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Cari Letta e Bonino, la nostra priorità resta la Libia

E' trascorso poco meno di un anno dall'11 settembre 2012 quando un tragico attentato a Bengasi costò la vita dell'ambasciatore americano Chris Stevens. Per l'amministrazione Obama, e per tutte le forze alleate che avevano scelto di sostenere proprio i ribelli di Bengasi contro il regime di Gheddafi, è una ferita ancora sanguinante. Non si tratta solo, evidentemente, di una bruciante…

Cosa sta succedendo in Colombia

Il tema agrario è sempre stato un nervo scoperto in Colombia. Nuove proteste nelle principali città aumentano le tensioni nel Paese sudamericano, attraversato dalle manifestazioni dei contadini che da 11 giorni reclamano maggiori finanziamenti per il settore, trovando ampio consenso popolare. Gli scontri con le Forze dell’ordine hanno lasciato decine di persone ferite. Secondo un primo bilancio della polizia 37…

Le tre preoccupazioni di Israele sulla Siria. Parla Ottolenghi

"Sbagliano quelli che cercano di accostare la vicenda siriana al tormentato processo di pace tra Israele e Palestina. Sebbene la vicinanza geografica potrebbe essere un esplosivo filo conduttore, Israele non gioca nessun ruolo nella risoluzione, sia politica o armata, della guerra in Siria". In un’intervista con Formiche.net, Emanuele Ottolenghi, senior fellow della Foundation for Defense of Democracies, sostiene che Israele…

Siria, la lezione diplomatica della Merkel a Bonino

Il ministro degli Esteri italiano, si sa, è molto più simpatica della cancelliera tedesca. Eppure la vicenda siriana ha rivelato i profondi limiti della prima e le virtù della seconda. La Bonino e la Merkel condividono nel merito la stessa posizione di ostilità ad un eventuale intervento militare in Siria. La formula retorica dietro la quale si cela la contrarietà…

Siria, Obama si ritrova con il cerino in mano ma l'Europa...

Il fantasma della guerra in Iraq si è materializzato a Londra. Il leader dei laburisti, Ed Miliband, ha voluto esorcizzare la lezione lasciata da Tony Blair, il leader che l'Italia e l'Europa ricordano per le sue innovazioni ma che la sinistra inglese detesta per l'alleanza che strinse con Bush jr per ribaltare il regime di Saddam Hussein. La pistola fumante…

La Siria non è l'Iraq, meglio stare alla larga da Damasco

Per gentile concessione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il commento di Carlo Panella pubblicato sul quotidiano Libero. La guerra di Obama contro Assad è sbagliata, quanto lo era quella contro Gheddafi, mentre era giusta quella di George W. Bush contro Saddam Hussein. A prima vista, l’affermazione pare azzardata, illogica, ma invece è vera, e non solo perché Obama non scende affatto…

Gli interessi economici di Cina, Russia e Iran in Siria

Il mondo è in attesa del rapporto degli ispettori dell’Onu sull’uso di armi chimiche in Siria e della conseguente decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nell'avallare o meno un intevento militare americano nel Paese. Un'eventualità cui si sono però detti contrari Russia, Cina e Iran. Dietro l'appoggio di queste nazioni al regime di Bashar al-Assad infatti non ci sono solo…

Siria, tutte le incognite di un intervento militare

Sale la tensione in Medio Oriente, dove gli Stati Uniti meditano di condurre un attacco contro il regime siriano, accusato dell'uso armi chimiche contro la popolazione civile. A far maturare la decisione, tuttavia ancora in bilico, sono state le prove dell’intelligence israeliana e le testimonianze di Medici Senza Frontiere, l’ong presente sul posto durante gli attacchi. Ad unirsi agli Usa sono…

Obama, Hollande e Cameron si pavoneggiano con il cappello di Robin Hood

Con l’autorizzazione dell’editore e dell’autore pubblichiamo il commento di Riccardo Ruggeri uscito sul quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi, Italia Oggi. Siamo alle solite. All'Eliseo è cambiato l'inquilino, un inetto di destra (Sarkozy, con Carlà di scorta) è stato sostituito da un inetto di sinistra (Hollande). Costui, non sapendo fare il mestiere di gestore della cosa pubblica, sposta sulla politica estera…

Siria, l'analisi dei fatti. Speciale Formiche.net

L'intervento militare ci sarà, ma non nelle prossime ore. Si ferma il conto alla rovescia per l'attacco finale al regime di Bashar al Assad e a fermarlo, un po' a sorpresa, è il governo inglese presieduto da David Cameron. Londra continua a ritenere necessaria una risposta ma attenderà che sul tavolo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite arrivi il rapporto…

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