Il futuro dei 27 potrebbe essere uno schema a cerchi concentrici o a “tre velocità”. In altre parole, i Paesi come quello di Zelensky potrebbero essere accolti sulla base di una membership semplificata, che contempli l’adesione al mercato unico e la partecipazione ai processi democratici. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti
Esteri
Stallo alla nigerina. Ecco perché nel Sahel tutto tace
Nonostante la scadenza dell’ultimatum, l’Ecowas non ha ancora attuato nessuna azione militare nei confronti dei golpisti che hanno preso il potere a Niamey. E una serie di motivazioni interne e internazionali lasciano pensare che difficilmente lo faranno. Lasciando che sia la diplomazia a ricoprire il ruolo da protagonista
Netanyahu sulla giustizia ha un problema con la finanza
Il premier israeliano ha ceduto alle pressioni di Bloomberg, usando l’intervista per mandare un messaggio diretto soprattutto al vasto mondo della finanza internazionale: Israele è ancora un Paese su cui “scommettere”, anche perché presto normalizzerà i rapporti con Riad. Ma la riforma giudiziaria per ora non convince i mercati
Grecia-Usa, avanti tutta. Business e difesa per una solida cooperazione
Il rapporto annuale redatto dal Dipartimento di Stato risulta estremamente positivo per Atene e la sua economia. Molti colossi Usa hanno investito in Grecia e, complici le buone performance fatte registrare nell’ultimo quadriennio, promettono di intensificare relazioni e contratti. Ecco tutti i dettagli
Marines Usa sulle navi nel Golfo. C'entra l'Iran, ma anche la Cina
Gli Usa mandano i Marines nel Golfo. Deterrenza davanti alle minacce ai traffici commerciali (pensando all’Iran), rassicurazioni per gli alleati (Arabia Saudita ed Emirati), dimostrazione con i rivali (Cina e Russia)
Chi è il professor Corvaro, nuovo inviato italiano per il clima
La nomina è stata decisa dai ministri Tajani e Pichetto Fratin. Il docente dell’Università politecnica delle Marche prende il posto del diplomatico Alessandro Modiano
Prove generali in vista dell'invasione? La trappola di Pechino
Le manovre militari della Repubblica Popolare nelle ultime settimane suggeriscono un’intenzione cinese di mettere in atto un blocco navale intorno a Taiwan. Una volta realizzato, faciliterebbe moltissimo l’occupazione di Taiwan, scoraggiando allo stesso tempo qualsiasi intervento dall’esterno
In Niger ci sono ampi spazi per un negoziato guidato da Ecowas, spiega Procopio
Secondo l’esperta dell’Ecfr, l’Ecowas potrebbe non essere interessata all’azione militare, ma avrebbe ampi spazi di trattativa anche perché il leader golpista Tchiani non ha eccessiva presa sul Paese. Tchiani non gode nemmeno del supporto dichiarato delle forze armate nigerine – che sono circa 30 mila unità, molte delle quali hanno avuto recentemente training da contingenti militari come quello italiano
Cosa racconta la riunione di Gedda, oltre la pace in Ucraina
Il vertice di Gedda ha segnato un momento importante non solo per la guerra in Ucraina, ma per la futura costruzione del nuovo ordine mondiale post-conflitto. L’incontro tra Paesi del Nord e del Sud del mondo racconta che, nonostante le distanze, ci sono spazi di cooperazione sui grandi dossier, anche grazie ad attori che si stanno costruendo il ruolo di pontieri, come l’Arabia Saudita
Unconventional propaganda. Così Pechino promuove la sua immagine all'estero
Un’inchiesta del New York Times fa luce sulla fitta rete societaria costituita da un individuo americano fortemente legato a Pechino. Dagli Usa al Brasile, dall’India al Sud Africa, questo network agisce in modo coordinato nel promuovere una visione della realtà gradita alla Repubblica Popolare
















