Alla base delle rivoluzioni politiche della regione ci sono profondi problemi economici che si aggraveranno con gli effetti del cambiamento climatico, l’esaurimento delle fonti energetiche e l’aumento demografico. I Paesi produttori di petrolio dovranno fare i conti con i limiti geologici e con la vulnerabilità sociale che potrebbe comportare la riduzione delle rendite statali Privazioni economiche e disuguaglianza, insieme alla…
Esteri
Chi si gioca questa (fondamentale) partita?
Nello sforzo di mettere in sicurezza corridoi economici, puntellare governi amici e assicurare comunicazioni vitali, sul tavolo verde del Mediterraneo per oltre mezzo secolo si sono sfidati Unione Sovietica e Stati Uniti. Tra gli attori europei più attivi si contavano Parigi e Roma, abituate da secoli di storia a muoversi in un teatro noto e affacciate geograficamente sul Mediterraneo, quadrante…
Dinamiche di una rivolta
Le trasformazioni in corso a sud del Mediterraneo stimolano e richiedono anche un ripensamento delle politiche europee verso la regione. L’enfasi sulla sicurezza, sul contrasto al terrorismo e all’immigrazione clandestina deve essere inserita in una prospettiva di reale cambiamento politico di lungo periodo dei regimi al potere. Sebbene sia indubbio che il Maghreb è entrato in una fase di transizione…
Un piano Marshall per la transizione democratica
Con un effetto domino, la rivolta scoppiata lo scorso dicembre in Tunisia si sta estendendo ad altri Paesi del mondo arabo. L’Europa, il G8 e il G20 dovrebbero accompagnare questa transizione democratica in corso, assicurando l’aiuto economico e il sostegno logistico necessari al suo sviluppo Gli avvenimenti sopraggiunti in alcuni Paesi arabi hanno preso alla sprovvista gli analisti politici. Queste…
Come evitare un 'rattrappimento baltico'
I recenti avvenimenti in Tunisia e in Egitto, che si stanno espandendo a tutta la regione, sollecita una riflessione sulla situazione attuale e sui possibili scenari futuri dell’area mediorientale e mediterranea. I mutamenti in atto, conseguenti soprattutto all’aumento dei prezzi dei generi di prima necessità, in particolare dei prodotti alimentari, si sono caratterizzati per una sorprendente rapidità evolutiva, imputabile principalmente…
La rivolta mediorientale è rosa
Contenuto inedito L’ondata di protesta che sta investendo negli ultimi mesi i paesi arabi è stata caratterizzata, fin dal suo esordio in Tunisia, dalla presenza massiccia delle donne. Giovani, e non solo, che, nonostante le censure governative e religiose presenti nell’area, hanno voluto far sentire la loro voce sfilando in piazza. Tuttavia l’immagine delle donne è stata poco considerata,…
Le radici “borghesi” della rivoluzione
Contenuto inedito La Tunisia, uno dei ventidue membri della Lega araba, è attraversata dai fermenti di una crisi grave e profonda, che però potrebbe avere una soluzione positiva. È il più piccolo Paese del Nord Africa con i suoi 163mila chilometri quadrati, più o meno il doppio di Belgio, Olanda e Lussemburgo – con una popolazione di 10 milioni…
Europa senza bussola sul caso Tunisia
All’inizio di quest’anno l’Unione europea ha avuto grande difficoltà a rispondere agli sviluppi in corso alle sue frontiere orientali e meridionali, nonostante queste siano state indicate nel Trattato di Lisbona come area prioritaria per la sua politica estera. L’Unione ama presentarsi come potenza che mira alla promozione di processi di trasformazione di lungo periodo nei Paesi che la circondano. Eppure…
La guerra (sbagliata) di Calderón
Nel dicembre 2006 il presidente messicano Felipe Calderón si mise la divisa militare e dichiarò guerra a tutto campo alla droga, ordinando l’invio dell’esercito sulle strade e autostrade e nei villaggi del Messico. Allora Calderón ricevette ampio sostegno, sia dall’interno che dall’estero, per quella che era vista come una decisione coraggiosa, largamente dovuta e necessaria. Risultati tangibili, si riteneva, sarebbero…
Orizzonti di speranza
Il Messico ha superato il traguardo dei 200 anni di vita indipendente e il suo posizionamento geopolitico risulta certamente consolidato. È un importante protagonista del sistema internazionale contemporaneo e forma parte attiva dei principali gruppi e fori multilaterali nei quali si decide la nuova architettura internazionale. Come parte di una lunga tradizione in ambito di politica estera e sotto la…