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Ttc Ue Usa

Al Ttc progressi su green tech e convergenza sulla Cina

La riunione del Consiglio commercio e tecnologia ha scontato le tensioni transatlantiche sui sussidi per le tecnologie verdi. Progressi limitati, ma si lavora per risolvere la disputa allineando gli approcci alla transizione. Ed emergono convergenze (cruciali) sulla postura verso Pechino, il cruccio Usa che fa da contraltare alle preoccupazioni europee sull’Inflation Reduction Act

Democrazie contro autocrazie. I consigli del prof. Martin a Giorgia Meloni

Garret Martin, condirettore del Transatlantic Policy Center, spiega che la guerra in Ucraina ha dato una “scossa positiva” alle relazioni transatlantiche. Ma rimangono questioni divisive come la fine del conflitto e la Cina. Commenta il Trade and technology council, che si riunisce oggi. E a Meloni dice: “Se continuerà a seguire quanto fatto dal suo predecessore, il pragmatismo di Washington rimarrà tale”. Mentre Orbán…

Il bastone e la carota. Come evolve la "Xiplomazia" dopo tre anni di isolamento

Da quando è stato riconfermato a capo del Pcc circa un mese fa, il presidente ha iniziato un forsennato tour di incontri bi- e multilaterali in cui si mostra pacifico e conciliante con i leader stranieri (a parte il rimbrotto a Trudeau). Una strategia diplomatica e comunicativa dal duplice obiettivo: consolidare il consenso interno presentandosi come politico di grande caratura e proporre la Cina come una potenza stabilizzatrice del caos generale scatenato dalla Russia. Senza però entrare davvero nei negoziati

La Cina resiste ai vaccini (occidentali). E in Europa...

Avril Haines, capo dell’intelligence degli Stati Uniti, ha dichiarato che, sebbene il virus abbia causato un forte impatto sociale ed economico in Cina, Xi “non è disposto a prendere un vaccino migliore dall’Occidente, e al suo posto si affida al vaccino cinese, che non è efficace contro Omicron”. Mentre l’Ema avverte di una nuova ondata, per cui la Francia si sta già preparando

Xi arriva nel Golfo tra ambizioni e difficoltà

I Paesi del Golfo sono lanciati verso un rinnovato desiderio di sviluppo (su cui si basano i patti sociali di diversi regni). La Cina di Xi, nonostante le difficoltà attuali, è un interlocutore che crea interesse, in modo non necessariamente ostile agli Usa

Mozart contro Wagner. Tecnici, armi e ingegneri per far vincere l'Ucraina

Lo slogan è quello proposto dal comandante del Mozart Group, una compagine di ex militari provenienti da diversi Paesi, che addestra le unità ucraine impegnate al fronte. Cibo, acqua, assistenza tecnica e preparazione del personale medico e civile sono i tratti che differenziano questo gruppo dalla temuta Compagnia Wagner. Da cui il nome

In Ucraina non c'è spazio per il compromesso come lo intendono i russi. Parla Żurawski

Di Giulia Gigante

La riforma giudiziaria, gli equilibri di Visegrád e la possibilità di un negoziato di pace per la guerra ucraina. Intervista a Przemysław Żurawski vel Grajewski, consigliere della Commissione parlamentare per gli Affari Esteri, voce molto ascoltata dal governo Morawiecki e dal fronte conservatore polacco

Il legame transatlantico davanti a Russia-Cina. Il discorso di von der Leyen

Di Ursula von der Leyen

Davanti all’aggressività di Mosca e all’espansionismo di Pechino, la cooperazione Usa-Ue non è mai stata così forte, ha detto la presidente della Commissione europea. Un estratto del suo intervento al Collegio d’Europa di Bruges, in Belgio (di cui Federica Mogherini è rettore)

Considerazioni geopolitiche sul conflitto in Ucraina e il ruolo dell'Unione europea

Una nuova fase nella lotta per l’influenza è abbastanza reale e oggi non possiamo prevederne chiaramente né la durata né il risultato. Una cosa è chiara: è iniziata una nuova era per la regione euro-atlantica. L’analisi di Giancarlo Elia Valori

Conferenza (di pace) per l’Ucraina? La lettura clausewitziana del prof. Bozzo

Nel caso della guerra in corso in Ucraina al momento e nel prevedibile futuro non paiono esistere le condizioni necessarie affinché la politica possa abbandonare il linguaggio delle armi e tornare a manifestarsi attraverso quello diplomatico. Il commento di Luciano Bozzo, professore di relazioni internazionali e studi strategici all’Università di Firenze

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