La Polonia ha bisogno dei fondi europei, ma per ottenerli deve cedere sulla riforma della giustizia, considerata dall’Ue in violazione del principio di indipendenza dei giudici. Ziobro non ci sta, Duda paventa la possibilità di porre il veto e l’esecutivo di Morawiecki è con le spalle al muro. Oggi è iniziata la discussione parlamentare. Cosa è successo e cosa potrà succedere
Esteri
Ad Abu Dhabi cresce il Negev Forum, tra Netanyahu e gli Usa
L’incontro conferma la sostanziale volontà di dialogo tra gli attori arabi e Israele. Gli Stati Uniti puntano ad allargare i partecipanti, pensando alla Palestina, ma soprattutto all’Arabia Saudita
Il Perù si aggiunge al Brasile. Tutti gli scossoni in America Latina
Dal Perù alla Bolivia sono molti i Paesi della regione che attraversano crisi politiche per un fattore comune: la mancata fiducia nelle istituzioni democratiche. Gli scenari
Dopo Roma, Londra. Kishida e il patto di sicurezza con Sunak
Il premier giapponese firma il più grande accordo di cooperazione militare giapponese con una Paese europeo. Tokyo pensa alla strategia di sicurezza nazionale e vede il quadrante euro-atlantico connesso con quello indo-pacifico
Le sanzioni sul petrolio russo funzionano. Ecco perché
La Federazione Russa perde circa 170 milioni di dollari al giorno a causa dell’effetto combinato delle sanzioni occidentali. Il risultato principale del price cap sul greggio è quello di avere istituzionalizzato gli sconti di Mosca che deve vendere il greggio a metà prezzo rispetto al Brent. Un trend che proseguirà nel 2023 e potrebbe mettere in crisi lo sforzo bellico in Ucraina
Il Covid e 2 miliardi di viaggi. Arriva l'anno nuovo cinese
La celebrazione cinese provocherebbe circa 2 miliardi di spostamenti tra il 7 gennaio e il 15 febbraio, in un momento in cui il virus galoppa e non ci sono più controlli. I motivi della paura di Corea del Sud e del Giappone e la rappresaglia di Pechino
Analisi sociale della rivoluzione iraniana. Scrive Paolo Ceri
Per capire la natura della protesta e del movimento collettivo che la anima vale più guardare alle sue manifestazioni iniziali che alle implicazioni sul piano politico e geopolitico. Beninteso, in un contesto di instabilità la possibilità di un cambio di regime è la principale posta in gioco. Ma per capirne le cause è essenziale guardare alla natura e agli attori della protesta. L’analisi di Paolo Ceri, già ordinario di Sociologia all’Università di Firenze
Brasile, che fine farà Bolsonaro (negli Usa)?
Mentre continuano gli arresti e Lula da Silva annuncia una linea dura contro i “terroristi”, l’ex presidente brasiliano si trova ricoverato in Florida, da dove potrebbe essere espulso
La democrazia è in pericolo (non solo in Brasile). Parla Ariel Goldstein
Dopo l’attacco degli estremisti di destra alle istituzioni brasiliane, i punti interrogativi aumentano. Chi c’è dietro? Conversazione con Ariel Goldstein, professore presso la facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Buenos Aires
Perché Berlino frena sui carri armati all'Ucraina. Il commento di Gilli (Ndc)
Nonostante le reticenze tedesche, dopo aver ricevuto i blindati per la fanteria Kiev richiede con insistenza carri armati pesanti per fronteggiare l’invasione. Il motivo? “I main battle tanks e gli infantry fighting vehicles sono complementari” secondo Andrea Gilli, senior researcher del Nato Defense College