Sembra essere andata fuori controllo la situazione in Turchia. Il premier Recep Tayyip Erdogan continua a inviare le forze dell’ordine contro i manifestanti a parco Gezi e piazza Taksim a Istanbul. Con tanto di bombe lacrimogene. L’ultimo scontro è stato sabato: 500 persone sono state detenute. Ad Ankara, invece, sono state detenute 56 manifestanti. Lo sciopero generale Lunedì mattina la…
Esteri
Ecco cosa unisce Turchia e Siria
Pubblichiamo un articolo del dossier “Svolta Iran, Eurozona, Missioni Italia, F35” di Affari Internazionali Mentre i media internazionali stanno puntando i riflettori su Piazza Taksim e sulle sommosse di Istanbul, dando ormai per sconfitto il primo ministro Erdogan, in Siria la situazione pare volgere, dopo due anni di guerra civile, a favore del presidente Assad. Per quanto apparentemente separati, i…
Ecco cosa ha detto Nicolás Maduro a Papa Francesco
Papa Francesco ha ricevuto stamattina il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, successore del defunto Hugo Chávez, in un'udienza in Vaticano. Prima di lasciare Caracas, Maduro aveva incontrato il nunzio apostolico in Venezuela, Pietro Parolin, e il presidente della locale Conferenza episcopale, Diego Padron. L'arcivescovo di Caracas, cardinale Jorge Urosa, ha valutato come "molto positiva" l'udienza odierna e, in una conversazione…
Ecco i Paesi asiatici che stanno per approvare i matrimoni gay
L’unione civile di omosessuali è già una realtà in diversi Paesi. Dalla Francia alla Gran Bretagna fino al Brasile, dalla Nuova Zelanda all’Uruguay. Ma anche in Asia si discute la legalizzazione dei matrimoni gay, con non pochi problemi. Nepal Durante gli anni il Nepal, uno dei paese più poveri del continente, aveva promesso di dare il diritto di matrimonio alle…
Chi è il fotografo italiano ferito a Istanbul
Si chiama Daniele Stefanini il fotografo italiano ferito ieri a Istanbul durante gli scontri tra manifestanti e polizia nel quartiere di Bayrampasha. Stefanini è stato trasportato in ospedale e al momento è in stato di fermo in questura. Le autorità italiane si sono dette ottimiste sul suo prossimo rilascio. “Siamo stati molto fortunati. Daniele Stefanini è stato trovato in stato…
Siria, cosa rischia Obama nel dare armi ai ribelli
Le prove dell’uso di armi chimiche da parte dell’esercito regolare siriano sono praticamente certe. La linea rossa è stata superata: Obama farà qualcosa. Ma cosa? Ebbene, spedirà armi leggere – la quantità ancora non è chiara – ai rappresentanti dell’Esercito Libero Siriano, i quali avranno l’incarico di distribuirle solo alle forze “laiche” o “moderate” che lo compongono facendo attenzione che…
Le saline (con litio) che legano Bolivia e Cina
Nel 2010 la Repubblica Popolare Cinese e lo Stato Plurinazionale di Bolivia hanno festeggiato venticinque anni di intense relazioni diplomatiche. Nell’ultimo decennio, i loro rapporti, si sono intensificati. In un primo momento, il governo cinese, concesse al governo boliviano crediti per l’acquisto di macchine agricole. Col tempo, furono accordati a La Paz anche finanziamenti agevolati per la fornitura di materiale…
Turchia, cosa c'è dietro le proteste. Lo speciale di Formiche.net
Non sembrano placarsi in Turchia le proteste di Piazza Taksim, a Istanbul, dove decine di manifestanti sono radunati da giorni per protestare contro il governo del premier Recep Tayyip Erdogan. Dopo aver usato il pugno duro contro la folla, il leader islamico ha provato a recedere, cercando un'intesa con i manifestanti. L'accordo però pare essere fallito, a Piazza Taksim fervono ancora…
Noi, italoamericani. Ecco come miglioriamo i rapporti Usa-Italia
Incontriamo John Viola a Washington, nella sede della Niaf. E’ da poco il nuovo presidente della più importante istituzione che rappresenta gli italoamericani; ha 29 anni, e ci dimostra inequivocabilmente quanto bene faccia al dna italiano l’ambiente americano. John, è una piacevole sorpresa per noi italiani vedere un così giovane presidente. Qual è la sua storia? Ottengo la stessa reazione…
Che cosa sta succedendo in Turchia e in Siria. L'analisi di Panella
Quella siriana è una rivoluzione, non un rivolta, di poveri contro ricchi, che si è voluta gestire con gli strumenti del multilateralismo, mentre altri attori - la Siria, la Russia, l'Iran ed Hezbollah - agivano in modo unilaterale. Ora si è alla vigilia del disastro. A colloquio con Formiche.net, Carlo Panella, scrittore e giornalista, collaboratore tra gli altri del Foglio…