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L’appello di Obama all’Unione europea

Pubblichiamo un articolo del dossier “Egitto reset, Obama chiama Ue, gas in Italia” di Affari Internazionali. I discorsi di Barack Obama a Berlino (21 giugno) e del rappresentante statunitense presso la Nato, Ivo Daalder, a Bruxelles (17 giugno) offrono interessanti spunti di riflessione sul significato di decoupling e burden sharing, due elementi che hanno caratterizzato le relazioni transatlantiche negli ultimi…

Egitto, violenza e morte nel dopo Morsi

Almeno 37 persone sono morte, tra cui un prete copto nel Sinai, e oltre un migliaio sono rimaste ferite nelle ultime 24 ore nelle violenze scoppiate in Egitto fra sostenitori ed oppositori del deposto presidente Moahmmed Morsi; nella penisola del Sinai gli estremisti islamici hanno preso di mira esercito e polizia, uccidendo cinque agenti e un militare, oltre ad un…

Kazakhstan, nuovo intrigo internazionale

L’espulsione dall’Italia della signora Alma Salabayeva e della ragazzina Alua, rispettivamente moglie e figlia di Mukhtar Ablyazov, principale oppositore del presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev (nella foto), ha tutti gli ingredienti per diventare presto un caso internazionale sul quale sia accenderanno i riflettori dei media. Ieri La Stampa riportava la notizia secondo cui l’espulsione - a detta di una sentenza del…

Elezioni in Germania, Angela Merkel non ha alternative

Pubblichiamo un articolo del dossier “Speciale Germania: Verso le elezioni di settembre” di Affari Internazionali. Se fossimo in Italia, le elezioni tedesche del 22 settembre sarebbero subito etichettate come un plebiscito - horribile dictu per i tedeschi - pro o contro la cancelliera Angela Merkel che gode di un prestigio popolare transpartitico, essendo considerata la garante della sovranità politica tedesca…

Egitto, una transizione tutta da rifare

Pubblichiamo un articolo del dossier “Egitto reset, Obama chiama Ue, gas in Italia” di Affari Internazionali. La nostra autrice ci scrive dal Cairo. "Reset, tutto da rifare. Punto a capo, si riinizia la transizione più preparati di prima". Con queste parole il giovane analista e attivista Bassem Sabry butta giù il boccone amaro dell’intervento militare. Alla scadenza dell’ultimatum che il…

Egitto, dalla rivolta popolare al golpe militare. Lo speciale di Formiche.net

Due anni dopo le dimissioni di Hosni Mubarak, l'Egitto è rimasto un'altra volta senza guida politica. Le pressioni dei cittadini hanno spinto l'esercito a intervenire costringendo alla deposizione il presidente islamista Mohammed Morsi. Un intervento che, sostenuto dal volere popolare, è stato definito un "golpe di velluto". Dopo l'euforia iniziale l'Egitto deve però fare i conti con una profonda crisi…

Sarkozy lancia la sfida per l'Eliseo a un traballante Hollande

Voglia di Eliseo? Dopo la dimissioni dal Conseille Constitutionnelle legate (apparentemente?) alla bocciatura del suo rendiconto delle spese elettorali, l’ex presidente francese Nicolas è pronto a scendere in campo nuovamente nelle elezioni presidenziali del 2016, quando il mandato di François Hollande sarà terminato. Lo ha scritto lui stesso sulla sua pagina Facebook, dalla quale si è detto pronto ad assumersi…

Egitto, il giorno del sostegno a Morsi

È di almeno tre morti e numerosi feriti il bilancio degli scontri a fuoco fra militari e sostenitori del deposto presidente egiziano Mohammed Morsi avvenuti nei pressi del quartier generale della Guardia Repubblicana al Cairo. I manifestanti provenivano dalla piazza di Rabaa al-Aadawiyah, dove è in corso da giorni un sit-in di sostegno a Morsi e dove questa mattina si…

Kazakhstan, l'oppositore di Nazarbayev chiede aiuto a Letta

Nuovi dettagli si aggiungono alla controversa vicenda dell'espulsione dall'Italia della signora Alma Salabayeva e della ragazzina Alua, rispettivamente moglie e figlia di Mukhtar Ablyazov, principale oppositore del presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev (nella foto). COSA È ACCADUTO La notte del 29 maggio scorso - spiega il quotidiano La Stampa - una squadra di agenti della Digos fa irruzione in una…

Vi spiego perché quello egiziano è stato un golpe popolare

Nelle strade del Cairo e di altre città dell’Egitto si respira un’atmosfera di gioia. I carri armati fanno parte del paesaggio urbano a causa dell’intervento militare, ma la gente è felice. Il regime di Morsi è caduto e quella era la volontà del popolo. In un’intervista a Formiche.net, Shahira Wassef, responsabile della cooperazione con la Germania del Ministero della Cooperazione…

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