Sappiamo che tanto New Delhi quanto Islamabad non vogliono la guerra vera e propria, ma sappiamo anche che la tensione con il detestato “vicino di casa” serve tanto alla leadership indiana quanto a quella pakistana. Il commento di Roberto Arditti
Esteri
Italia e Arabia Saudita, un modello integrato di cooperazione. Parla Almunajjed
In un’intervista a Formiche.net, Kamel Almunajjed, presidente dell’Italian-Saudi Business Council, delinea il rafforzamento strategico tra Italia e Arabia Saudita, puntando su energia pulita, cultura, commercio digitale e cooperazione in Africa e lungo il corridoio Imec. L’obiettivo è costruire un modello integrato di sviluppo bilaterale e regionale. Domani 28 aprile a Milano e poi il 30 a Torino le riunioni del Council
Perché Trump vuole un passaggio gratis su Suez? C’entra la Cina
Trump chiede il passaggio gratuito delle navi americane nei canali di Panama e Suez, pressando l’Egitto in risposta ai suoi legami crescenti con la Cina. Mentre gli Stati Uniti rilanciano un approccio assertivo, l’Italia punta su una diplomazia più morbida per consolidare i rapporti con Il Cairo, anche nell’ottica di contenere l’influenza dei rivali
Il Sudafrica è un ponte tra Occidente e Global South. Tavolato (Med-Or) spiega perché
Il Sudafrica, penalizzato dalla nuova postura americana, può diventare un ponte tra Global South e Occidente, afferma Umberto Tavolato (Med-Or). Secondo il direttore delle relazioni internazionali della Fondazione, l’Italia deve puntare su energia, filiere industriali e cooperazione regionale. Un’occasione strategica per attuare il Piano Mattei e rafforzare la presenza nel continente africano
Lo scatto che cambia tutto: Trump, Zelensky e la fine delle illusioni. La lettura di Arditti
L’incontro ravvicinato a San Pietro ha il sapore di un risveglio amaro. Non c’è più spazio per la retorica. Zelensky dovrà trattare, dovrà capire che Trump è disposto a parlare di pace, ma alle sue condizioni, e che ogni debolezza verrà colta come un’occasione per riscrivere la partita. Il commento di Roberto Arditti
Il rumore dell’esplosione di Bandar Abbas sopra i negoziati Iran-Usa
Un’esplosione enorme ha squarciato l’equilibrio dei negoziati sul nucleare. Cosa è successo a Bandar Abbas? Incidente o tentativo di destabilizzare il delicatissimo quadro diplomatico in costruzione? Cui prodest?
Cosa c'è alle radici del conflitto India-Pakistan. L'analisi del gen. Caruso
Tra l’Himalaya e le pianure del subcontinente indiano si consuma da oltre settant’anni uno dei conflitti più pericolosi del pianeta. L’attentato di Pahalgam del 22 aprile 2025, con il suo tragico bilancio di 26 vittime, ha riacceso la miccia di una rivalità che va ben oltre la contesa territoriale sul Kashmir. L’analisi del gen. Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Il trilemma europeo e la mossa del cavallo. L'opinione di Bassan (Roma Tre)
La velocità dei fenomeni appiattisce gli strumenti sull’urgenza, e giustifica executive orders e misure cautelari. Il tempo diventa così ancora più relativo, e quattro anni di presidenza Trump rischiano di produrre conseguenze non riparabili e comunque non transitorie. Certo, acquisire una strategia di equidistanza dai due poli (Usa – Cina) per l’Unione sarà esperimento nuovo e complesso. La riflessione di Fabio Bassan (Roma Tre)
Imec, business e difesa. Le sinergie Italia-India raccontate dall'ambasciatrice Rao
L’ambasciatrice indiana in Italia, Vani Rao, sottolinea il rafforzamento dei legami strategici tra India e Italia, con focus su commercio, sicurezza e innovazione. L’Imec è l’elemento fondamentale per la connettività e la competitività, mentre cresce l’interesse per partnership industriali e tecnologiche, anche nel settore difesa. “C’è sinergia tra il crescente interesse dell’India per il Mediterraneo e il coinvolgimento dell’Italia nell’Indo-Pacifico”, racconta a Formiche.net
Francesco aveva capito tutto di guerra e pace. L’opinione di Guandalini
Il Papa è morto senza vedere a conclusione la trattativa di pace tra Ucraina e Russia, guidata dal Presidente Trump e, a grandi linee, ispirata dal primo e spontaneo Bergoglio, quello del coraggio della bandiera bianca, della volontà di negoziare. Il funerale poteva rappresentare l’occasione per intavolare un primo incontro tra i protagonisti. Ma l’assenza di Putin ha frenato questa speranza. L’opinione di Maurizio Guandalini