Skip to main content

Shutdown, cosa succede con il nuovo accordo sul debito Usa

Dopo quindici giorni di stallo, democratici e repubblicani hanno raggiunto nella giornata di ieri un accordo per porre fine allo shutdown, la chiusura di tutte le attività non essenziali, innalzando il tetto del debito, il debt ceiling. L'ACCORDO POLITICO Il Senato e la Camera Usa hanno approvato con un'intesa bipartisan la legge che evita il default. La misura è poi passata sulla…

Londra in subbuglio per l'attrazione bancaria di Osborne per Pechino

Banchieri statunitensi e avvocati britannici nutrono dubbi sulle aperture del cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, alle banche cinesi in materia di regolamentazione con l'obiettivo di favorire Londra come centro per trasformare il renminbi in una valuta globale. I commenti raccolti dal Financial Times sottolineano come l'intervento di Osborne possa essere inteso come un segnale per l'indipendenza dell'autorità di regolamentazione della…

Debito Usa, effetti economici e significato politico dell'accordo in fieri

Continua lo show a Capitol Hill. Ieri sera, la decisione della House of Representatives di produrre e votare una proposta concorrente di quella, bipartizan, in gestazione al Senato ha prodotto una chiusura  negativa a Wall Street. La risk adversion, in verità moderata, è stata sostenuta anche dalla decisione dell'agenzia di rating Fitch di mettere in negative outlook il rating degli…

Ecco perché Assad si assegna il Nobel per la Pace

“Il premio Nobel per la pace doveva essere assegnato a me”. Così ha commentato il presidente siriano Bashar al Assad l’assegnazione del premio Nobel per la pace 2013 all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac). L’Opac è stata incaricata di smantellare l’arsenale chimico del regime siriano. Ma, secondo Assad, nulla di questo sarebbe stato possibile senza la sua buona volontà.…

Usa, perché domani non sarà il giorno del default

È una battaglia politica, più che economica, quella che si combatte negli Stati Uniti. Ieri sera è stato rinviato ancora una volta l’incontro tra i repubblicani, che sono spaccati in due: il gruppo dei moderati che vuole un accordo con il governo, e i radicali del Tea Party, che preferiscono il fallimento piuttosto che la resa. Il Paese è parzialmente…

Caso Snowden, dove va Glenn Greenwald che lascia il Guardian

Glenn Greenwald, il giornalista americano divenuto celebre per aver raccontato al mondo le rivelazioni di Edward Snowden sul programma di sorveglianza della National Security Agency, ha lasciato il Guardian. La notizia è stata diffusa ieri sera dal sito americano Buzzfeed. IL COMMIATO DI GREENWALD Quella che in principio era un'indiscrezione è stata poi confermata dallo stesso Greenwald che in un…

Ecco di cosa parleranno Letta e Obama

Non un viaggio qualunque, ma la conferma che tra Washington e Roma esiste un robusto legame. Parte con queste premesse la visita del premier Enrico Letta, che arriverà nel tardo pomeriggio di oggi nella capitale americana per essere ricevuto dal presidente Barack Hussein Obama. L'OMBRA DELLO SHUTDOWN Un evento programmato diverso tempo fa ma che cade in un momento non…

Ecco come Letta può costruire un ponte con Washington

L’imminente visita del Premier Enrico Letta a Washington non può essere certo paragonata a quella di Alcide De Gasperi nel 1947. Ma i paralleli non mancano. Ora come allora, sia pure in termini diversi, l’Italia è da ricostruire e la solidarietà americana continua ad esserci utile, anche nei confronti di Bruxelles. Visto da fuori, il nostro Paese è sempre un…

Ecco come l'austerity tocca anche il Parlamento europeo

Cambiare i trattati europei per fare in modo che i parlamentari non si debbano più dividere tra Bruxelles e Strasburgo, con un risparmio dei costi e benefici per l'ambiente. La richiesta arriva dal comitato per le riforme costituzionali del Parlamento Ue, che ha messo in discussione le peregrinazioni dal Belgio alla Francia diventate un “simbolo negativo”, soprattutto in un periodo…

Ginevra, ecco tattiche e scenari dei negoziati nucleari di Tehran

La revisione del programma nucleare di Tehran non sembra più un obiettivo irraggiungibile. Dopo le aperture iraniane e la fiducia statunitense, i negoziatori si ritrovano oggi e domani a Ginevra per tentare di sbloccare le trattative dopo sei mesi di stallo e ascoltare le proposte del regime degli ayatollah. L'OTTIMISMO DI KERRY Malgrado gli Usa nutrano forti perplessità sulla volontà…

×

Iscriviti alla newsletter