Al G7 Energia di Torino si è parlato anche di sicurezza energetica. Dopo l’inizio dell’invasione su larga scala russa, è diventato evidente che il gruppo non può rischiare dipendenze né nelle forniture attuali, né in quelle future. Il de-risking è per questo cruciale
Esteri
Ecco come Modi ha cambiato volto all'India. L'analisi di Pant
La diplomazia di Modi sulla scena globale è riuscita a dare il massimo all’aspirazione dell’India di svolgere un ruolo internazionale più ampio e, di conseguenza, la politica estera indiana è riuscita a sfruttare al meglio questo punto di svolta negli affari mondiali. L’analisi di Harsh V. Pant, professore di Relazioni internazionali presso il King’s College di Londra
Il Messico e l’asse della rivolta. La lettura globale di Andreatta sulle prossime elezioni
Le elezioni presidenziali che a giugno di quest’anno decreteranno chi succederà a Angel Manuel Lopez Obrador, leader di centrosinistra alla guida del Paese dal 2018 saranno decisive per il Messico. Uberto Andreatta spiega perché
Nave Fasan abbatte un altro drone. Nel Mar Rosso gli Houthi non si fermano
La minaccia Houthi non si sta fermando, il ritmo degli attacchi cresce e la milizia yemenita rafforza anche le postazioni di attacco. Sta emergendo la necessità di aumentare l’impegno operativo su un livello di difesa-proattiva al fine di depauperare le capacità del gruppo e dissuaderlo a continuare la destabilizzazione dell’Indo Mediterraneo
Il corridoio marittimo per Gaza sarà pronto entro pochi giorni. Parola del Pentagono
Il Pentagono diffonde le immagini dei lavori per creare il porto galleggiante del corridoio marittimo per Gaza. Nel momentum diplomatico, Washington si porta avanti sull’assistenza umanitaria. Anche i prodotti dell’iniziativa Food for Gaza saranno inviati tramite l’infrastruttura che sarà operativa tra pochi giorni
Il viaggio di Blinken a Riad, tra mega-deal con i sauditi e tregua a Gaza
Per Blinken (e per Washington), un cessate il fuoco a Gaza è anche un vettore per tornare a parlare con insistenza del “mega-deal” con Riad. C’è in ballo un accordo che potrebbe ridefinire gli equilibri mediorientali, e non a caso il segretario insiste — dall’Arabia Saudita — appena rientrato dalla Cina
La Cina e la rana che bolle. L'analisi di Aquilino, che saluta IndoPaCom
Il capo dell’Indo-Pacific Command del Pentagono, l’ammiraglio Aquilino, lascerà tra poco il suo incarico e in un’intervista con il Financial Times descrive la situazione nella regione riguardo alla Cina, che sta alzando la tensione (fino al rischio di ritrovarsi in guerra senza nemmeno accorgersene). Analisi che non stride con la linea dettata da Blinken a Pechino
G7 unito contro il fentanyl. Ma serve la collaborazione della Cina
Leader impegnati a guidare gli sforzi in ambito internazionale per stroncare il traffico di droghe, in particolare quelle sintetiche. L’appello finale alle altre nazioni sulla lotta ai fornitori illeciti di precursori ha un unico destinatario: Pechino
La Moldavia potrebbe "staccare la spina" alla Transnistria. Ecco come
Smettendo di acquistare combustibile fossile dalla Russia attraverso la Transnistria, Chisinau potrebbe causare il collasso degli apparati separatisti. Ma il rischio umanitario è consistente. E rimane l’incognita Cremlino
Trump amico della Russia? Non proprio. L'analisi di Graziosi
Se l’ex presidente Usa, candidato alle prossime presidenziali, non avesse dato il suo assenso, il pacchetto di aiuti all’Ucraina non sarebbe stato approvato dal Congresso come invece è accaduto. L’amministrazione Trump già in passato si era rivelata meno tenera con la Russia di quanto si raccontasse. L’analisi di Stefano Graziosi