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I Balcani possono contare su Roma, ma cresce la tensione in Serbia

In occasione dell’assemblea Onu, il ministro Tajani ha convocato una nuova riunione dei ministri degli Esteri dei Balcani occidentali e del gruppo “Amici dei Balcani occidentali” alla presenza di Metsola, con l’obiettivo di rafforzare l’opzione allargamento. Al contempo non cessano le preoccupazioni a Belgrado, che intanto incassa il sostegno di Usa e Israele

Dall’Onu allo spazio, come procede la partnership India-Italia

Italia e India rafforzano il partenariato strategico con incontri di alto livello all’Onu e nuove iniziative industriali, come l’Aerospace Roadshow 2025. Roma punta anche a chiudere rapidamente l’Fta Ue–India per ancorare Nuova Delhi all’Occidente

Che succede (anche alla Nato) se Trump vende gli F35 alla Turchia?

Incontrando il presidente turco alla Casa Bianca, Trump non chiude agli F35 per la Turchia: ma in cambio vuole che Ankara non acquisti più petrolio e gas naturale dalla Russia. I rischi e vantaggi dall’offerta Usa si mescolano alle dinamiche regionali ed euromediterranee, che investono sia Grecia e Cipro, ma anche il versante libico e siriano

A Mosca i Paesi europei tracciano una linea rossa. Sapranno rispettarla?

Dietro le minacce del Cremlino si intravede la strategia russa di testare coesione e determinazione dell’Alleanza. L’Europa non può permettersi di rispondere in modo debole o contraddittorio, pena la perdita di credibilità internazionale

La premier danese parla alla Nazione, ma riguarda tutti noi. Ecco perché

“L’Europa deve attrezzarsi. E dobbiamo rafforzarci e mai lasciarci intimidire. Perché così non possiamo essere danesi. E così non possiamo nemmeno essere europei”. Il discorso alla nazione della premier danese, Mette Frederiksen, informa la popolazione sulla natura delle minacce del nostro tempo e richiede un contrasto unitario, dal sistema Paese agli Stati europei. Perché è importante leggerlo

L’intervento all’Onu di Trump spinge sempre più l’Europa all’isolamento. L’opinione di Guandalini

Arrangiatevi! Questo è stato il tono con cui il capo della Casa Bianca si è rivolto al Vecchio Continente. Lasciandoci sulle spalle un fardello di problemi concatenati che stanno affossando ogni buon proposito di rinascita. Dai dazi al costo dell’energia il tutto si riavvolge sulla mancata risoluzione del conflitto russo-ucraino. Che insieme alle parole di The Donald sta condannando l’Europa all’emarginazione. L’opinione di Maurizio Guandalini

Il ruolo italiano nell’unità europea pesa sulla partita con Washington. Parla Pirozzi (Iai)

“L’incontro di Washington tra i leader europei e Trump è servito per scongiurare lo scenario peggiore, e cioè quello di concessioni da parte dell’amministrazione americana alla Russia per porre fine velocemente al conflitto in corso”. Il ruolo italiano? “Può essere decisivo. Fino a quando l’Italia rafforza la linea europea e il messaggio europeo con gli Usa, questo si presenta come un elemento positivo sia per l’Ue in generale sia per la questione ucraina in particolare”. Il commento di Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma “Ue, politica e istituzioni” e responsabile delle relazioni istituzionali dell’Istituto Affari Internazionali

Africa, ecco come il focus Onu incrocia il Piano Mattei. Parla Menia

L’incontro della delegazione parlamentare italiana con la vicesegretaria Onu con delega all’Africa ha assunto un ruolo significativo rispetto all’attivismo italiano. Menia: “La strategia italiana nel settore euromediterraneo e in modo particolare in Africa sta raccogliendo sempre più interesse a livello internazionale e non solo dai Paesi del continente coinvolti”

Meloni all'Onu rilancia il ruolo di ponte Usa-Ue dell'Italia

All’Onu Giorgia Meloni si presenta non solo come premier italiana, ma come ponte tra Europa e Stati Uniti. Una linea chiara e non facile, che la distingue nel panorama europeo e rafforza l’ambizione geopolitica dell’Italia

L'accordo tra Indonesia e Ue traccia la traiettoria per quello con l'India

Indonesia e India sono laboratori complementari per l’Ue: la prima per testare la sostenibilità di un’apertura profonda in settori sensibili che ora rientrano dentro al nuovo Cepa, la seconda come banco di prova per misurare la coerenza tra ambizioni geopolitiche e strumenti concreti di politica commerciale europea come l’Fta in costruzione

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