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Accordo Serbia-Kosovo, Belgrado rimette tutto in discussione?

In attesa del vertice di Skopje del 18 marzo, spiccano le proteste serbe dei nazionalisti contrari all’accordo, su cui soffia forte l’influenza di player esterni che vedono in una nornalizzazione delle relazioni serbo-kosovare il rafforzamento di Ue e Nato. Il Ministro Tajani oggi in Bosnia

Cosa dicono gli esperti dell’intesa Riad-Teheran mediata (anche) dalla Cina

L’intesa tra Iran e Arabia Saudita mediata dalla Cina è un esempio del nuovo Medio Oriente post-americano? Non è detto che per Washington non ci siano vantaggi. I commenti di Dubowitz e Goldberg (Fdd), Rudolf (Yale Law School), Sadjadpour (Carnegie), Soliman (Mei), Lons (Iiss), Shihabi, Parsi (Quincy Institute)

La "grand strategy" per l'Italia nell'Indo Pacifico. L'idea di Marino

Rapporti con i Paesi Asean, adesione all’Indo Pacific Oceans Initiative, progetto Gcap con il Giappone, selective decoupling dalla Cina: per l’esperto del CeSI, l’Italia ha la possibilità di strutturare nell’Indo Pacifico una presenza fissa, ma avrà bisogno di una strategia ampia

L'Occidente è vivo e il futuro passa dall'Europa centrale. Parla Poplawski

Di Giulia Gigante

Per l’analista del think tank polacco Centre for Eastern Studies (Osw), Bakhmut è la prova dell’incapacità russa di condurre una guerra su vasta scala, mentre la proposta di pace presentata dalla Cina si è rivelata una farsa. Il gruppo di Visegrad è spaccato, ma una volta finito il conflitto la regione sarà il baricentro della nuova politica europea. Nel frattempo, bisogna inasprire le sanzioni e dimostrare che chi viola il diritto internazionale ottiene solo danni

Ira, aprire negli Stati Uniti non significa chiudere in Ue

Di Lucio Miranda

Gli Usa hanno bisogno di importare le tecnologie europee per dare attuazione all’Inflation reduction act (Ira), un piano di ricostruzione che vale più di mille miliardi di dollari. Viceversa, le aziende europee necessitano di espandersi in mercati affidabili e stabili. L’analisi di Lucio Miranda, presidente di Export Usa

Roma-Tel Aviv, sfide comuni su difesa e Mediterraneo. Parla Dreosto (Lega)

Il segretario della commissione Affari Esteri e Difesa al Senato: “Italia e Israele hanno una lunga storia di amicizia e le aree di cooperazione possono essere molteplici. Strategiche sono anche le partnership tra università, centri di ricerca, cyber sicurezza, ricerca tecnologica e innovazione (anche per la lotta alla siccità)”. Sugli Accordi di Abramo e l’Arabia: “Tutti i tentativi per avvicinare l’Arabia Saudita e Israele devono essere visti positivamente e supportati con piene forze dalla diplomazia, dalla politica e dalla cultura”

Non solo Africa, la zampata di Tajani a Sarajevo

Oltre al Piano Mattei, continua l’attenzione di Roma sul costone balcanico: il ministro degli Esteri si è impegnato per confermare il sostegno all’adesione in Ue del Paese. Pronti ad un business forum che favorisca joint venture con aziende italiane. E annuncia la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina ad aprile

Verso un salto quantico nelle relazioni Italia-Israele. Meloni riceve Netanyahu

Incontro al vertice a Palazzo Chigi con l’impegno a tenere presto un vertice intergovernativo. Durante un forum con le aziende e il ministro Urso, il premier israeliano ha sottolineato l’importanza dell’innovazione, che parte sempre da esigenze militari. Per l’Italia c’è la prospettiva di un posto nell’Ordine Indo-Abramitico

La Cina facilita la riapertura delle relazioni tra Iran e Arabia Saudita

Per Bianco (Ecfr), l’accordo mediato dalla Cina tra Iran e Arabia Saudita segue i contatti già creati in Iraq e Oman. L’intesa che normalizzerà le reazioni tra le due potenze è destinata a rimodellare le dinamiche del Medio Oriente. Pechino guadagna peso strategico nella regione e negli affari internazionali?

Riad-Gerusalemme. Ci sono le condizioni per un nuovo Medio Oriente

I giornali americani tornano a parlare del possibile accordo tra Arabia Saudita e Israele, per normalizzare le relazioni. Riad avrebbe fatto avere a Washington un insieme di condizioni per accettare un’intesa con Gerusalemme. Ci sono interessi condivisi e diversi ostacoli, ma un risultato positivo potrebbe rimodellare il Medio Oriente

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