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Le passioni arabe della Francia che ammicca a Israele

Non deve trarre in inganno l'improvvisa veemenza con la quale François Hollande e il suo ministro degli Esteri Laurent Fabius hanno deciso di sposare la causa israeliana in seno al gruppo delle grandi potenze che hanno discusso a Ginevra il dossier sul nucleare iraniano, attirandosi le critiche della Repubblica Islamica. Dietro la volontà di fermare i negoziati, secondo molti osservatori, non…

Le vulnerabilità del rapporto Usa-Pakistan

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali Il recente avvicendamento ai vertici del gruppo terroristico “Tehreek-e-Taliban Pakistan” (Ttp) sembra allontanare l'ipotesi di negoziati con il governo. Tornano in discussione le relazioni con gli Stati Uniti, accusati di aver sabotato il nascente dialogo di pace, ma la crisi economica costringe Islamabad ad evitare la rottura. NUOVI VERTICI Il primo novembre, l'attacco di…

pasdaran, Khamenei

Setad, la cassaforte dell'Iran di Khamenei che scuote gli Usa

L'immagine al Paese e al mondo è quella sobria, ma la Guida suprema della Repubblica islamica, l'Ayatollah Ali Khamenei, controlla un impero economico da 95 miliardi di dollari, oltre 70 miliardi di euro, una cifra ben superiore alle esportazioni petrolifere annuali dell'Iran. Nata per fini caritatevoli, nel corso del tempo la società Setad in cui risiede il tesoro di Khamenei avrebbe…

Elezioni in Cile, le vite parallele di Bachelet e Matthei

I cileni tornano domani alle urne per scegliere il prossimo presidente della Repubblica. Secondo l’ultimo sondaggio del Centro di Studi Pubblici del Cile, l’ex presidente socialista Michelle Bachelet (2006-2019) avrebbe il 47% dei voti contro il 14% del leader del partito di destra Alianza por Chile, Evelyn Matthei. Se questa tendenza fosse confermata alle urne, non sarà necessario un secondo…

Il ruolo della Francia nei negoziati iraniani

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali L’intervento a gamba tesa con cui il ministro degli esteri francese, Laurent Fabius, è entrato nelle trattative sul nucleare iraniano ha creato scompiglio in un negoziato dominato fino allora dagli americani. Rendendo esplicite alcune riserve occidentali sul reattore ad acqua pesante di Arak, Fabius ha di fatto vanificato il clima di compromesso delle ultime…

Le nuove nomine dell’Unione europea

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali I concorrenti sono sui blocchi di partenza. Tutti tranne uno. Ma la corsa potrebbe non scattare mai, se il Partito popolare europeo (Ppe) non manda in pista il proprio campione. E la grande novità delle elezioni europee 2014, concepita pure per stimolare la partecipazione e contrastare l’euro-scetticismo, potrebbe restare incompiuta. La designazione, da parte…

L'euro boomerang di Merkel

Da grande accusatrice degli "spendaccioni" Paesi mediterranei a principale imputata della perdurante recessione dell'Eurozona. È la Germania, che nel giro di pochi giorni ha dovuto subire "l'onta" di essere prima criticata dal Tesoro Usa per la sua politica incentrata sull'export e poi di essere messa sotto indagine dalla Commissione europea per aver accumulato, nella media degli ultimi tre anni, uno…

La guerra d'Albania alle armi chimiche di Assad

Vogliono distruggere le armi chimiche siriane in Albania. Il Parlamento di Tirana è stato circondato da cittadini che protestano contro la proposta di risoluzione del Consiglio di sicurezza e dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche dell'Aia, di indicare l'Albania come uno dei Paesi in cui smaltire il carico bellico chimico siriano. Studenti universitari, lavoratori e cittadini preoccupati da uno…

Malta, cittadinanza europea vendesi

Basta avere a disposizione 650mila euro e sarà possibile acquistare un passaporto europeo. Con tanto di possibilità di libero accesso alla zona Schengen. La decisione è stata approvata ieri dal parlamento di Malta ed entrerà in vigore dopo la firma del presidente. Il primo ministro maltese Joseph Muscat ha difeso la proposta perché si tratta di “una fonte di ingressi…

Euro: opportunità o regime?

Vi è un ulteriore e distinto effetto diretto del reg. 1466/97 che supera per rilievo qualsiasi altro. È la soppressione della “democrazia”. È garantita, al livello massimo, la libertà individuale. A livello normativo sono garantiti anche diritti sociali. La libertà individuale ed il godimento di diritti sociali sono tuttavia presupposti necessari, ma non sufficienti della democrazia. Un regime può qualificarsi…

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