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Africa al bivio politico

La nuova configurazione strategica del Maghreb e dell’Africa del nord, dopo le varie “primavere arabe”, non deve farci dimenticare che il Continente nero è, dal punto di vista geopolitico ed economico, una rete di relazioni fortemente integrata, che va dalle economie export oriented del Mediterraneo meridionale, legate ai cicli dei prodotti “maturi” delle economie Ue, fino alle strutture produttive legate…

2012, l'anno della discontinuità

Un anno fitto di appuntamenti elettorali il 2012, dalle presidenziali di grandi Paesi come Stati Uniti, Russia e Francia a quelle delle assemblee legislative dei Paesi protagonisti della Primavera araba. A prima vista appare difficile identificare un denominatore comune per eventi così diversi, eppure forse è possibile farlo a partire dalla sensazione che questo biennio sarà probabilmente ricordato dagli storici…

Giganti al voto

Se il 2011 vi è sembrato un anno turbolento, scosso dalla crisi dei debiti sovrani e dalle rivolte della Primavera araba, dovreste forse prepararvi ad allacciare le cinture per un 2012 ancora più intenso. Il mondo conoscerà nei prossimi dodici mesi una serie di appuntamenti elettorali destinati a stravolgere la carta geopolitica del pianeta. Si vota in molti Paesi, con…

Caleidoscopio elettorale

Nel Pacifico spiccano le elezioni asiatiche di Taiwan e Cina, oltre a quelle già tanto commentate negli Stati Uniti e a quelle meno visibili di Messico e Venezuela. Nelle due Cine si ripete un’incognita e una tensione che accompagna ogni elezione politica a Taipei: indipendenza sì o no? In realtà il dilemma rischia di essere sempre più rituale man mano…

Presidenziali Usa, tra Wall Street e Zuccotti park

Le democrazie moderne hanno sempre offerto il fianco a una critica specifica: i cicli elettorali possono influenzare eccessivamente – dunque in peggio – il processo decisionale. L’osservazione è fondata, e due sviluppi tecnologici hanno acuito il problema negli ultimi anni: da una parte, i flussi di informazioni e i media a getto continuo hanno compresso i tempi della comunicazione (e…

Obama, ancora tu?

It’s the economy, stupid. Correva l’anno 1992 quando James Carville, lo stratega della campagna elettorale di Bill Clinton, sottolineava con questa formula, tanto colorita quanto efficace, quale fosse il tema vincente per conquistare la Casa Bianca. Vent’anni dopo, con le presidenziali del 2012 all’orizzonte, quel monito torna ad essere attuale ed anzi si fa persino più stringente per Barack Obama…

Nei panni di John the plumber

Le statistiche e la storia sono contro la rielezione di Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti, nel 2012. Le statistiche sostengono che è difficile per i politici in carica essere rieletti quando la recessione persiste e la sfiducia dell’opinione pubblica cresce. L’impatto della recessione sul mercato elettorale è quasi automatico: è successo in Gran Bretagna e in altri Paesi…

Russia. Poca suspense, molti dubbi

Con una mossa che cancellava precedenti prese di posizione, Dimitry Medvedev il 24 settembre scorso ha proposto l’attuale primo ministro russo, Vladimir Putin, come prossimo capo dello Stato. Un presidente giovane, in salute e con un bilancio tutto sommato dignitoso del proprio lavoro, ha rinunciato alla seconda nomination per lasciare via libera all’uomo che è anche il suo predecessore. Una…

Georgia, attrazione europea

Sono passati tre anni dall’invasione russa della Georgia, e due anni da quando l’Unione europea ha lanciato la sua Partnership orientale (2009). La Partnership orientale è stata concepita prima del conflitto, ma la sua implementazione è stata accelerata dopo il conflitto, al fine di rassicurare la Georgia, e i suoi irrequieti vicini, che l’Unione europea è contro ogni tentativo russo…

iran

Iran, l'incubo dell'instabilità

Il 2012 per la Repubblica islamica degli ayatollah non si annuncia un anno felice. Anzi, nere nuvole di tempesta che provengono dall’interno e dall’esterno del Paese già si stanno addensando. All’interno, il braccio di ferro tra Guida suprema, popolo della “primavera” 2009 e il presidente Ahmadinejad, a meno di accadimenti straordinari, si sta facendo sempre più tosto. All’esterno, il rapporto…

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