In occasione della conferenza di Forza Italia, “L’Africa grembo del mondo: l’Italia alla guida dei rapporti con l’Ue”, emerge la spinta propulsiva del governo su un progetto che mancava all’Europa proprio nel momento in cui parallelamente cresce l’attenzione dei Paesi africani verso l’Italia
Esteri
Dall'incontro Trump-Netanyahu dipende molto del futuro Medio Oriente
La visita di Netanyahu alla Casa Bianca è fondamentale per la tregua a Gaza e per gli equilibri in Medio Oriente. Ecco perché dal rapporto tra Israele e Trump passa il futuro della regione
Le munizioni a Kyiv infiammano il dibattito politico di Praga. Ecco perché
Uno dei principali esponenti del partito populista ceco, secondo i sondaggi destinato a trionfare alle prossime elezioni, ha attaccato l’iniziativa promossa dall’attuale governo. Promettendo di porvi fine dopo l’eventuale vittoria elettorale
Proteggere le aziende per proteggere l’interesse nazionale. Ecco perché
La sicurezza aziendale come priorità strategica: tra competizione globale, spionaggio industriale, protezione delle infrastrutture critiche e delle risorse umane. Mancini (Leonardo) racconta la sua nomina alla presidenza di Asis Italy Chapter, e perché è importante
Chi vince e chi perde con il ritorno ai dazi. L'analisi del prof. Zecchini
Il mercato americano costituisce per peso il terzo mercato di sbocco del Made in Italy. La gamma dei prodotti è molto ampia con una larga partecipazione di imprese. È quindi nel nostro interesse non brandire in sede europea l’arma delle contromisure, ma insistere nel dialogo e nell’attuazione di interventi e riforme volti a rilanciare una crescita endogena. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista dell’Ocse
Mire russe sull’Osce. Le nomine e la strategia del Cremlino
Mosca sta cercando di consolidare la sua influenza in Serbia, Kazakhstan e Kirghizistan. Il politilogo Shekhovtsov: il Cremlino sta cercando di rafforzare i legami con governi potenzialmente allineati per minare la coesione e l’efficacia dell’organizzazione regionale
Trump, Cina e Ue. L’agenda transatlantica secondo il Merics
A pochi giorni dall’insediamento di Trump, la sua politica verso Pechino appare chiara: un approccio nazionalista per proteggere gli interessi americani con misure come dazi e restrizioni sui semiconduttori. Bruxelles cerca di mantenere aperti i canali di cooperazione. Ma la strategia di Washington e il focus sulle dinamiche bilaterali rendono difficile un’agenda transatlantica condivisa, spiega Stec
Dazi, cosa ci insegna Trump 1 di Trump 2. Scrive Zeneli
Possibile che Trump mantenga le sue promesse elettorali. Ma è probabile che eventuali misure vengano adottate gradualmente e con approccio sfumato. L’analisi di Valbona Zeneli, Senior fellow Europe center e Scowcroft center for strategy and security dell’Atlantic council
Quali saranno le scelte energetiche di Trump? Risponde il Csis
Le politiche energetiche di Trump sono caratterizzate da scelte dirette, spesso orientate a cambiamenti simbolici, anche utilizzando misure amministrative rapide come gli ordini esecutivi. Nel dibattito del Csis si è analizzato come queste possano aver impatto sugli Usa e sul contesto internazionale
L’Europa di fronte alla nuova politica estera Usa. Per Mayer è un’opportunità
La recente conferma del capo della diplomazia statunitense, Marco Rubio, riguardo alla politica estera dell’amministrazione Trump, che si concentrerà sull’emisfero americano, offre all’Europa un’opportunità unica. La presidente del Consiglio potrebbe giocare un ruolo decisivo nel trasformare l’Europa in una potenza globale, superando il pessimismo delle cancellerie europee e promuovendo una politica estera autorevole e assertiva. Il commento di Marco Mayer