Skip to main content

La sopravvivenza di Putin dipende da una vittoria in Ucraina. La versione di Savino

“Putin vuole avere una posizione dominante in Ucraina, perché a prescindere dai costi a livello umano, in termini di tempo, in termini economici e così via, ha identificato la questione ucraina come fondamentale alla sopravvivenza del proprio regime. Il presidente russo combatterà per quanto sarà necessario combattere, con ogni mezzo necessario”. Conversazione con Giovanni Savino, docente presso l’Università Federico II

Un quadro chiaro per il commercio transatlantico. L’accordo tra Usa e Ue visto da Palazzo Chigi

L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno formalizzato l’intesa sui dazi con un tetto unico del 15% per la maggioranza delle esportazioni europee, salvaguardando alcuni settori chiave. Per l’Italia si tratta di un accordo che evita una guerra commerciale, offre certezze alle imprese e apre margini per nuove esenzioni, a partire dall’agroalimentare, oltre a un futuro negoziato su acciaio e alluminio

La polizia italiana ha arrestato sospetto terrorista legato al caso Nord Stream

La procura federale tedesca accusa un cittadino ucraino di terrorismo e sabotaggio contro i gasdotti russi. Arrestato in Italia, sarà estradato a Berlino per il processo

La Cina mostra i muscoli e pressa le Filippine. Ecco perché

La pressione crescente nel Mar Cinese Meridionale risponde a più logiche: il controllo delle risorse, l’allontanamento di Stati Uniti e alleati, e la volontà di dimostrare capacità militare. L’ultimo scontro Pechino-Manila dimostra tutte le dinamiche in gioco

Copie americane degli Shahed-136 per testare nuove difese anti-drone. Il piano dell'Usaf

La guerra in Ucraina spinge gli Stati Uniti a studiare da vicino lo Shahed-136 per esser pronti a contrastarlo in modo efficiente. Un bando dell’Air Force richiede copie identiche del drone iraniano usato da Mosca per testarne le caratteristiche e rafforzare i propri programmi di difesa aerea

Le quattro linee guida dell’Havel Dialogue per evitare il condizionamento cinese in Europa

Il messaggio dell’Havel Dialogue è chiaro: l’Europa deve collaborare con partner affini per non trasformare l’influenza economica cinese in uno strumento di condizionamento politico e di erosione delle democrazie occidentali

Modi, prove tecniche da leader globale. Scrive Arditti

Mentre Trump e Putin trattano in Alaska, Modi parla al mondo. La sua India non è solo un gigante demografico, ma una potenza che detta le proprie regole, protegge i propri confini e produce le proprie tecnologie. In 103 minuti, il premier traccia una rotta che fa di Nuova Delhi un attore centrale in un mondo frammentato, capace di dialogare con l’Occidente senza sottomettersi e di contenere la Cina senza conflitti aperti

La forza di Trump si misurerà sulla capacità di ridimensionare le richieste di Putin. Parla Rosato

La forza persuasiva di Trump, sostiene Ettore Rosato, vicepresidente di Azione e membro della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari), “non si misurerà sulla capacità di convincere Zelensky ad accettare una resa, ma di ridimensionare le aspettative di Putin: serve un accordo di pace, non una resa incondizionata di Kyiv”

L’Italia supporti l’identità di Taiwan, dalla politica alla cultura. Parla l'amb. Tsai

Taiwan rivendica la propria identità e la difende su più piani: culturale, politico, tecnologico. L’ambasciatore Vicent Tsai sottolinea come l’Italia, con la sua tradizione diplomatica e il suo peso culturale, possa essere un partner strategico in questo percorso

La Bolivia svolta a destra e dimentica Morales. Le prospettive per Italia e Ue secondo Picaro (Ecr)

Di Michele Picaro

Missione in Sudamerica dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia-Ecr e componente della delegazione all’Assemblea parlamentare euro-latinoamericana. Negli ultimi anni la Bolivia si è allontanata dalle democrazie liberali, avvicinandosi ai regimi cubano, venezuelano e nicaraguense e all’asse antiamericano con Iran, Russia e Cina. Ricchissima di litio, gas e stagno, risorse vitali per l’Europa, la Bolivia è già nel mirino di Mosca e Pechino: questo è uno dei motivi fondamentali per cui l’Ue deve seguire con grande attenzione gli sviluppi politici a La Paz

×

Iscriviti alla newsletter