Il direttore del thin tank Gulf Research Center analizza il contesto regionale oltre alla crisi militare tra Israele e Hamas. Gli attori non statali sono i vettori di destabilizzazione, il ruolo centrale degli Stati Uniti e quello più limitato della Nato
Esteri
Perché la situazione nei Balcani è critica. Parla Lord Peach (inviato britannico)
“Dobbiamo incoraggiare un ritorno al dialogo interstatale e alla normalità”, spiega l’ex capo della difesa di Londra sottolineando l’importanza del rapporto anglo-italiano in materia di sicurezza. “I miei più calorosi auguri”, aggiunge, all’ammiraglio Cavo Dragone che prenderà il posto di presidente del Comitato militare Nato da lui occupato dal 2018 al 2021
Robot, droni e guerra asimmetrica. L'impatto tecnologico nel conflitto israelo-palestinese
Hamas ha dimostrato di saper fare un uso sapiente dei versatili sistemi unmanned, che sono stati fondamentali nella realizzazione della sua operazione contro Israele. Probabilmente grazie anche grazie ad un aiuto esterno. E probabilmente anche le Idf faranno lo stesso
Il bersaglio di Hamas siamo tutti noi. Il monito di Giorgia Meloni dal Cairo
Alla conferenza di pace organizzata da Al Sisi il premier italiano spiega che il vero obiettivo dei terroristi non è difendere i diritti del popolo palestinese “ma creare una reazione contro Gaza per minare ogni tentativo di dialogo”. La priorità immediata resta l’accesso umanitario
Aiuti da Rafah, ostaggi rilasciati. La diplomazia contro l’escalation passa dall'Egitto
Ieri sera il rilascio dei primi ostaggi, oggi la parziale riapertura del valico di Rafah. Mentre proseguono gli scontri tra Israele e Hamas, qualcosa si muove? Dalla confernza del Cairo escono appelli alla soluzione politica per evitare l’escalation
Dall’intervista al leader di Hamas su al Arabiya passa la linea del Golfo su Israele
Su al Arabya, una giornalista mette in difficoltà il leader di Hamas Khaled Meshal. La clip, in arabo, preparata da un centro studi israeliano, sta circolando online e potrebbe essere parte di un piano strategico per delineare la posizione di Riad e Abu Dhabi sulla crisi in corso
Ecco come l'US Army impara dal conflitto ucraino
L’uso estensivo dei droni nel conflitto ucraino ha spinto le forze armate americane a prendere provvedimenti al riguardo. Aumentando il numero di Uas a disposizione dei soldati, e allo stesso tempo fornendo loro gli strumenti necessari per contrastarli
Tocca agli Usa farsi carico del fronte mediorientale. L’analisi dell’amb. Stefanini
In guerra, gli israeliani sanno come difendersi. Ma deterrenza contro l’allargamento del conflitto e diplomazia per il dopo-guerra hanno bisogno di Washington. L’analisi dell’ambasciatore Stefano Stefanini, già rappresentante permanente dell’Italia alla Nato e consigliere diplomatico di Giorgio Napolitano
Per Gaza, il gen. Petraeus evoca lo "scenario somalo"
Secondo il generale americano, l’operazione militare israeliana contro Gaza rischia di trasformarsi in un incubo se non gestita a dovere. E ricorda cosa è successo negli anni ‘90
Così Ucraina e Turchia hanno cambiato gli equilibri in Nagorno Karabakh. Scrive Alli
Dal punto di vista del diritto internazionale, il Nagorno Karabakh appartiene all’Azerbaijan. Può non piacere, ma è così, e se ci battiamo per il riconoscimento dell’integrità territoriale dell’Ucraina, non possiamo avere due pesi e due misure (double standard, sintetizzano gli americani). L’intervento del segretario generale Fondazione De Gasperi, già presidente dell’Assemblea parlamentare della Nato