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Indo Pacific Oceans Initiative, perché è importante l'adesione italiana

La presidente del Consiglio Meloni annuncia da Delhi che l’Italia farà parte dell’Indo Pacific Oceans Initiative con un ruolo di leadership sul mondo della scienza e della tecnologia. Per Roma è un posizionamento importante, perché diventa una forma di presenza permanente nell’Indo Pacifico. Ecco in cosa consiste l’iniziativa

Primo no all’estradizione in Cina. La Cassazione fa storia

Annullata la sentenza della Corte d’appello di Ancona che aveva detto sì alle richieste di Pechino riguardanti un ex manager ricercato per presunti reati economici. Un calvario lungo diversi mesi, durante i quali il fratello in patria è stato sottoposto a “trattamenti inumani e degradanti”. L’avvocato difensore Di Fiorino: “La decisione impone una riflessione sui rapporti Italia-Cina”

I profughi ucraini e le condizioni per tornare in patria. I numeri di Ipsos

Il 92% dei rifugiati ucraini tornerebbe nello stesso luogo in cui viveva prima della guerra. E il 12%, tornerebbe nel Paese d’origine nei prossimi tre mesi. A incidere sulla scelta sarebbe anche la capacità di accesso adeguato all’elettricità e all’acqua, ai servizi sanitari, all’alloggio e ai mezzi di sussistenza in Ucraina

Fondi e migranti. Il dossier tunisino e il bivio dell'Italia

Tunisi chiede 2 miliardi al Fmi, ma il Fondo tentenna per via di un regime considerato autoritario. Nel mezzo la rotta migratoria mediterranea che impatta sulle coste italiane e il parallelismo con la Turchia del 2016, che per ‘ospitare’ cinque milioni di siriani incassò miliardi dall’Ue. Telefonata Meloni-Romdhane

Così per l'Italia si apre la porta dell'Indo Pacifico. Conversazione con Bonavita

Secondo Bonavita (King’s College), l’Italia ha tutte le capacità e gli interessi a lavorare nell’Indo Pacifico, usando la porta di collegamento tra il Mediterraneo allargato e l’Oceano Indiano e formando anche intese trilaterali come quella che potrebbe costruirsi con Giappone e India

La campagna diplomatica di Macron in Africa (prima che sia troppo tardi)

Angola, Gabon, Congo. L’obiettivo mai celato di rialzare la testa dopo le battute a vuoto, complice anche un certo sentimento antifrancese in alcune ex colonie. Per arginare la crescente influenza russa nei paesi africani di lingua francese, che si somma alla penetrazione cinese per le materie prime

La democrazia tiene in Nigeria nonostante le violenze

Il risultato delle elezioni del fine settimana è stato fortemente contestato dai partiti di opposizione a causa di irregolarità e alcuni episodi di violenza. Ma, tra problemi e ritardi, la più grande democrazia africana ha tenuto le elezioni più rappresentative della sua storia. L’analisi di Foreign Policy

Divisa e indecisa. Ecco lo stato dell’opposizione venezuelana

Sono state fissate per il 22 ottobre le primarie dell’opposizione al regime di Nicolás Maduro. I singoli partiti stanno già scegliendo i propri candidati, ma la complessa situazione di frammentazione e mancata unità – che mantiene il chavismo al potere da più di 20 anni – resta uguale…

L’ombra russa dietro le proteste in Moldavia

Le proteste nella capitale Chisinau si inseriscono nel quadro più ampio delle tensioni tra il governo europeista e atlantista e i partiti di opposizione, come il filorusso Sor. Aumentano i timori che la Russia possa sfruttare la situazione per un colpo di Stato. Il caso della Transnistria

Da Genova all’India. Ecco la nuova via dei dati 

Sparkle, operatore globale del gruppo Tim, ha avviato la posa del BlueMed, ramo dell’infrastruttura che renderà la città ligure un nuovo snodo per il traffico tra Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa. Domani l’incontro tra Meloni e Modi in India, estremità orientale del maxi-progetto sottomarino Google

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