Trump riapre la retorica sulla partita nucleare, ma la corsa di Xi non è una reazione. La modernizzazione dell’arsenale cinese è un progetto strategico autonomo, iniziato anni fa e parte della visione di potenza globale perseguita da Pechino
Esteri
Un ex jihadista ricevuto alla Casa Bianca. Il frutto del no al 2011
Le rivoluzioni del 2011 hanno scosso le fondamenta delle repubbliche arabe: Tunisia, Egitto, Yemen, Iraq, Siria in modo particolare. Si tratta di tutti Paesi che dalla laicità della scelta anticoloniale del cosiddetto panarabismo, che invocava la nascita di uno Stato arabo libero dal colonialismo, sono tutte scivolate nel totalitarismo di generali golpisti, e poi di altri golpe. Forse la strada che ha aperto la via del potere ad Al Sharaa è stato proprio il no al 2011. Ironie della storia?
Al Sharaa, ecco come Trump continua a riscrivere il Medio Oriente
La trasformazione della Siria di Ahmad al-Sharaa, da roccaforte del jihadismo a partner degli Stati Uniti, rappresenta un cambio di paradigma senza precedenti, che l’amministrazione Trump cavalca con interesse strategico
Cile, la guerra elettorale è tutta a destra
Con il primo voto obbligatorio nella storia del Sudamerica, domenica i cileni sceglieranno un nuovo presidente. Il vantaggio del candidato dell’estrema destra José Antonio Kast e la sorpresa del Partito Nazionale Libertario di Johannes Kaiser
L'Europa risponderà alle richieste di Zelensky? L’opinione di Guandalini
Il resistente ucraino chiede armi e denaro ma l’Europa tentenna. Trump concede a Orban un anno di esenzione dalle sanzioni americane sull’importazione di petrolio e di gas dalla Russia. Adesso è ora che il Vecchio continente decida con determinazione cosa fare. L’opinione di Maurizio Guandalini
Tra Cina e Usa tregua tattica, non disinnesco strategico. La mossa di Pechino sui metalli rari
La Cina ha sospeso il divieto di esportazione verso gli Stati Uniti di una serie di metalli e materiali strategici — tra cui gallio, antimonio e germanio — segnando un importante gesto di distensione nel contesto della guerra commerciale e tecnologica con Washington
Vertice anonimo, cooperazione cruciale. L'Ue-Celac secondo Rizzi (Ecfr)
Solo 12 leader su 60 e la defezione, ultima in ordine di tempo, della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Sono i numeri impietosi che ridimensionano un vertice, quello tra i 27 Paesi dell’Unione europea e i 33 latinoamericani e caraibici del Celac, carico di aspettative ma segnato da una scarsa partecipazione politica. Eppure l’America Latina resta cruciale per l’Unione europea, osserva Alberto Rizzi, policy fellow del team geoeconomico dell’Ecfr
Taiwan nell’Interpol? Perché sì secondo il commissario Chou Yew-woei
L’intervento del commissario Chou Yew-woei, capo del Criminal Investigation Bureau di Taiwan, sottolinea l’importanza della partecipazione di Taiwan all’Interpol per rafforzare la cooperazione globale nella lotta alla criminalità transnazionale
L'Intelligenza Artificiale come nuova frontiera dell’autonomia strategica europea
Nel nuovo scenario globale dove l’intelligenza artificiale ridefinisce tanto le alleanze quanto le catene di dipendenza tecnologica, l’Unione Europea tenta di costruire un’autonomia strategica capace di coniugare valori, innovazione e tutela dei diritti, estendendo la propria influenza anche nello spazio balcanico, nuova frontiera della competizione tecnologica globale. L’analisi di Anna Calabrese, Geopolitica.info
Così New Delhi può gestire le sanzioni di Trump sul petrolio russo
L’India, secondo maggiore importatore mondiale di petrolio russo dopo la Cina, sta lavorando per affrontare le conseguenze delle nuove sanzioni imposte da Stati Uniti e Unione Europea contro le compagnie energetiche di Mosca
















