Unità e valori condivisi al centro della ministeriale Esteri di Anagni e Fiuggi, ultimo incontro del G7 sotto la presidenza italiana. Sullo sfondo, il triangolo Italia-Regno Unito-Giappone, rafforzato dal Global Combat Air Programme e da nuove intese per la sicurezza e la difesa
Esteri
Med Dialogues, per il futuro serve una politica energetica comune
Iniziati oggi i Med Dialogues dell’Ispi. Il viceministro degli Esteri Cirielli: “Nonostante il fiume di denaro verso l’Africa dall’Occidente i risultati non ci sono stati: se cresce l’Africa cresce l’Europa e cresce anche il Medio Oriente”
Così la Nato si muove tra clima, sicurezza e disinformazione. Parla Palestini
“Ci è stato detto di tutto, in alcune regioni in effetti la narrativa è che il climate change è un’invenzione dell’Occidente per aumentare lo sfruttamento”, spiega Palestini. Anche questo è sicurezza climatica, e tutto è parte della resilienza con cui la Nato affronta le sue attività
Ucraina, Gaza, Africa. Cosa ha detto Tajani all'apertura dei Med Dialogues
“Le vostre discussioni arricchiranno il G7 offrendo spunti, punti di vista, prospettive nuove che saranno molto importanti per i nostri lavori. Vogliamo essere all’altezza della sfida della pace, del dialogo e della crescita. Lo faremo con l’orgoglio di una diplomazia che costruisce ponti e vuole aprire sempre nuovi canali di dialogo”. L’intervento del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai Dialoghi Mediterranei
Chi è Orsi, il nuovo presidente dell'Uruguay erede di Pepe Mujica
Il candidato del Fronte Ampio ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali in Uruguay. Così la sinistra torna al potere con l’erede di José “Pepe” Mujica. Sfide e priorità del programma di governo
Non solo Corea del Nord. Ecco le reclute yemenite per l'esercito di Putin
Facendo (di nuovo) ricorso a metodi coercitivi e ingannevoli, Mosca sta ingaggiando reclute dallo Yemen. Sottolineando la crisi di risorse umane nell’esercito russo e l’allineamento strategico con partner revisionisti come gli Houthi
Italia e Congo a tutto gas. Meloni riceve Nguesso
Oggi a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso. Il terzo incontro in due anni, che certifica la stretta relazione italiana con il Paese africano, alla luce di due capisaldi: il Piano Mattei e l’attivismo di Eni (presente lì dal 1968 e dal 2022 in campo per il primo progetto per la liquefazione e l’export del gas del Paese)
Ospite al G7, il segretario filippino Manalo punta i fari sul Mar Cinese
Il segretario per gli Affari Esteri della Repubblica delle Filippine, in Italia per un evento alla Sapienza e vari incontri istituzionali (tra cui il G7 di Fiuggi), accende i riflettori sul Mar Cinese e sul comportamento di Pechino, scrivendo a Formiche.net che “una stampa libera, che riporta gli eventi così come sono, è il marchio distintivo di una vera democrazia. E siamo grati ai nostri partner nei media internazionali che condividono il rispetto per la verità”
Chi tratta la pace per conto del Libano? La riflessione di Cristiano
La questione-Libano non può essere capita separandola dalla altre, ma tutto il Libano andrebbe coinvolto nella determinazione del suo futuro, magari con una nuova classe dirigente, non con i vecchi esponenti di una casta che sembra proprio non rappresenti più nessuno; cristiani, sunniti e sciiti allo stesso identico modo. La riflessione di Cristiano
La guerra in Ucraina è globale. Ora una “soluzione coreana”. L'analisi di Sapelli
Il conflitto in Ucraina, dopo il lancio del missile a medio raggio da parte di Putin su Dnipro, è diventato universale. Il segnale è incontrovertibile: l’ordine anglosferico si è rotto. L’Europa non tocca palla, neanche sul Medio Oriente ma l’Italia è una felice eccezione. Per rafforzare il nostro peso, vanno irrobustiti i legami con gli Stati Uniti