinvolgimento degli Paesi dell'Unione e neppure dell'Italia che dell'Europa è presidente in…

Tutti i comandamenti della nuova dottrina politica di Mosca

Pubblichiamo un articolo di AffarInternazionali In questi giorni si gioca il futuro dei rapporti Est Ovest. La Russia di Vladimir Putin è messa sotto pressione, e sembra propensa a rispondere in modo duro. Le conseguenze potrebbero essere pericolose per la sicurezza e l’unità politica dell’Europa. L’Occidente vorrebbe aprire un dialogo, ma non sembra aver trovato il modo per portare il…

Gaza, mossa europea senza l'Italia. Renzi dorme?

Quando è troppo, è troppo. L'Italia sarebbe, non per meriti ma per mera rotazione, il Paese che presiede per un semestre l'Europa. L'Italia è anche uno dei primissimi contributori dell'apparato di Bruxelles. In nome della Ue siamo in una spirale nella quale ci viene chiesto di rinunciare unilateralmente alla nostra sovranità nazionale. Aggiungiamo che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha…

Libia, ecco il pensiero dell'inviato Onu Bernardino Leon

In Italia quasi non se ne parla ma, come annunciato ieri da Formiche.net, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, ha nominato un inviato speciale per la Libia. Si tratta dello spagnolo Bernardino Leon, esperto europeo delle questioni del mediterraneo e già scelto da Lady Ashton quale rappresentante della Commissione Europea. Ieri mattina, prima della ufficializzazione della sua nomina (avvenuta…

L'Irak e l'arte della mediazione dimenticata dall'Italia. Parla Mario Mauro

Una guerra tra Stati che può coinvolgere tutto il Medioriente e l’area dei Paesi del Golfo. E’ questo il rischio secondo Mario Mauro, ex ministro della Difesa e presidente dei Popolari per l’Italia, che invita ad allargare lo sguardo per capire ciò che sta succedendo in Irak. Senatore, qual è lo scenario da dover tenere presente per capire l’emergenza dei…

Perché il caso dei due Marò fa pochi progressi

Pubblichiamo un articolo di AffarInternazionali Ennesimo rinvio dei tribunali indiani sulla questione dei nostri fucilieri di marina, trattenuti in India ormai da circa due anni e mezzo. Questo è quanto avvenuto il 31 luglio. Il 4 agosto la Corte Suprema indiana ha poi autorizzato il rinnovo della cauzione a garanzia della libertà provvisoria dei due Marò. La Corte speciale che…

Perché l'Occidente non deve snobbare quanto succede in Turchia con Erdogan

Domenica si avranno per la prima volta le votazioni per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica in Turchia. Tutto fa presagire una vittoria dell’attuale premier (peraltro ancora in carica, nonostante sia candidato alla presidenza) Recep Tayyip Erdogan, e tutto fa pensare che la sua vittoria porterà ad un’accelerazione della svolta autoritaria a cui si assiste nel paese in questi anni.…

Quella guerra dimenticata e l'ambiguità italiana

C'è un conflitto antico e mai sopito di cui si parla sempre (troppo) poco. E' quello che vede vittima il popolo armeno e protagonista il territorio del Nagorno-Karabakh. La minaccia viene dallo Stato potente (in quanto ricco e ben armato) dell'Azerbaijan. Per evitare nuove guerre, la comunità internazionale si è affidata alla mediazione Osce con la leadership di tre Paesi…

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